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"La lavorazione del ferro e la carpenteria nei cantieri edili"

fonte PuntoSicuro / Edilizia

27/07/2011 - PuntoSicuro ha presentato nei giorni scorsi una nuova pubblicazione sulla prevenzione degli infortuni nel comparto edile: la “ Guida per la sicurezza in edilizia”.
La pubblicazione - risultato di una feconda collaborazione fra l’ INAIL Sicilia,  il Coordinamento Regionale dei CPT della Sicilia, il CPT-ESE di Messina e il CPT di Torino – è un vero e proprio manuale operativo che può supportare le aziende edili nella valutazione dei rischi e nella conseguente adozione delle misure di prevenzione.
 
Una caratteristica del manuale è la presenza di numerose liste di controllo, collegate a specifiche schede bibliografiche di riferimento, suddivise in cinque diversi gruppi.
Queste liste di controllo sono uno strumento per la gestione della sicurezza nei cantieri edili e “sono finalizzate a:
- “verificare gli adempimenti normativi relativi ai soggetti per la prevenzione, l’attività di prevenzione e la completezza dei documenti di sicurezza;
- costatare l’effettiva applicazione in cantiere di quanto previsto dai piani di sicurezza e, più in generale, dalla normativa in materia;
- permettere di individuare gli elementi utili all’adeguamento dei documenti relativi alla salute e alla sicurezza (ad esempio, DVR, PSC e POS)”.
Rimandandovi alla lettura del manuale - spiega nel dettaglio l’uso delle liste, anche in relazione all’eventuale utilizzo di un programma di gestione - ci soffermiamo su alcune liste e schede che appartengono al gruppo relativo all’ organizzazione del cantiere.
Per facilitarne la consultazione, riportiamo i codici originali relativi alle schede e liste presentate.
Lavorazione ferro
 
La scheda (3.07.02.P) ricorda che il posto di lavorazione del ferro deve essere realizzato in un’area “opportunamente delimitata e segnalata, in relazione al tipo di lavorazione ed alla movimentazione del materiale”. In particolare i “posti di lavoro a carattere continuativo sottoposti al rischio di caduta di materiale dall’alto per la presenza di apparecchi di sollevamento od in prossimità dei ponteggi, devono essere protetti con solido impalcato sovrastante”.
Inoltre “lo stoccaggio delle gabbie di armatura e dei ferri lavorati deve essere realizzato in modo da garantire la stabilità degli elementi e da effettuare le operazioni di sollevamento e trasporto in condizioni di sicurezza”.
 
Queste alcune istruzioni per gli addetti (3.07.02.I):
- “le macchine per la lavorazione del ferro devono esser installate in modo da rendere agevoli e sicure le operazioni di taglio, di piegatura e di confezione delle armature. In particolare la troncatrice, la piegaferro ed il banco di lavoro devono essere tenuti opportunamente distanziati al fine di evitare rischi di interferenza tra le diverse operazioni;
- qualora sia prevista una zona di saldatura questa deve essere localizzata e contenuta con barriere e schermi, anche mobili, in modo da evitare l’esposizione alle radiazioni da parte dei non addetti;
- i fumi e gas di saldatura devono essere aspirati e filtrati con apposite apparecchiature”.
I DPI consigliati (3.07.02.DPI) disponibili in cantiere ed in dotazione agli addetti alle installazioni, manutenzione ed esercizio, sono: caschi, calzature di sicurezza, occhiali e visiere, guanti, tute.
 
La lista di controllo (lista 3.07.02) - verifica la presenza di PSC/ POS e fa riferimento a misure tecniche di prevenzione, istruzioni per gli addetti, procedure di emergenza, dispositivi di protezione individuale e segnaletica contenute nella scheda – propone alcune possibili misure di sicurezza (con riferimento a quanto indicato nella scheda):
- “posto di lavorazione del ferro realizzato in area opportunamente delimitata e segnalata;
- posti di lavoro a carattere continuativo sottoposti al rischio di caduta di materiale dall’alto, protetti con solido impalcato sovrastante;
- stoccaggio delle gabbie di armatura e dei ferri lavorati realizzato in modo da garantire la stabilità degli elementi;
- stoccaggio delle gabbie di armatura e dei ferri lavorati realizzato in modo da effettuare le operazioni di sollevamento e trasporto in condizioni di sicurezza;
- delimitazione area di saldatura e protezione con schermi”.
 
Confezione carpenteria
 
Innanzitutto vengono ricordati i rischi specifici:
- urti, colpi, impatti, compressioni;
- punture, tagli, abrasioni;
- elettrici;
- rumore;
- caduta materiale dall’alto;
- movimentazione manuale dei carichi.
 
La scheda (3.07.03.P) ricorda che l’area destinata alla lavorazione e stoccaggio delle carpenterie “deve essere opportunamente delimitata e segnalata in relazione al tipo di lavorazione ed alle modalità di movimentazione dei materiali”.
 
Queste alcune istruzioni per gli addetti (3.07.03.I):
- “le macchine per il taglio delle tavole sono notevolmente rumorose pertanto, devono esser opportunamente isolate dalle altre zone di lavoro, per evitare l’ esposizione a rumore dei non addetti. Durante l’impiego gli addetti devono fare uso dei DPI per la protezione dell’udito;
- le carpenterie in legno e metalliche assemblate e stoccate a terra devono sempre essere posizionate in modo stabile e sicuro. La posizione coricata è certamente la più stabile, ma non garantisce contro le deformazioni, pertanto è quasi sempre necessario procedere allo stoccaggio verticale dei pannelli;
- è buona norma utilizzare rastrelliere che consentono di rimuovere un solo pannello senza dover procedere allo sbloccaggio degli altri che devono rimanere ancorati agli elementi di sostegno.
 
Questi i dispositivi di protezione individuale idonei (3.07.03.DPI) per gli addetti alla installazione ed esercizio: caschi, calzature di sicurezza, occhiali, maschere antipolvere monouso, otoprotettori (cuffie in dotazione personale agli addetti alle macchine da taglio e lanapiuma a disposizione), guanti, tute (per pulizia stampi e trattamento con disarmanti).
 
Infine riportiamo alcune misure di sicurezza proposte nella lista di controllo (lista 3.07.03):
- area destinata alla lavorazione e stoccaggio delle carpenterie opportunamente delimitata e segnalata;
- posti di lavoro a carattere continuativo sottoposti al rischio di caduta di materiali dall’alto, protetti con solido impalcato sovrastante;
- stoccaggio degli elementi confezionati realizzato in modo tale da garantire la stabilità al ribaltamento;
- operazioni di aggancio, sollevamento e trasporto agevoli e sicure;
- esecuzione delle operazioni di pulizia, di applicazione di disarmanti ed operazioni similari, effettuate in zona appartata e delimitata;
- esecuzione delle operazioni di pulizia, di applicazione di disarmanti ed operazioni similari, effettuate da operatori forniti di idonei DPI”.
 
 
CPT-ESE di Messina, CPT di Torino, Inail Sicilia “ Guida per la sicurezza in edilizia” (formato ZIP, 39,6 MB).
 

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