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"Lista di controllo per la cura e potatura degli alberi"
fonte puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
28/02/2012 - Vi sono specifiche attività, in ambito agricolo e forestale, che
presentano particolari rischi e registrano ogni anno diversi incidenti gravi o
mortali.
È
il caso, ad esempio, delle
attività di
potatura o di abbattimenti di alberi di alto fusto dove gli infortuni sono
determinati da assenza di corrette procedure, dal mancato coordinamento tra le
imprese che operano (ad esempio nell’ambito delle attività di manutenzione
del verde), dalla carente delimitazione delle aree di lavoro, dall’assenza
di sorveglianza a terra, dall’uso di attrezzature non in buono stato o dalla
mancanza di dispositivi di protezione.
Per
focalizzare il tema dei
rischi correlati
alla potatura presentiamo una lista di controllo prodotta da Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e
la prevenzione degli infortuni, dal titolo “
Lista di controllo: cura e potatura delle chiome degli alberi”.
Nel
documento si sottolinea che gli interventi
sulle chiome degli alberi sono sempre più spesso causa di infortuni.
E
a farne le spese non è solo il personale operante nel settore dell’ agricoltura
e silvicoltura, ma a volta anche “portinai di immobili, impiegati comunali,
giardinieri e altri”.
Suva,
“ Lista
di controllo: cura e potatura delle chiome degli alberi”,
Questi
i
principali pericoli:
-
“cadere dall’ albero o dalla scala in appoggio;
-
essere colpiti dalla caduta di oggetti (ad es. rami, parti di albero, utensili
vari);
-
tagliarsi con utensili a mano”.
La
lista di controllo serve proprio a individuare le possibili situazioni di
pericolo, ricordando tuttavia che se si lavora con le motoseghe “è necessario
che il personale impiegato possieda adeguate conoscenze in materia di sicurezza
sul lavoro (equipaggiamento) e di tecniche di lavoro (esecuzione e tecniche di
taglio, conoscenze di arboricoltura)”.
Il
primo argomento affrontato nella lista di controllo è relativo alle
scale semplici.
È
necessario verificare periodicamente lo stato
delle scale.
I
montanti, pioli, gradini e dispositivi di trattenuta devono essere in perfetto
stato e non presentare fessure, schiacciamenti o riparazioni provvisorie.
La
scala deve essere poggiata con la giusta inclinazione. Il documento di Suva – che vi invitiamo a
visionare – riporta un’immagine esplicativa relativa alla “prova del gomito”
per determinare la corretta inclinazione (“con un angolo di inclinazione pari a
circa 75° la scala può considerarsi stabile e sicura”).
Inoltre
le scale devono essere fissate allo scopo di evitare scivolamenti.
Alcune
indicazioni:
–
“se la base di appoggio è dura, dotare i piedi delle scale di appoggi
antisdrucciolevoli;
–
se la base di appoggio è cedevole, utilizzare puntali metallici;
–
se la scala viene sistemata sul tronco o sui rami, poggiare saldamente entrambi
i montanti”.
È
bene che le scale siano fissate anche per evitare sbandamenti laterali e
rotazioni. “Almeno un montante della
scala deve essere vincolato”.
Altri
due suggerimenti relativi alla sicurezza
nell’uso delle scale:
-
per chi lavora stando su una scala può essere necessario proteggersi dalle
cadute con un’imbracatura di sicurezza o una cintura per pali (ad esempio in
relazione all’altezza della caduta, all’inclinazione che il corpo deve
assumere, all’uso di entrambi le mani per lavorare);
-
adottare le idonee misure e procedure nel caso che le scale si trovino nelle
immediate vicinanze di linee elettriche.
Il
secondo argomento è relativo invece all’utilizzo di
utensili e attrezzature.
Innanzitutto
devono essere utilizzati “esclusivamente utensili e attrezzature idonei al
lavoro da svolgere e
in perfetto stato”.
Ad esempio:
–
“utensili e attrezzi di tipo leggero;
– imbracature
anticaduta certificate;
–
con gli utensili di taglio utilizzare una fune di sicurezza con anima in
acciaio”.
È
poi necessario che:
-
il personale che lavora sulle chiome adotti i “provvedimenti necessari affinché
gli attrezzi e il materiale non possano cadere” (ad es. trasportando il
materiale in apposite borse o cassette);
-
gli eventuali lavori con la
motosega siano eseguiti in condizioni di sicurezza.
Riguardo
agli
interventi sulle chiome, prima
di iniziare i lavori di potatura si deve procedere ad un
controllo accurato dell’albero.
In
particolare “bisogna verificare:
–
stato di salute;
–
presenza di rami secchi;
–
se il ramo sostiene il peso di una persona”.
È
inoltre necessario che:
-
“in caso di intemperie (pioggia, neve, gelo, vento, temporale)” il personale
eviti di salire sugli alberi e di lavorare sulle chiome;
-
le persone che lavorano sulle chiome degli alberi si proteggano contro le
cadute ( “la lunghezza della fune di sicurezza può essere adattata con un
apposito dispositivo di regolazione di tipo fisso”);
-
quando si lavora con le piattaforme elevatrici, si provveda a “garantire la
sicurezza dei lavoratori”.
Sono
necessari anche accorgimenti relativi alla
zona
pericolosa a terra.
Infatti
la zona di pericolo a terra deve essere protetta “in modo che le persone non
addette ai lavori non possano essere colpite dalla caduta di oggetti (rami,
parti di albero, attrezzi)”.
Ad
esempio “mediante segnaletica, sbarramenti o presenza di un sorvegliante in
loco”.
E
anche gli operatori a terra devono mantenersi “al di fuori della zona di
pericolo, ossia dalla zona che potrebbe essere investita dalla caduta di
oggetti”.
Nella
lista di controllo sono presenti immagini relative alle modalità di
segnalazione della zona di pericolo.
Infine
alcune indicazioni relative all’
organizzazione,
ai
dispositivi di protezione individuale
e alla
formazione.
Il
documento sottolinea che
non si deve
lavorare da soli sulle chiome, che bisogna sempre poter contare sull’aiuto
di qualcuno.
Dove
per «aiuto» si intende:
–
“assistenza nel rendere sicuro il posto di lavoro;
–
primi soccorsi in caso di emergenza”.
È
poi necessario:
-
adottare misure che permettano di intervenire tempestivamente e in modo
corretto in caso di emergenza;
-
sensibilizzare regolarmente i lavoratori sui pericoli che devono affrontare e
sulle misure di sicurezza da adottare;
-
controllare regolarmente che le misure di sicurezza siano rispettate.
Concludiamo
ricordando che il personale deve disporre dei necessari dispositivi
di protezione individuale.
Ad
esempio in caso di attrezzi manuali “occorre utilizzare:
–
scarpe idonee dotate di suole antisdrucciolo;
–
guanti da lavoro;
–
indumenti di segnalazione ad alta visibilità a norma EN 471 per lavori
stradali, oppure una giacca da lavoro di segnalazione;
–
protezioni per capo, viso e occhi”.
N.B.: I riferimenti
legislativi contenuti nei documenti di Suva riguardano la realtà svizzera, i
suggerimenti indicati possono essere comunque di utilità per tutti i
lavoratori.
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