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"Incidenti sul lavoro, due morti in poche ore"
fonte Corriere della Sera Roma / Sicurezza sul lavoro
23/11/2011 - Altre due persone che sono uscite la mattina di casa per andare al lavoro e la
sera non sono tornate.
Il primo incidente nel viterbese.
Giuseppe Delle Monache, 58 anni, residente a Soriano, ha perso la vita nella cava in cui lavorava come operaio. Secondo quanto accertato dai carabinieri, l'uomo è stato schiacciato da due lastre di peperino, una pietra locale, pesanti alcuni quintali ciascuna.
La vittima stava transitando all'interno della cava alla guida del macchinario adibito al taglio dei blocchi di peperino quando, per cause ancora in corso di accertamento, due lastre gli sono piombate addosso uccidendolo sul colpo.
Oltre ai carabinieri, nella cava sono intervenuti gli ispettori della Asl e il medico legale, che ha eseguito un primo esame del cadavere.
L'altro incidente nel Basso Lazio.
Un operaio polacco di 28 anni è morto cadendo da un'impalcatura a Supino, nel Frusinate. L'uomo è precipitato da un'altezza di dieci metri mentre sistemava il tetto di una fabbrica. Anche in questo caso sono intervenuti i carabinieri per cercare di ricostruire le cause dell'incidente.
«La sicurezza - ha detto Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio - non è un lusso e nessuno deve sottovalutare l'imprescindibilità del rispetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
La Cgil di Roma e del Lazio invita pertanto i rappresentanti delle istituzioni locali a convocare sul tema un incontro urgente in cui si affronti anche il problema di come i tagli e il blocco delle assunzioni riducano di fatto le ispezioni e i controlli sui luoghi di lavoro, mettendo a rischio prevenzione e sicurezza».
Il primo incidente nel viterbese.
Giuseppe Delle Monache, 58 anni, residente a Soriano, ha perso la vita nella cava in cui lavorava come operaio. Secondo quanto accertato dai carabinieri, l'uomo è stato schiacciato da due lastre di peperino, una pietra locale, pesanti alcuni quintali ciascuna.
La vittima stava transitando all'interno della cava alla guida del macchinario adibito al taglio dei blocchi di peperino quando, per cause ancora in corso di accertamento, due lastre gli sono piombate addosso uccidendolo sul colpo.
Oltre ai carabinieri, nella cava sono intervenuti gli ispettori della Asl e il medico legale, che ha eseguito un primo esame del cadavere.
L'altro incidente nel Basso Lazio.
Un operaio polacco di 28 anni è morto cadendo da un'impalcatura a Supino, nel Frusinate. L'uomo è precipitato da un'altezza di dieci metri mentre sistemava il tetto di una fabbrica. Anche in questo caso sono intervenuti i carabinieri per cercare di ricostruire le cause dell'incidente.
«La sicurezza - ha detto Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio - non è un lusso e nessuno deve sottovalutare l'imprescindibilità del rispetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
La Cgil di Roma e del Lazio invita pertanto i rappresentanti delle istituzioni locali a convocare sul tema un incontro urgente in cui si affronti anche il problema di come i tagli e il blocco delle assunzioni riducano di fatto le ispezioni e i controlli sui luoghi di lavoro, mettendo a rischio prevenzione e sicurezza».
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