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"Incidente all'Hotel delle Nazioni condannati i due imprenditori"
fonte Gazzetta del Mezzogiorno Bari / Sicurezza sul lavoro
09/06/2011 - Il gup del Tribunale di Bari, Marco Guida, ha condannato i due presunti responsabili dell'incidente sul lavoro all'Hotel delle Nazioni., sul lungomare di Bari, nel quale i16 novembre 2008 morì Nicola Cassotta, di 35 anni, e rimase ferito Massimo Reganò, di 25. Per i reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi, sono stati condannati a due anni e otto mesi Saverio Basile, titolare dell'azienda Bm Lift di Andria, che aveva in appalto i lavori di smontaggio degli ascensori dell'ex albergo, e a un anno e otto mesi di reclusione (pena sospesa) l'imprenditore Vito Fusillo, amministratore della società edile «Fimco» di Noci La sentenza è stata emessa al termine di un procedimento con rito abbreviato. Il pm che ha coordinato le indagini, Marcello Quercia, aveva chiesto per Fusillo la condanna a due anni e per Basilea due anni e sei mesi I due operai erano sull'ascensore numero 4, sospeso tra il sesto e il quinto piano (a circa 20 metri d'altezza), per smontare le linee guida. La cabina, priva di sistema di frenata, avrebbe ceduto per il peso, precipitando. Cassotta morì dopo dieci giorni di coma, Reganò rimase gravemente ferito. L'addebito che viene mosso a Fusillo, in realtà, è quello di non avere controllato la congruità del piano operativo di sicurezza approntato dalla ditta che in regime di appalto doveva provvedere allo smontaggio dell'ascensore. «Tale attività di controllo - ha spiegato il professor Vito Mormando, difensore di Fusillo - non è stata esercitata perché l'impresa esecutrice dei lavori ha iniziato le operazioni di smontaggio in data anteriore rispettoa quella prevista contrattualmente. A ciò si deve aggiungere che Fusillo aveva regolarmente provveduto a nominare un ingegnere delegato alla sicurezza». Sono questi alcuni dei temi che, annuncia la difesa di Fusillo, «saranno oggetto di impugnazione»
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