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" Oneri amministrativi: semplificazioni per le imprese ambientali"
fonte Redazione Ambiente & Sicurezza sul Lavoro / Ambiente
02/08/2011 - Nella
riunione del Consiglio dei Ministri del 28 luglio scorso, oltre al decreto che recepisce la direttiva 2009/31
in materia di stoccaggio geologico di biossido di carbonio,
è stato approvato un importante regolamento per la semplificazione di
procedimenti in materia ambientale che gravano sulle imprese.
Proposto da più ministeri, quello della Pubblica Amministrazione, della Semplificazione e dell’Ambiente, il regolamento è stato richiesto già dal decreto-legge n.78/2010 al fine di contribuire concretamente al rilancio del sistema produttivo attraverso la riduzione degli oneri amministrativi del settore.
La Conferenza unificata, il Consiglio di Stato e le Commissioni parlamentari si sono già espresse favorevolmente sul provvedimento che attende il passaggio in Gazzetta Ufficiale.
Le semplificazioni, che toccano in particolare le PMI, riguardano alcuni adempimenti amministrativi in materia di acque reflue e di impatto acustico, senza tuttavia modificare la normativa di settore contenuta rispettivamente nel D.Lgs. 152/2006 e nella L. 447/1995.
A riguardo, già il DL 78/2010 richiedeva di garantire la proporzionalità degli adempimenti amministrativi in relazione alla dimensione dell’impresa, di eliminare gli adempimenti amministrativi non necessari rispetto alla tutela degli interessi pubblici e in relazione alla dimensione dell’impresa, ovvero alle attività esercitate, e di procedere all’informatizzazione degli adempimenti e delle procedure amministrative.
Inoltre, con il Regolamento verranno soppresse le autorizzazioni ed i controlli per le imprese certificate ISO o equivalente, e saranno coordinate le attività di controllo per evitare duplicazioni e sovrapposizioni, assicurando la proporzionalità degli stessi in relazione alla tutela degli interessi pubblici coinvolti.
Proposto da più ministeri, quello della Pubblica Amministrazione, della Semplificazione e dell’Ambiente, il regolamento è stato richiesto già dal decreto-legge n.78/2010 al fine di contribuire concretamente al rilancio del sistema produttivo attraverso la riduzione degli oneri amministrativi del settore.
La Conferenza unificata, il Consiglio di Stato e le Commissioni parlamentari si sono già espresse favorevolmente sul provvedimento che attende il passaggio in Gazzetta Ufficiale.
Le semplificazioni, che toccano in particolare le PMI, riguardano alcuni adempimenti amministrativi in materia di acque reflue e di impatto acustico, senza tuttavia modificare la normativa di settore contenuta rispettivamente nel D.Lgs. 152/2006 e nella L. 447/1995.
A riguardo, già il DL 78/2010 richiedeva di garantire la proporzionalità degli adempimenti amministrativi in relazione alla dimensione dell’impresa, di eliminare gli adempimenti amministrativi non necessari rispetto alla tutela degli interessi pubblici e in relazione alla dimensione dell’impresa, ovvero alle attività esercitate, e di procedere all’informatizzazione degli adempimenti e delle procedure amministrative.
Inoltre, con il Regolamento verranno soppresse le autorizzazioni ed i controlli per le imprese certificate ISO o equivalente, e saranno coordinate le attività di controllo per evitare duplicazioni e sovrapposizioni, assicurando la proporzionalità degli stessi in relazione alla tutela degli interessi pubblici coinvolti.
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