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"Ispezioni: cresce il numero delle visite e delle regolarizzazioni"

fonte Redazione Ambiente & Sicurezza sul Lavoro / Sicurezza sul lavoro

11/03/2011 - Il ministero del lavoro ha diffuso una nota con la quale viene riportato il contenuto della relazione del Direttore generale delle attività ispettive del Ministero, a seguito della riunione dell’8 marzo presso la sede del Ministero della Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza. L’incontro è stata l’occasione anche per verificare il programma di verifiche per l’anno in corso. Su 148.694 aziende ispezionate dagli organi di vigilanza di questo Ministero, 82.191 sono risultate irregolari. Rispetto allo stesso periodo del 2009, si registra un incremento del 18,69% del “differenziale” delle aziende ispezionate/aziende irregolari, il che rappresenta un netto miglioramento della attività di “intelligence” e quindi di scelta degli obiettivi da ispezionare. Analoghi risultati si rinvengono in ordine alla individuazione di fenomeni di manodopera totalmente sommersa. Il Ministero nel 2010 ha incrementato del 26,83%, rispetto al 2009, il numero dei lavoratori “in nero” scoperti durante l’attività di vigilanza (57.186 lavoratori sommersi nel 2010 a fronte di 45.045 nel 2009). In particolare, va evidenziato che il numero delle aziende irregolari (171.810) sul totale delle aziende ispezionate (262.014) rappresenta il 66% significativamente aumentato rispetto al 2009, in cui la percentuale delle aziende irregolari rispetto a quelle ispezionate era invece del 61%. In merito alla sospensione dell’attività imprenditoriale, risultano complessivamente adottati 7.651 provvedimenti, che sono pertanto quasi raddoppiati rispetto all’anno 2009 (4.770 sospensioni). La regolarizzazione ha riguardato il 79% dei provvedimenti ed ha riguardato prevalentemente le aziende che appartengono al settore dell’edilizia (2.525) e dei pubblici esercizi (2.409). L’istituto della sospensione è stato utilizzato dal personale ispettivo piuttosto uniformemente su tutto il territorio, con una percentuale maggiore in Piemonte (2.435) e in maniera rilevante anche in Toscana (1.862), Calabria (1.651), Puglia (1.580), Umbria (1.431) e Sardegna (1.361). Quanto al ricorso alla conciliazione monocratica: risultano promossi 19.160 tentativi di conciliazione monocratica a fronte delle 13.008 conciliazioni del 2009. Nella riunione tra ministero, l’INPS e l’INAIL è stato dettato un piano straordinario di ispezioni per il 2011 che prevede l’effettuazione di almeno 80.000 controlli mirati allo specifico fenomeno del lavoro sommerso: gli enti si sono impegnati a realizzare circa 50.000 controlli per l’anno 2011. Il ministero calcola quindi di realizzare un totale di 130.000 ispezioni nel 2011, un obiettivo che sarà monitorato mensilmente, attraverso la realizzazione (da parte della Direzione generale competente) di un apposito “contatore” che evidenzi puntualmente il numero dei lavoratori in nero accertati e di quelli regolarizzati a seguito di intervento ispettivo.

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