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"Salute al lavoro: Nuove competenze per datore e delegati"
fonte Il Sole 24 ore, / Sicurezza sul lavoro
13/09/2010 - La sicurezza sul lavoro nata dal Dlgs n. 81/2008 ha, in primis, un forte impatto giuridico, organizzativo e tecnico sulla struttura specifica formata da datore di lavoro per la sicurezza, suoi eventuali delegati gestionali, preposti, responsabile ed addetti del servizio di prevenzione e protezione e medipo competente. Questo ambito organizzativo aziendale ha come esclusiva mission la tutela della salute sul lavoro e, pertanto, ad esso si rivolge, in primo luogo, il legislatore, quando chiarisce quale sia il bene giuridico da proteggere (articolo 2, commai, lettera o). La più recente normativa, tuttavia, non modifica formalmente i ruoli e i compiti di esso, che restano, in apparenza, immutati rispetto al passato, ma piuttosto licambia, dall'interno, arricchendoli, implicitamente, attraverso la nuova idea di salute. L'esempio più evidente è rappresentato dal dover valutare «tutti i rischi»: il datore e il suo staff devono effettuare questo compito in modo nuovo, nonperché sia cambiato, in senso formale, il compito, ma perchè esso va rapportato non più alla pura integrità fisica del lavoratore, ma alla più complessa salute come benessere. Di conseguenza, si ampliano le attività tecniche collegate alla valutazione in senso sttretto, previste all'articolo 28 comma 2 del Dlgs n. 81: per fare due esempi, le misure di prevenzioine attuate dovranno tenere presente quanto emerso dalla valutazione an che lei rischi di natura organizzativa, mentre il programma delle misure opportune per garantire il miglioramento della sicurezza dovrà essere rapportato alla massima soglia di salute normativamente prescritta. Va, di conseguenza, riletto il senso dei compiti deilla struttura e deve cambiare, in parte, il modus agendi dei singoli soggetti. Così, ad esempio, il datore, come in passato, deve scegliere il responsabile del servizio tenendo presente le competenzepreviste dalla legge, ma, alla luce del nuovo focus della tutela, egli deve scegliere un Responsabile di prevenzione che sia anche in grado fattivamente dicapire la portata della nuova idea di salute presente nel testo legislativo, indirizzando gli sforzi tecnici del Servizio in tal senso. In sostanza, il riorientamento della struttura specializzata rappresenta, dopo le innovazioni giuridiche del Dlgs n. 81/2008, un profilo organizzativo e tecnico importante quanto insidioso, su cui i datori di lavoro devono attentamente lavorare.
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