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"Amianto, fra costi di bonifica e tutela dei lavoratori esposti"
fonte Redazione Ambiente & Sicurezza sul Lavoro / Sicurezza
09/06/2011 - Si torna a parlare di amianto nelle sedi parlamentari e locali: si è svolta il 7 giugno, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica la conferenza stampa di presentazione di una nuova proposta di legge, (su iniziativa del consigliere regionale del Lazio, on. Antonio Paris) inerente le "Norme per la tutela della salute, la protezione dell'ambiente, la decontaminazione, la bonifica e lo smaltimento dell'amianto". L'incontro ha visto il coinvolgimento dei membri della Commissione Parlamentare d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo alle cosiddette 'morti bianche' e del dipartimento di Epidemiologia, Servizio Sanitario Regionale del Lazio. Il tema, che intreccia problematiche relative alla sicurezza sul lavoro e dell’ambiente, interessa da vicino soprattutto gli enti locali. Il Veneto ha infatti recentemente adottato, con delibera 265/2011, le linee interpretative regionali per la sorveglianza sulle attività lavorative con esposizione all'amianto, superando le precedenti linee interpretative regionali che prevedevano forme semplificate di comunicazione all’organo di vigilanza tenendo conto dei casi di urgenza e delle ipotesi di esposizioni sporadiche a debole intensità (ESEDI). Vengono inoltre definite le attività di vigilanza in fase preventiva e in corso d’opera, le modalità per la restituzione delle aree a conclusione dei lavori di bonifica e le procedure di controllo in sede dei materiali contenenti amianto. In un allegato è stato presentato anche un elenco di contenuti del piano di lavoro per la demolizione o rimozione di materiali contenenti amianto, ai sensi dell'art. 256 del D.Lgs. n.81/2008 e s.m.i. Sul fronte ambientale vale la pena segnalare che il 4 giugno scorso, a seguito dell’interrogazione parlamentare della deputata del Pd Caterina Pes sul caso delle bonifiche a La Maddalena, è stata prospettata l’ipotesi degli inquirenti circa la persistenza della contaminazione di amianto, mercurio ed idrocarburi nelle coste sarde, nonostante una bonifica costata 45 milioni di euro. I temi della bonifica e dello smaltimento riguardano anche la Lombardia, che pensa di realizzare sul territorio lombardo un impianto pubblico ad hoc. Secondo l’assessore Daniele Belotti l’impianto di trattamento garantirebbe un maggior controllo, tariffe convenzionate per il territorio limitrofo e, soprattutto, offrirebbe la possibilità di investire gli eventuali utili di gestione per la bonifica dell'eternit ancora presente nelle scuole, negli asili e negli altri edifici pubblici.
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