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"Carni, intesa Italia-UE sui caratteri dell’etichettatura obbligatoria "
fonte redazione Alimenti&Bevande / Sicurezza alimentare
27/02/2011 - Le norme sull'etichettatura dei prodotti alimentari all'esame del Parlamento europeo nell'ambito del Regolamento UE sulle informazioni alimentari ai consumatori sono state al centro di un incontro tra il ministro della Salute Ferruccio Fazio e il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro. L’accordo fra i due riguarda l'etichettatura obbligatoria per tutte le carni fresche, un principio già ottenuto dall'Italia all'interno del Consiglio dei ministri europeo, oltre all’indicazione, in etichetta, del produttore degli alimenti in caso di "private labeling" (i prodotti a marchio delle catene della grande distribuzione) e l'indicazione dei valori energetici e nutrizionali riferiti alle singole porzioni e non solo, indicati per 100 grammi di prodotto. A riguardo, ricordiamo che la settimana scorsa il Consiglio europeo ha dato il via libera al regolamento UE sulle informazioni alimentari ai consumatori, permettendo a tutti i consumatori di conoscere chiaramente la provenienza di tutte le carni che consumano. Il provvedimento riguarda le carni delle specie suina, ovina, caprina, e avicola. Secondo Paolo De Castro, il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo si tratta di un risultato importante raggiunto grazie al lavoro del Parlamento Europeo in prima lettura del Regolamento UE e anche grazie all’approvazione della legge italiana sull’etichettatura degli alimenti recentemente approvata. "L'incontro con il presidente De Castro - ha dichiarato Fazio - ha consentito di accelerare un percorso condiviso, teso alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari e delle specificità italiane, come già emerso nel recente incontro con il Ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan". "Garantisco il mio impegno - ha aggiunto De Castro - per sostenere gli obbiettivi emersi nell'incontro di oggi con il Ministro Fazio all'interno dei lavori del Parlamento europeo che sta esaminando in seconda lettura il Regolamento sulle informazioni alimentari ai consumatori".
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