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"Un vademecum per il medico competente"
fonte PuntoSicuro / Sorveglianza Sanitaria
04/10/2011 - Già diversi anni fa l’ Inail ha
prodotto un manuale - tratto dalla esperienza professionale maturata dai medici
del lavoro dell'Inail nella Pubblica Amministrazione – che può essere
considerato uno strumento di lavoro per tutti coloro che svolgono l'attività di
medico competente in questo
particolare settore.
Il
manuale, dal titolo “
Vademecum
per il medico competente della Pubblica Amministrazione” è stato
rivisitato in relazione all’emanazione del D ecreto
legislativo 81/2008, integrato e corretto dal D.Lgs. 106/2009.
In
particolare la realizzazione di questo Vademecum per lo svolgimento
dell’attività di sorveglianza sanitaria è un tentativo di offrire una guida per
il medico
competente della Pubblica Amministrazione che sia di ausilio alla
costruzione ottimale di tutti quegli adempimenti necessari alla stesura del “
documento di valutazione del rischio” ( DVR)
che, come sappiamo, è il perno su cui ruota tutta la prevenzione.
In
questo senso l’attività del medico
competente presuppone una conoscenza adeguata delle diverse fasi della sorveglianza
sanitaria e dei “compiti del medico
del lavoro, che non sono limitati alla sola esecuzione delle visite
mediche”.
Per
questo
vademecum di sorveglianza
sanitaria si è ritenuto opportuno una suddivisione metodologica in 3
parti:
-
una parte istruttoria;
-
una parte tecnica;
-
una parte organizzativa.
Parte istruttoria
La
parte istruttoria comprende la raccolta delle informazioni, la valutazione
delle stesse informazioni e la programmazione dell’intervento sanitario.
In
particolare prevede tre specifiche attività:
-
raccolta degli Input necessari al medico
competente per definire la sua attività: “ci si riferisce alla raccolta dei
dati aziendali di interesse sanitario (dati generali e tecnici dell’azienda;
storia sanitaria aziendale; l’organigramma della risorsa umana, il censimento
di macchine utilizzate, i dati sulle sostanze adoperate, la valutazione sui
presidi igienico - ambientali e sanitari, i questionari sulla movimentazione
manuale dei carichi e sugli addetti ai videoterminali, i monitoraggi ambientali
e le eventuali ispezioni degli organi di vigilanza, il registro degli infortuni
e delle malattie
professionali)”;
-
sopralluogo negli ambienti di lavoro:
“il riferimento è alla modalità del sopralluogo
e viene proposto un modello di relazione (art.25, comma1, lettera I, D.Lgs
n.81/2008) mutuato da altra pubblicazione”;
-
programma di sorveglianza sanitaria:
in questo caso “si mette a disposizione un protocollo di accertamenti sanitari,
aperto, con relativo programma di sorveglianza
sanitaria che dovrà essere adattato alla situazione di specie”.
Per
la raccolta dei dati di interesse sanitario si propone un
modello di scheda “la cui compilazione presuppone la partecipazione
di tutti gli operatori attivi previsti dal decreto legislativo D.Lgs n.81/2008
ed s.m.i.”. “Per tali motivi il medico competente illustra, preliminarmente
alla consegna della scheda, le finalità dell’iniziativa e l’obbligo di fornire
i dati richiesti. Successivamente alla compilazione del predetto documento, si
passa alla visita degli ambienti di lavoro (sopralluogo) che il medico
deve compiere, in base alla normativa, con frequenza che dipenderà sia dalla grandezza
dell’azienda che dai rischi individuati. In seguito al sopralluogo e ai dati
ottenuti, il medico potrà anche consigliare l’esecuzione di particolari
indagini ambientali, per un ulteriore censimento dei rischi. A sostegno della
raccolta dei dati e del sopralluogo può essere predisposta la raccolta di
alcuni questionari, riguardanti gruppi omogenei di rischio. Nell’ambito del
lavoro d’ufficio appaiono utili i questionari per gruppi di lavoratori esposti
al rischio da videoterminali. Dopo la raccolta dei dati aziendali e il
sopralluogo, il medico
competente deve realizzare un programma di sorveglianza sanitaria da
consegnare al datore di lavoro”.
Parte tecnica
La
parte tecnico-operativa del documento si compone di
numerosi adempimenti che sono:
-
“l’effettuazione degli accertamenti
sanitari preventivi e periodici, con la compilazione delle cartelle
sanitarie e di rischio; l’effettuazione di visite specialistiche (visite
oculistiche, ortopediche, etc.), la prescrizione di esami integrativi;
-
i giudizi
di idoneità per il datore di lavoro;
-
la relazione per il lavoratore con il giudizio di idoneità;
-
comunicazione, in forma anonima e collettiva, al rappresentante dei lavoratori,
delle risultanze della sorveglianza sanitaria;
-
gli obblighi medico – legali (referto all’autorità giudiziaria, segnalazione
all’organo di vigilanza territorialmente competente e all’Ispettorato del
lavoro, certificato di malattia professionale); le comunicazioni al medico curante;
-
la compilazione della relazione periodica relativa all’attività di sorveglianza
sanitaria effettuata;
la
formazione/informazione”.
In
particolare in questa fase è molto importante “il
momento informativo dell’intervento sanitario, rappresentato dai giudizi
di idoneità (per il datore
di lavoro ed il lavoratore) e dai dati anonimi collettivi per il
rappresentante dei lavoratori. Ai lavoratori, inoltre, il medico competente
deve anche comunicare gli esiti degli accertamenti ed il loro stato di salute”.
Si
ricorda che nei confronti del lavoratore
è necessario, infine, “chiedere il consenso per l’effettuazione degli esami
integrativi richiesti e finalizzati all’emissione del giudizio di idoneità”.
Nel
documento, che vi invitiamo a visionare, si trovano indicazioni anche in
relazione all’eventuale effettuazione di esami radiologici individuali o
collettivi a titolo preventivo e/o medico-legale (Decreto Legislativo 230/1995).
Parte organizzativa
La
parte organizzativa comprende:
-
“la collaborazione con il datore di lavoro nell’organizzazione del pronto
soccorso;
-
la partecipazione alla riunione periodica annuale, ai sensi dell’art. 35 del
D.Lgs 81/2008 ed s.m.i”;
-
“note per la partecipazione ai corsi di formazione e informazione art.25, 1 c.,
lett.a). del D.Lgs 81/2008 ed s.m.i.;
-
tenuta dei registri per gli esposti ai diversi rischi evidenziati ed il
registro delle prestazioni e rapporti del medico competente con il servizio
sanitario nazionale”.
Per
concludere ricordiamo che il manuale contiene un
modello di cartella sanitaria e di
modulistica (visita medico competente e vista oculistica, giudizio
di idoneità) che può essere utilizzata dal medico
competente nell'espletamento della sua attività di sorveglianza sanitaria
ben sapendo che “i requisiti minimi di cui all’ allegato 3A del D.Lgs 81/2008
sono in fase di ridefinizione” (Informazioni relative ai dati aggregati
sanitari e di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria -
Allegati 3A e 3B D.Lgs. 81/2008).
Il
manuale riporta infine informazioni e/o documentazione in merito a:
-
partecipazione all'organizzazione del Pronto
Soccorso;
-
riunione periodica;
-
partecipazione a corsi di formazione e informazione;
-
tenuta dei registri;
-
rapporti del medico competente con il servizio sanitario nazionale;
-
indicazioni della Commissione consultiva per la valutazione dello stress
lavoro correlato.
Inail,
“ Vademecum
per il medico competente della Pubblica Amministrazione”, Edizione 2011,
curato
da Maria Cristina Casale, Mario Gallo, Fernando Luisi e Adriano
Ossicini, con
aggiornamento a cura di Luciano Bindi, Marta Clemente, Antonella Miccio e Adriano OssiciniSegnala questa news ad un amico
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