08/11/2010 - La conferenza unificata ha raggiunto l'intesa sul programma infrastrutture strategiche. Lo ha comunicato venerdì scorso ai giornalisti il viceministro Roberto Castelli che si è detto "soddisfatto" dell'accordo raggiunto. “È necessario avere al più presto un quadro chiaro delle risorse spendibili” ha sottolineato il presidente della conferenza delle regioni, Vasco Errani. A margine dell’acordo raggiunto si segnalano le proteste di Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma che, propone di allentare almeno per gli enti virtuosi il Patto di stabilità: ciò consentirebbe agli enti locali di avviare nuove opere e di promuovere occupazione. Quanto invece allo slittamento del parere sulla legge di stabilita' che la conferenza unificata avrebbe dovuto formulare non è di buon auspicio per le Province e i Comuni che hanno un enorme bisogno di nuova linfa per mettere in moto gli investimenti. Il Cipe ha infatti “sconvocato” le riunioni che avrebbero dovuto decidere il programma delle infrastrutture strategiche da avviare prioritariamente a realizzazione nel prossimo triennio. A riguardo Zingaretti ha ricordato che: "In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo la revisione del patto di stabilità è un mezzo indispensabile per rimettere in circolo immediatamente ingenti somme di denaro da parte degli enti locali e per intervenire su alcuni settori strategici come infrastrutture, sicurezza stradale e sicurezza delle scuole. I Comuni e le Province italiani hanno 10 miliardi di euro in cassa ma non possono spenderli e questo è un fatto inaccettabile".

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