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"Imparare dagli errori: incidenti nell’utilizzo di spazzolatrici"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
24/05/2012 - Spesso la scelta delle attrezzature di
lavoro
che trattiamo in questa rubrica, dedicata all’analisi degli infortuni di
lavoro, dipende da fattori diversi: la presenza nella letteratura di dinamiche
di incidenti e la possibilità di presentare materiali relativi alla prevenzione
o eventuali specifici riferimenti normativi.
Chiaramente
uno dei limiti che abbiamo è la difficoltà di trovare materiale sui moltissimi
casi di incidenti lievi o incidenti sfiorati che raramente trovano spazio in
documenti ufficiali e archivi dedicati agli infortuni professionali.
Ogni
tanto dobbiamo accontentarci di poche dinamiche di infortunio - non sempre
altamente significative - o fare riferimento ad attrezzature di lavoro diverse
ma correlate tra loro per tipologia d’uso o per funzionalità nell’attività
lavorativa.
È
il caso delle
attrezzature correlate
all’attività di spazzolatura, attrezzature usate ad esempio in ambito
stradale e in ambito ferroviario.
I
casi che presentiamo sono relativi alle schede di INFOR.MO., strumento per
l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di
sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.
I casi
Durante
le
operazioni di spazzolatura del manto
stradale precedentemente fresato, il mezzo usato per tale scopo sta
procedendo in retromarcia a velocità estremamente lenta.
Un
lavoratore si trova a fianco del mezzo e si sta dirigendo in direzione del
casello autostradale.
Poco
dopo un collega intima all'autista della spazzolatrice di fermarsi perché il
primo lavoratore si trova sdraiato a terra dietro la spazzolatrice,
parzialmente schiacciato dalla parte posteriore del mezzo stesso che gli procura
traumi da schiacciamento al torace ed all'addome. Traumi che
ne
provocheranno successivamente il decesso in ospedale.
Dalle
testimonianze raccolte è emerso che nessuna lavorazione era prevista dietro al
mezzo. Nessun testimone ha visto l'infortunato attraversare il percorso della
spazzolatrice compreso l'autista che era dotato oltre che degli specchietti
retrovisori anche di una telecamera posta dietro al mezzo.
Probabilmente
l’incidente è correlato all’ imprudenza del
lavoratore
che ha attraversato di corsa la zona di lavoro del mezzo operativo.
Il
secondo caso è relativo all’utilizzo
di una diversa attrezzatura spazzolatrice in ambito ferroviario per il
trasporto su rotaia di personale.
Si
stanno eseguendo i lavori di consolidamento e rinnovamento di una galleria
ferroviaria poco distante da una stazione.
All’inizio
del turno di lavoro nove persone salgono su una
macchina profilatrice/spazzolatrice per recarsi da una stazione al
vero e proprio luogo di lavoro all’interno della galleria.
Dovrebbero
utilizzare l’apposito carrello portapersone, che tuttavia si è rotto due giorni
prima e non è stato ancora riparato. La scelta di servirsi della
profilatrice/spazzolatrice è dettata da un ordine ricevuto: non sono
disponibili adeguati mezzi di trasporto alternativi.
Alla
guida del mezzo è uno dei nove operai. Tuttavia la profilatrice/spazzolatrice
non è un mezzo predisposto per il trasporto di persone: gli operai devono
stringersi nello spazio esiguo dell’abitacolo. Percorsi circa 4 chilometri il
mezzo va a collidere contro un carro porta-traversine fermo: nell’impatto si
infortunano sette lavoratori.
Prima
dell’urto il macchinista aveva cercato di frenare, ma l’impianto di frenatura
ad aria non rispondeva ai comandi. Dai controlli effettuati in seguito non è
stato confermato alcun malfunzionamento dell’
impianto frenante: il mancato funzionamento dei freni resta quindi
inspiegato.
Al
di là del non funzionamento dell’impianto di frenatura, è evidente l’uso errato
dell’attrezzatura.
La prevenzione
Ricordando
in generale che
le attrezzature di lavoro
non possono essere utilizzate per operazioni e secondo condizioni per le quali
non sono adatte (punto 1.0.1 – Allegato VI – Decreto legislativo 81/2008),
presentiamo alcuni elementi di prevenzione relativi all’utilizzo di una
macchina
spazzolatrice aspiratrice
nei cantieri stradali.
All’uso
in sicurezza di questa attrezzatura dedica una scheda il manuale operativo “ La sicurezza sul
lavoro nei cantieri stradali” che riporta le
misure di prevenzione e
istruzioni per gli addetti:
Prima dell’uso:
-
“verificare l’efficienza dei freni, delle luci, dei dispositivi di segnalazione
acustici e luminosi e di tutti i comandi di manovra;
-
assicurare una perfetta visibilità al posto di guida regolando gli specchi
retrovisori e detergendo i vetri”.
Durante l’uso:
-
“segnalare l’operatività del mezzo col girofaro e luci di emergenza;
-
mantenere sgombro l’abitacolo”.
Dopo l’uso:
-
“tenere i comandi puliti dal grasso;
-
durante il rifornimento di carburante spegnere il motore e non fumare;
-
eseguire le operazioni di
revisione e manutenzione a motore spento, seguendo le indicazioni del libretto;
-
segnalare eventuali malfunzionamenti”.
Questi
sono invece i
rischi evidenziati
dall’analisi dei pericoli e delle situazioni pericolose durante il lavoro
con questa attrezzatura:
-
“rumore;
-
vibrazioni;
-
urti, impatti, colpi, compressioni;
-
calore, fiamme;
-
oli minerali e derivati;
-
punture, tagli, abrasioni;
-
investimento;
-
polveri, fibre”.
In
relazione alla dinamica del primo incidente segnalato, ricordiamo che la
rubrica “Imparare dagli errori” si è recentemente occupata proprio di infortuni
e misure di prevenzione correlati alla presenza e al passaggio di operatori nel
raggio d’azione delle attrezzature di lavoro.
Pagina
introduttiva del sito web di
INFOR.MO.:
nell’articolo abbiamo presentato le schede numero
1444 e
2203 (archivio
incidenti 2002/2004).
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