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"10 anni fa l’incendio del Gottardo, cosa è cambiato?"
fonte Redazione Antincendio / Eventi e Appuntamenti
20/10/2011 - Il 24 ottobre del 2001 il traforo del Gottardo fu interessato da un
vasto incendio che causò la morte di undici persone. Il rogo fu
occasionato da una tragica collisione tra due camion con successiva
fuoriuscita di carburante sulla strada. Il resto lo fece un
cortocircuito dell’impianto elettrico della galleria, che a contatto col
diesel e con l’aria provocò l’esplosione ed il successivo incendio.
L’incendio assunse gravità ancora maggiore a causa dei pneumatici trasportati da uno dei mezzi coinvolti nell’incidente, che furono subito avvolti dalle fiamme e dal fumo.
La temperatura nella galleria salì oltre i 1200 gradi intossicando gran parte dei presenti. Dopo due mesi di fermo il tunnel fu dotato di nuove misure di sicurezza: un nuovo impianto di ventilazione (nuove cappe di aspirazione e migliore gestione della ventilazione), un nuovo sistema di illuminazione e segnalazione delle vie di fuga (le tavole sono state poste ogni 25 metri con indicazione della distanza fino al rifugio seguente), misure che l’USTRA (l'Ufficio federale delle Strade svizzero) ricorda in un documento memoriale dell’incidente.
Inoltre, è stato aprpestato un sistema di ventilazione principale e di riserva nel cunicolo di sicurezza, un nuovo impianto per le chiamate di soccorso, nuove installazioni radio ed è stata ottimizzata la sorveglianza video.
L’ultimo dispositivo installato è un rilevatore termografico in grado di riconoscere i materiali surriscaldati nei camion ed impedire così l'accesso ai mezzi che potrebbero rappresentare un pericolo.
Gli incidenti dal 2011 non sono mancati, ma in base ai dati a disposizione nel 2010 gli incidenti non hanno superato la decina mentre prima del 2011 si verificavano con una media di 40 all’anno, con punte di 60.
Sull’argomento il Gruppo EPC consiglia la monografia “ Gallerie Stradali, Autostradali, Ferroviarie e Metropolitane” Giovanni Colla, Roberto Zanardi, settembre 2011
L’incendio assunse gravità ancora maggiore a causa dei pneumatici trasportati da uno dei mezzi coinvolti nell’incidente, che furono subito avvolti dalle fiamme e dal fumo.
La temperatura nella galleria salì oltre i 1200 gradi intossicando gran parte dei presenti. Dopo due mesi di fermo il tunnel fu dotato di nuove misure di sicurezza: un nuovo impianto di ventilazione (nuove cappe di aspirazione e migliore gestione della ventilazione), un nuovo sistema di illuminazione e segnalazione delle vie di fuga (le tavole sono state poste ogni 25 metri con indicazione della distanza fino al rifugio seguente), misure che l’USTRA (l'Ufficio federale delle Strade svizzero) ricorda in un documento memoriale dell’incidente.
Inoltre, è stato aprpestato un sistema di ventilazione principale e di riserva nel cunicolo di sicurezza, un nuovo impianto per le chiamate di soccorso, nuove installazioni radio ed è stata ottimizzata la sorveglianza video.
L’ultimo dispositivo installato è un rilevatore termografico in grado di riconoscere i materiali surriscaldati nei camion ed impedire così l'accesso ai mezzi che potrebbero rappresentare un pericolo.
Gli incidenti dal 2011 non sono mancati, ma in base ai dati a disposizione nel 2010 gli incidenti non hanno superato la decina mentre prima del 2011 si verificavano con una media di 40 all’anno, con punte di 60.
Sull’argomento il Gruppo EPC consiglia la monografia “ Gallerie Stradali, Autostradali, Ferroviarie e Metropolitane” Giovanni Colla, Roberto Zanardi, settembre 2011
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