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"Idrogeno: il futuro dell'energia"
fonte Uno Studio trova un metodo per renderne più economica la produzione / Risparmio energetico
19/06/2011 - Secondo una ricerca pubblicata dalla rivista Nature Chemistry e condotta da un gruppo di scienziati dell'Università Politècnica de Catalunya (UPC) di Barcellona e delle Università di Aberdeen (Scozia) e Auckland (Nuova Zelanda), l'idrogeno avrà un ruolo chiave nel settore energetico. Per il momento, però, la sua produzione è ancora troppo costosa. La nuova soluzione, proposta dal gruppo di ricerca, prevede l'uso dell'etanolo. L’idrogeno, attualmente, si produce soprattutto con l'acqua, abbondante ed economica, ma le tecniche sono molto costose a livello di energia e di sostanze preziose, come ad esempio l’oro. L'etanolo, invece, è una sostanza facilmente producibile ed abbastanza economica. Il nuovo sistema studiato avverrebbe a temperatura ambiente, senza troppo dispendio di energia né usura dei metalli, a differenza delle tecniche tradizionali che richiedono 500 gradi. I ricercatori hanno inserito microscopiche particelle d'oro e un semiconduttore in diossido di titanio in un contenitore pieno di etanolo. Esponendo il tutto alla luce ultravioletta, il semiconduttore emette elettroni, catturati dalle particelle d'oro: si avvia così la reazione dell'oro con l'etanolo, che dà come risultato l’idrogeno. L'esperimento ha prodotto 5 litri di idrogeno al minuuto, per ogni chilo di semiconduttore. Stando ai calcoli effettuati, 9 chili di diossido di titanio produrranno l'idrogeno sufficiente per far funzionare una cella a combustibile della potenza di 3 kW, pari a quella tipica di una moderna abitazione.
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