News
"Cantieri, cadute dall'alto evitabili"
fonte Italia Oggi , Marco Vigone / Sicurezza sul lavoro
19/11/2010 - Le reti di sicurezza, regolamentate dalle norme UNI EN 1263 parte 1a e 2a, sono un mezzo di difesa collettiva atto ad arrestare la caduta di persone dall'alto, da disporsi orizzontalmente e spostabile con l'avanzamento dell'opera in fase di realizzo. Le reti sono composte da funi in fibre sintetiche, normalmente in poliamminica, atte ad ammortizzare solo forze di trazione. Tale protezione è un sistema di sicurezza collettivo da ritenersi sostitutivo a quelli tradizionali. La parte II dell'Allegato alla circolare n. 13/82 del Ministero del lavoro, relativa alle Istruzioni per la costruzione e l'impiego di reti di sicurezza nei lavori di montaggio di costruzioni prefabbricate, di carpenteria metallica e coperture in genere, dispone l'obbligo per i costruttori di corredare il prodotto di marcatura di riferimento e di certificazione omologativa. La documentazione, rilasciata da un organismo ufficiale, deve fornire tutte le istruzioni scritte e, se il caso, disegnate, necessarie al montaggio ed all'uso corretto, allo stoccaggio ed alla conservazione del sistema. Le condizioni di sicurezza devono essere specificate sull'insieme del sistema e sulle singole componenti. La circolare e le norme UNI EN 1263-1 e 1263-2, inoltre, offrono numerosi esempi di utilizzazione e dei chiarimenti sulle questioni di impiego e prevenzione, esprimendosi sulle caratteristiche generali, sulla messa in opera e sulle attrezzature di sollevamento e trasporto da utilizzare. Gli aspetti antinfortunistici più evidenti sono: - la messa in opera delle reti deve risultare relativamente facile e permettere una protezione efficace; - le reti vanno collocate il più vicino possibile al piano di lavoro per ridurre l'altezza di caduta ed essere sufficientemente elastiche da raccogliere la persona senza troppi allentamenti o provocare rimbalzi nericolosi (l'altezza massima deve essere limitata a 6 m; quando l'altezza è superiore ai 4 m occorre utilizzare reti che non abbiano più di un anno); - le maglie delle reti, per offrire una maggiore resistenza, devono avere dimensioni ridotte (consigliato 40 x 40 mm); - durante l'installazione delle reti di sicurezza gli addetti devono essere posizionati su cestelli elevatori e far uso di idonee cinture di sicurezza; - nella fase di installazione occorre mantenere un'altezza libera sufficiente ad evitare urti al di sopra del suolo (o di qualsiasi ostacolo), tale distanza è da valutare in funzione dell'elasticità della rete; - i dispositivi di ancoraggio alla carpenteria, compresi quelli utilizzati dagli addetti durante le fasi di montaggio, devono essere predisposti già in fase di progetto; - nel calcolo della carpenteria occorre tenere in conto gli sforzi generati dalla applicazione delle reti e degli eventuali apparecchi o attrezzature di sollevamento (sforzi di tesatura, traslazionei movimentazione, caduta di persone); - evitare la caduta di materiale incandescente sulla rete qualora vengano eseguiti dei lavori di saldatura e molatura; - i mezzi di ancoraggio (moschettoni, ralinghe, agganci, maniglie, cappi, nodi) devono essere efficaci e controllati periodicamente; - nel caso di pericolo di caduta di materiale minuto sui lavoratori sottostanti (come ad esempio utensili, viti, bulloneria ecc.) le reti di sicurezza per l'arresto di persone vanno completate con la sovrapposizione di una seconda rete a maglia con dimensioni non superiori a 2 mm Gli oggetti caduti accidentalmente nel telo protettivo vanno rimossi di volta in volta. Nei casi in cui non sia presente la seconda rete deve essere interdetto l'accesso, il transito e la sosta nella zona sottostante ai lavori; - prima di ogni messa in opera controllare a vista i singoli teli di rete, le parti danneggiate non devono più essere usate; - il trasporto, la movimentazione e lo stoccaggio delle reti e degli accessori vanno fatti con cura per evitarne il degrado; - l'uso di reti spostabili con l'avanzamento dei lavori deve essere effettuato nel completo rispetto delle indicazioni definite dal produttore; - al termine dell'impiego le reti devono essere lavate e lasciate asciugare senza esporle direttamente ai raggi solari. La conservazione deve avvenire in locali asciutti e protetti (i cordoncini di poliammide che costituiscono le reti nel giro di non più di due anni perdono resistenza anche in ragione del 50%. La loro tenuta, che è a trazione e mai inferiore a 200 kg, va pertanto verificata con controlli periodici sui fili di prova di cui ciascuna rete deve essere corredata sin dal momento della costruzione).
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 1199 volte.
Pubblicità