03/07/2012 - Il Report ISPRA registra una crescita dei rifiuti urbani. Aumenta però anche la raccolta differenziata. In diminuzione il numero di impianti di smaltimento e incenerimento.

È disponibile sul sito dell’ISPRA la nuova edizione del Rapporto Rifiuti Urbani, il “Rapporto rifiuti urbani 2012” è il risultato di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati, svolta dall’Istituto per mettere a disposizione di tutti le informazioni e le conoscenze relative a questo importante settore.

Il Report analizza i dati relativi alla produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti urbani, al sistema di gestione dei rifiuti di imballaggio; effettua il monitoraggio dell'applicazione della tariffa rifiuti, l'analisi economica dei costi del ciclo integrato dei rifiuti urbani ed il monitoraggio della pianificazione territoriale.

I dai riportati riferiscono al 2010, anno nel quale la produzione di rifiuti ha raggiunto i 32,5 milioni di tonnellate, l'1,1% in più rispetto all’anno precedente. In Europa, invece, secondo i dati EUROSTAT, nel 2010 sono state prodotte circa 252,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, l’1,1% in meno rispetto all’anno 2009.
Nonostante i dati rilevati, la media nazionale di raccolta differenziata nel 2010 ha raggiunto il buon risultato dei 189 kg per abitante, di cui 262 riciclati al Nord, 166 al Centro e,oltre 100 al Sud.

Inoltre, diminuiscono i rifiuti destinati alle discariche: nel 2010 solo 15 milioni di tonnellate, 3,4% in meno rispetto al 2009, (quando si registravano 523 mila tonnellate). Diminuisce il numero degli impianti per rifiuti non pericolosi che hanno smaltito rifiuti urbani pari a 211, 18 in meno del 2009. I rifiuti urbani inceneriti sono circa 5,2 milioni di tonnellate, pari al 16,1% circa del totale dei rifiuti urbani prodotti. Il numero degli impianti di incenerimento è fermo a 50 di cui il 56% al Nord tra Lombardia ed Emilia Romagna, con 13 e 8 impianti.

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