02/05/2011 - Un recente studio condotto dai ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis rileva che i lavoratori esposti ai fumi di saldatura corrono il rischio di subire danni al cervello. I fumi prodotti dalla saldatura contengono infatti manganese, elemento che gli scienziati hanno collegato all’emergere di problemi neurologici, che includono i sintomi di una malattia simile al morbo di Parkinson. La ricerca ha coinvolto quindi 20 saldatori senza sintomi del morbo di Parkinson, 20 persone con morbo di Parkinson che non erano saldatori, e 20 persone che non erano saldatori e non avevano il morbo di Parkinson. La PET ha indicato che - in una specifica zona del cervello - i saldatori presentavano una riduzione di circa l’11% di un marcatore della dopamina, rispetto alle persone che non sono mai state esposte ai fumi di saldatura. La dopamina è un neurotrasmettitore che aiuta le cellule nervose a comunicare tra loro ed è presente in quantità inferiori nelle persone affette dal morbo di Parkinson. La risonanza magnetica ha anche rivelato modifiche nel cervello dei saldatori che sono state collegate alla presenza di depositi di manganese nel cervello. "Negli Stati Uniti, ci sono più di un milione di lavoratori che effettuano attività di saldatura come parte integrante del loro lavoro," ha dichiarato Brad Racette, professore di neurologia alla Washington University School of Medicine. "Se il potenziale legame tra gli effetti neurotossici e questi specifici fumi dovesse dimostrarsi attendibile, questo dato avrebbe un notevole impatto sulla salute pubblica e sull'economia degli Stati Uniti". Lo studio è stato pubblicato online il 6 aprile 2011, all’interno di Neurology, la rivista medica dell'American Academy of Neurology.

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