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"Chemicals, dall'ECHA una guida alle buone pratiche"
fonte www.insic.it / Sicurezza
24/07/2012 - L’Agenzia europea per le sostanze chimiche,
ECHA, ha redatto una
guida pratica
"How downstream users can handle exposure scenarios" che mira ad aiutare gli
utilizzatori a valle di una sostanza chimica a verificare se gli usi e le condizioni d’uso di una determinata sostanza, sono coperti da
scenari d’esposizione forniti dai fornitori attraverso le schede di sicurezza.
La guida fornisce consigli e suggerimenti per adempiere agli obblighi di sicurezza in campo chimico e per interagire correttamente con l’ECHA. Non fornisce un riferimento legale vero e proprio, visto che quest’ultimo è rinvenibile direttamente nei regolamenti REACH e CLP e nella specifica Guida europea, predisposta dall’ECHA, che indica i principi e le interpretazioni in materia dei requisiti del REACH.
Si tratta piuttosto di una raccolta di buone pratiche e di emergenti prassi di settore volte all’attuazione degli obblighi del Regolamento REACH, prassi che possono essere anche migliorate. Per questo l’Agenzia auspica che la guida venga ulteriormente incrementata dall’apporto di nuove buone pratiche da inserire nei prossimi aggiornamenti del documento.
Per inviare questi contributi l’ECHA mette a disposizione una pagina apposita sul proprio sito istituzionale.
La guida fornisce consigli e suggerimenti per adempiere agli obblighi di sicurezza in campo chimico e per interagire correttamente con l’ECHA. Non fornisce un riferimento legale vero e proprio, visto che quest’ultimo è rinvenibile direttamente nei regolamenti REACH e CLP e nella specifica Guida europea, predisposta dall’ECHA, che indica i principi e le interpretazioni in materia dei requisiti del REACH.
Si tratta piuttosto di una raccolta di buone pratiche e di emergenti prassi di settore volte all’attuazione degli obblighi del Regolamento REACH, prassi che possono essere anche migliorate. Per questo l’Agenzia auspica che la guida venga ulteriormente incrementata dall’apporto di nuove buone pratiche da inserire nei prossimi aggiornamenti del documento.
Per inviare questi contributi l’ECHA mette a disposizione una pagina apposita sul proprio sito istituzionale.
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