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"Inail: 100 schede di rischio da sovraccarico biomeccanico"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
29/11/2012 - In questi anni il
rischio da
sovraccarico biomeccanico degli arti superiori è stato spesso trattato con
riferimento al comparto metalmeccanico, anche in relazione alle polemiche sulle
inusuali metodologie di valutazione applicate da grandi aziende
come la Fiat.
In
realtà questo rischio è ben presente sia in altri settori industriali, che nel
mondo agricolo, nel settore artigiano e nel settore dei servizi.
In
relazione al
numero e al trend crescente
delle malattie professionali in Italia, l’analisi e la gestione del rischio
da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori è diventata nel tempo una
importante
sfida per favorire una
prevenzione reale e efficace nei luoghi di lavoro. Un sfida che deve tener
conto delle difficoltà dell’iter valutativo e dell’attuazione di misure di
prevenzione e protezione nelle aziende di piccole o medie dimensioni.
Per
raccogliere questa sfida e per dare strumenti efficaci agli attori della
sicurezza aziendale l’ Inail ha pubblicato in questi mesi alcuni utili materiali
di lavoro relativi alla prevenzione
dei disturbi muscoloscheletrici da sovraccarico biomeccanico (DMS).
In
particolare per offrire veri e propri strumenti conoscitivi a supporto delle
valutazioni medico-legali e per dare indicazioni tecniche ai soggetti che si
occupano di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, è stata
recentemente prodotta una monografia dal titolo “
Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti
superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e
dell’agricoltura”.
La
monografia prende in esame diversi
compiti
lavorativi, elaborando per ciascuno una
scheda di rischio sintetica che raccoglie: descrizione del compito,
indicazione degli eventuali macchinari/attrezzature in uso, fattori e stima del
rischio da sovraccarico biomeccanico per l’arto superiore destro e quello
sinistro, indicazioni non esaustive sugli interventi di prevenzione.
Il
metodo valutativo applicato è la
Check-list
OCRA, un metodo “che ha il merito di considerare in maniera sintetica i
fattori correlabili al sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori, evidenziati dalla letteratura tecnica”.
Ricordiamo
- come riportato al capitolo 3 della monografia - che la Check-list OCRA
rappresenta in realtà “una semplificazione del metodo OCRA Index ed è
ottimizzata nell’identificare rapidamente il livello di rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori, consentendo anche di raccogliere informazioni
essenziali per la gestione del rischio stesso e del danno relativo alla
popolazione lavorativa”. Questa check-list è uno strumento “di indubbia
utilità, oltre che in ambito industriale, proprio in quei comparti produttivi -
agricoltura, servizi ed artigianato - caratterizzati, come già indicato, dalle
maggiori criticità nella valutazione e gestione del rischio, sia per le
peculiarità intrinseche dei compiti/cicli lavorativi, sia per l’indisponibilità
di risorse economiche e di personale adeguatamente formato”, in relazione alle
dimensioni aziendali.
Questi
i
fattori
di rischio considerati dalla Check-list OCRA per il sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori: “carenza di periodi di recupero, frequenza
di azione, applicazione di forza, assunzione di posture incongrue/presenza di
stereotipia, oltre a differenti fattori complementari (vibrazioni meccaniche al
sistema mano-braccio, esposizione a basse temperature, effettuazioni di
lavori di precisione, ecc.). Viene inoltre presa in esame, per la stima del
rischio, la durata netta giornaliera del lavoro ripetitivo”. Si sottolinea
inoltre che la Check-list utilizzata fa riferimento al più recente
aggiornamento del metodo (Colombini et Al.2011).
Tornando
alle schede per ciascun compito “vengono ipotizzati e valutati differenti
scenari lavorativi dipendenti dalle tempistiche di adibizione giornaliera e
proposti alcuni fra i possibili interventi di prevenzione e protezione, di
rapida e semplice attuazione”. È tuttavia evidente che i risultati stimati si
riferiscono a specifiche caratteristiche (lay-out, macchinari/attrezzature
utilizzate, organizzazione e ciclo di lavoro, ecc.) descritte per ciascun
compito; “ne consegue che per un corretto utilizzo dei dati illustrati nelle
schede, sarà necessario tener conto delle particolarità di ogni singola realtà
lavorativa esaminata. Si sottolinea inoltre, che al fine di rendere
confrontabili le stime ottenute ed al tempo stesso facilitarne l’utilizzo, si è
preferito ipotizzare una adibizione giornaliera a ciascun compito, pari ad 8
ore, con presenza di 2 pause da 10 minuti ciascuna, oltre alla pausa mensa
(comunque esterna all’orario di lavoro)”.
I
100 compiti inseriti nella
monografia sono scelti fra quelli maggiormente rappresentativi, esaminati e
valutati dai tecnici della Contarp (Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e
Prevenzione) dell’INAIL, a seguito di denunce di Malattia
Professionale pervenute all’Istituto o ad approfondimenti tematici e studi
di settore.
I
dati in possesso dell’INAIL e relativi
al quinquennio 2006 - 2010 “dimostrano, a livello nazionale, un
incremento nel numero di denunce di
Malattia Professionale (M.P.) pervenute all’Istituto in tutte e tre le
Gestioni (‘Agricoltura’, ‘Industria e Servizi’ e ‘Dipendenti Conto Stato’)”:
-
Gestione “Agricoltura”: le M.P.
denunciate risultano essere più che quadruplicate (da 1.447 a 6.380);
-
Gestione “Industria e Servizi”: sono
incrementate del 42% (da circa 24.988 a 35.548);
-
Gestione “Dipendenti Conto Stato”:
risultano essere aumentate di oltre il 30% (da 317 a 419).
La
monografia riporta alcune
motivazioni
per giustificare tale incremento:
- “un fenomeno di emersione delle malattie
cosiddette ‘perdute’, grazie ad una maggiore consapevolezza di lavoratori e
datori di lavoro, a seguito di iniziative di informazione e formazione
intraprese da vari soggetti istituzionali e non, quali l’INAIL, le parti
sociali, i patronati, i medici di famiglia, ecc.;
-
un aumento delle M.P. osteo-articolari e muscolo-tendinee (dovute
prevalentemente a sovraccarico biomeccanico), per l’entrata in vigore del
Decreto Ministeriale del 9 aprile 2008 (‘ Nuove
tabelle delle malattie professionali nell’Industria e nell’Agricoltura’)
che ha inserito tali patologie nell’elenco delle tecnopatie che godono della ‘presunzione
legale d’origine’;
-
un aumento delle denunce plurime dovuto all’elevata articolazione delle
patologie tabellate”.
Si
ricorda poi che le
malattie
professionali del sistema osteo-articolare da sovraccarico biomeccanico “comprendono
oltre che quelle proprie degli arti superiori, anche le patologie di altri
distretti corporei, come il rachide e gli arti inferiori”. E fra le malattie
professionali del sistema osteo-articolare
denunciate con maggiore frequenza “sono comprese le tendiniti, le
degenerazioni artrosiche e le sindromi del tunnel carpale, riconducibili in
parte o in toto all’arto superiore”.
In
particolare nel quinquennio considerato (2006 - 2010), le malattie
professionali del sistema osteo-articolare da sovraccarico biomeccanico “presentano
un andamento crescente rispetto al numero complessivo di M.P. denunciate,
passando dal 35% nel 2006 (oltre 9.000), al 58% nel 2010 (circa 24.500)”.
Una
tabella del documento, che vi invitiamo a visionare, riporta la
distribuzione delle malattie professionali
del sistema osteo-articolare da sovraccarico biomeccanico manifestatesi nel
2010, nell’ambito della Gestione “Industria e Servizi”, denunciate e
riconosciute dall’INAIL.
In
questa Gestione i settori con il maggior numero di riconoscimento di M.P. sono quelli
delle
Costruzioni e del
Commercio, “a cui sono riconducibili
nel complesso, circa il 24% delle M.P. riconosciute”. Questi lavori sono “caratterizzati
da cicli di lavoro scarsamente standardizzabili ed anzi significativamente
eterogenei nelle modalità e tempistiche di attuazione”.
Mentre
altri settori prettamente industriali “quali quello delle Industrie alimentari, Industrie
tessili e dell’abbigliamento, Metallurgia, fabbricazione prodotti in
metallo e Fabbricazione macchine ed apparecchi meccanici, totalizzano
complessivamente circa il 20% delle M.P.”.
Ad
oggi, sottolinea la monografia, i dati evidenziano come siano proprio le
attività a carattere non industriale - oltre che quelle del comparto agricolo,
dell’artigianato e dei servizi in genere -
a rappresentare “gli ambiti produttivi ove è maggiormente sentita la
problematica del sovraccarico biomeccanico, costituendo quindi il target
principale per la messa in campo di azioni, iniziative e progetti finalizzati
all’analisi e gestione del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti
superiori”.
L’
indice generale del documento:
1.
Introduzione
2.
Malattie Professionali e sovraccarico biomeccanico degli arti superiori
3.
Metodologia di valutazione del rischio adottata
3.1
Criteri valutativi
4.
Principi di prevenzione del rischio lavorativo da sovraccarico biomeccanico
degli arti superiori
5.
Come utilizzare i dati delle schede di rischio - Legenda scheda di rischio
Schede di
valutazione del rischio lavorativo da sovraccarico biomeccanico degli arti
superiori
1
Potatura invernale vite con forbici manuali
2
Potatura invernale albicocco con forbici elettroniche
3
Raccolta mele
4
Piantumazione fragole
5
Raccolta fragole
6
Raccolta olive con abbacchiatore elettromeccanico
7
Potatura piante ornamentali con forbici manuali
8
Rinvaso manuale piante ornamentali
9
Raccolta piante ornamentali
10
Acquacoltura - Alimentazione manuale
11
Acquacoltura - Pesca con retino
12
Lavorazione carni cunicole - Macellazione conigli
13
Lavorazione carni cunicole - Disosso conigli
14
Lavorazione carni avicole - Disosso cosce di pollo
15
Lavorazione carni avicole - Confezionamento cotolette di pollo
16
Produzione dei derivati del latte - Confezionamento ricotta
17
Produzione dei derivati del latte - Confezionamento mozzarelle
18
Produzione dei derivati del latte - Confezionamento scamorze
19
Preparazione gelati - Caricamento amarene
20
Confezionamento gelati - Preparazione scatole
21
Confezionamento gelati - Preparazione pallet 1
22
Confezionamento gelati - Preparazione pallet 2
23
Produzione di paste alimentari - Stesura manuale della sfoglia con mattarello
24
Produzione di paste alimentari - Preparazione manuale di pasta ripiena
25
Industria del tabacco - Lavorazione sigari
26
Industria delle confezioni - Modellista - Taglio
27
Industria delle confezioni - Cucitura giacche in stoffa
28
Fabbricazione articoli di calzetteria - Addetto alla cucipunte
29
Fabbricazione articoli di calzetteria - Imballaggio secondario collant
30
Industria delle confezioni - Cucitura maglie con macchina taglia e cuci
31
Lavorazione pelli - Addetto alla catena aerea
32
Lavorazione pelli - Finitura pelli - Messa al vento a rullo caldo
33
Lavorazione pelli - Addetto follonatura
34
Lavorazione pelli - Addetto palissonatura
35
Lavorazione pelli - Verniciatura per tamponatura manuale delle pelli
36
Lavorazione pelli - Verniciatura manuale a spruzzo delle pelli
37
Fabbricazione di articoli in pelle - Scartatura parti in pelle
38
Fabbricazione di articoli in pelle - Montaggio borse - Assemblaggio cerniera
39
Fabbricazione di articoli in pelle - Confezionamento portafogli
40
Fabbricazione di articoli in pelle - Cucitura coprisella di scooter
41
Fabbricazione di articoli in pelle - Chiusura pallet con nastro adesivo
42
Fabbricazione di calzature - Applicazione solette
43
Fabbricazione di calzature - Stiratura scarpe
44
Fabbricazione di calzature - Scarnitura della tomaia
45
Fabbricazione di calzature - Applicazione della punta sulla tomaia
46
Fabbricazione di calzature - Applicazione di rinforzo anteriore e fodera sulla
tomaia
47
Fabbricazione di calzature - Orlatura della fodera sulla tomaia
48
Fabbricazione di calzature - Applicazione di fibbia sulla tomaia
49
Laboratori di corniciai - Doratura cornici
50
Laboratori di corniciai - Laccatura cornici
51
Fabbricazione di articoli in carta - Produzione sacchetti
52
Fabbricazione di articoli in carta - Produzione tovaglioli di carta
53
Fabbricazione di articoli in materie plastiche-Confezionamento contenitori in
plastica da ½ l
54
Fabbricazione di articoli in materie plastiche - Serigrafia semiautomatica
55
Fabbricazione di articoli in vetro - Scelta manuale
56
Fabbricazione di articoli in vetro - Scelta e confezionamento calici in
cristallo
57
Fabbricazione di articoli in vetro - Confezionamento vasi in cristallo
58
Fabbricazione di articoli in ceramica - Applicazione di manici a tazzine
59
Fabbricazione di articoli in ceramica - Realizzazione al tornio di un vaso
60
Fabbricazione di articoli in ceramica - Decorazione piatti in porcellana
61
Fabbricazione di articoli in ceramica - Applicazione decalcomanie su ciotole in
ceramica
62
Produzione di alluminio semilavorati - Carico mattoni in allumina da
sinterizzare
63
Piegatura lamiere - Addetto alla macchina piegatrice
64
Fabbricazione di ferramenta - Assemblaggio cerniere per porte di frigoriferi
65
Produzione di battagli per campane - Fucinatura al maglio
66
Fabbricazione schede elettroniche - Preparazione componenti schede elettroniche
per PC
67
Fabbricazione apparecchiature per illuminazione - Sagomatura vetro cavo per
insegne luminose
68
Fabbricazione di rubinetteria - Allestimento stampo per colata in alluminio
69
Fabbricazione di rubinetteria - Fonditore pezzi in alluminio
70
Fabbricazione di rubinetteria - Fonditore pezzi in ottone
71
Fabbricazione di accessori per autoveicoli - Cucitura coprivolante in pelle
72
Fabbricazione di oggetti di oreficeria - Formatura bottoni
73
Fabbricazione di oggetti di oreficeria - Limatura di metallo
74
Manutenzione - Sostituzione filtro della macchina confezionatrice latte UHT
75
Lavori edili - Posa in opera di rivestimenti per bagni
76
Lavori edili - Posa in opera di pavimenti
77
Lavori edili - Rimozione carta da parati
78
Lavori edili - Posa in opera di carta da parati
79
Lavori edili - Tinteggiatura a rullo
80
Autocarrozzeria - Carteggiatura manuale
81
Prodotti della macellazione - Taglio bistecche con l’osso
82
Commercio al dettaglio di giornali - Cernita e sistemazione dei quotidiani
83
Ristorazione - Preparazione di pizza
84
Pasticceria - Formatura bignè
85
Pasticceria - Farcitura bignè
86
Pasticceria - Formellatura cornetti
87
Pasticceria - Formellatura panini
88
Pasticceria - Preparazione fagottini
89
Barista - Preparazione caffetteria
90
Attività paramediche - Igiene dentale con uso di curette
91
Lavanderia - Stiratura capi in pelle con mangano
92
Lavanderia - Presterilizzazione di teli chirurgici
93
Parrucchieri - Rasatura manuale
94
Parrucchieri - Taglio capelli
95
Parrucchieri - Tintura capelli
96
Parrucchieri - Colpi di sole con cuffia
97
Parrucchieri - Piega con asciugacapelli per signora
98
Istituti di bellezza - Massaggio di impastamento
99
Istituti di bellezza - Massaggio di riflessologia plantare
100
Istituti di bellezza - Manicure e pedicure
6.
Bibliografia
7.
Glossario
Contarp
Inail, “ Schede
di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della
piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura”, edizione 2012, pubblicazione
realizzata da Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (Contarp) di
Direzione Regionale Marche, Direzione Regionale Liguria, Direzione Regionale
Toscana; Autori: Ugo Caselli, Chiara
Breschi, Raffaella Compagnoni, Marina Mameli, Eleonora Mastrominico, Daniela
Sarto con la collaborazione di Silvia Mochi (formato PDF, 3.67 MB).
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