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"Commissione Consultiva: come ridurre il rumore nei luoghi di lavoro"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
04/12/2012 - L’importanza di una
riduzione
del rumore nei luoghi di lavoro non dipende solo dalla constatazione che
l’ipoacusia costituisce in Italia una delle malattie professionali
più diffuse e un problema rilevante sotto il profilo sanitario, sociale ed
economico. È ormai diffusa la consapevolezza che
la riduzione del rumore
è
necessaria per realizzare ambienti di lavoro ergonomici: il rumore è
infatti uno dei parametri che contribuiscono a caratterizzare negativamente la
fruibilità di un luogo di lavoro.
Il
Comitato 9 della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza
sul lavoro ha approvato il 28 novembre 2012 diversi documenti per favorire la
prevenzione dei rischi correlati agli agenti
chimici e agli agenti fisici, con particolare attenzione al
rischio rumore.
In
particolare è stato pubblicato il manuale operativo “
Metodologie e interventi tecnici per la riduzione del rumore negli
ambienti di lavoro” e le correlate “
Schede
di approfondimento”. Manuale che si
pone “in naturale continuità con le Linee Guida per la valutazione del rischio
rumore negli ambienti di lavoro pubblicate nel 2000” e la versione precedente del
manuale , fornendo “lo stato dell’arte sugli aspetti tecnici della
prevenzione dei rischi da esposizione a rumore, con particolare attenzione al
tema della bonifica, ed a due temi ad essa direttamente correlati e spesso
trascurati: la progettazione acustica ex novo degli insediamenti produttivi ed
i collaudi acustici degli interventi di bonifica”.
Il
manuale si propone dunque di mettere a disposizione “
informazioni, metodologie e interventi realizzati sul campo,
normalmente reperibili solo in un ristretto ambito di addetti ai lavori e di
esperti di acustica, utili per garantire
il pieno controllo del rischio rumore in tutti i principali comparti
produttivi”. E rappresenta lo
schema di
riferimento approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle
Province Autonome il 16.12.2004, in grado di orientare le aziende, i loro
consulenti ed anche gli organi di vigilanza “verso una corretta risposta agli
adempimenti fissati dall’attuale normativa, tenendo conto dell’evoluzione
tecnica, scientifica, legislativa e normativa degli ultimi anni e con
indicazioni univoche su tutto il territorio nazionale”.
Il
rinnovato impegno della Commissione sui temi del controllo
del rumore nei luoghi di lavoro trae forza anche dallo “sviluppo della
normativa in materia: dalla tutela contro i rischi per l’udito prevista dal
D.Lgs. 277/91 che ha recepito la prima direttiva europea sul rumore 188/86/CEE,
al principio del miglioramento continuo delle condizioni di lavoro introdotto
dal D.Lgs. 626/94 e sviluppato dal D.Lgs. 81/2008 con l’implementazione della
nuova direttiva
europea sul rumore 2003/10/CE”.
Il
testo presentato nel manuale è organizzato, “per facilità di comprensione e di
accesso alle informazioni, in
due
livelli”:
-
Primo Livello: ispirato alla “massima
semplicità di lettura e chiarezza di contenuti”, è rivolto alla “generalità dei
destinatari e non richiede particolari conoscenze di acustica”. “Dopo i primi
due capitoli di carattere eminentemente introduttivo, il testo affronta in successione
gli argomenti legati ai luoghi di lavoro ed alle macchine. I capitoli 3 e 4
entrano nel merito dell’applicazione delle linee guida nei luoghi di lavoro,
con il capitolo 3 che introduce il lettore ai criteri acustici generali di
progettazione e bonifica degli edifici industriali stabiliti dalle attuali
norme tecniche e di legge, ed il capitolo 4 che affronta con specifici
approfondimenti alcune particolari tipologie di destinazione d’uso (uffici,
attività commerciali, ambienti scolastici, ambienti comunitari e di pubblico
spettacolo e strutture sanitarie). In modo analogo i capitoli 5 e 6 analizzano
le macchine, le attrezzature e gli impianti, con il primo che tratta la
problematica dei criteri acustici di acquisto, mentre il secondo affronta la
bonifica acustica. Il testo introduce
poi il lettore al collaudo acustico in opera degli interventi di controllo del
rumore e presenta la bibliografia generale”;
-
Secondo Livello: “articolato in
30 Schede destinate all’
approfondimento tecnico e gestionale degli
argomenti trattati nel primo livello; si citano ad esempio le Schede di
acustica fisica generali utili per comprendere il fenomeno acustico in tutte le
sue articolazioni (generazione, propagazione, assorbimento e isolamento), le
Schede riguardanti i criteri di scelta e collaudo delle metodologie attualmente
disponibili per la riduzione del rumore, la Scheda sulla scelta del consulente
tecnico, la Scheda contenente le bonifiche effettuate sul territorio ed i
risultati raggiunti in termini di efficacia acustica e di costo”.
Ci
soffermiamo oggi su alcune
indicazioni
generali del manuale relative alla
valutazione
del rischio rumore.
Riguardo
al rumore è il D.Lgs. 81/2008 che nel Titolo VIII e nei suoi Capi I e II “stabilisce
le modalità esecutive ed i requisiti della valutazione
del rischio e del Documento di Valutazione del Rischio, richiamando più
volte che l’obiettivo generale della valutazione del rischio è identificare le
azioni che permettano la
riduzione del
rischio per una sua corretta gestione (controllo del rischio)”.
La
valutazione del rischio rumore deve
consentire di:
-
“identificare le sorgenti/attività sulle quali attuare misure tecniche,
organizzative o procedurali per il controllo del rischio, individuando le
modalità ottimali di intervento;
-
definire i livelli di esposizione personale al rumore (LEX) e le condizioni
accentuanti il rischio (in particolare: presenza di rumori impulsivi, di
lavoratori particolarmente sensibili, di sostanze ototossiche e di vibrazioni)
al fine di identificare i lavoratori destinatari di protocolli specifici di
prevenzione (controlli sanitari, esigenze di informazione/formazione,
fornitura/obbligo d’uso dei DPI uditivi);
-
valutare dell’efficienza e dell’efficacia dei DPI
uditivi;
-
identificare i luoghi di lavoro su cui si applicano protocolli specifici di
prevenzione”.
Una
valutazione del rischio di questo tipo “pone realmente il datore di lavoro in
condizione di decidere le azioni da intraprendere per mettere il rischio sotto
controllo, indicando il programma operativo conseguente”.
Dunque
la
valutazione del rischio da rumore
– come previsto dal D.Lgs. 81/2008 - è un “processo tecnico che, partendo dalla
conoscenza della rumorosità presente nella realtà produttiva oggetto della
valutazione, è finalizzato alla riduzione ed al controllo dei rischi attraverso
l'adozione di specifiche misure tecniche, organizzative e procedurali”.
L’
indice del documento:
1
OBIETTIVI E DESTINATARI DEL MANUALE
2
DALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO ALLE STRATEGIE PER LA SUA RIDUZIONE
2.1
VALUTAZIONE DEL RISCHIO RUMORE
2.2
STRATEGIE PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO
3
PRESTAZIONI ACUSTICHE E CRITERI DI PROGETTAZIONE E BONIFICA DEGLI STABILIMENTI
INDUSTRIALI
3.1
RIDUZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO
3.2
RIDUZIONE DEL RISCHIO PER I LAVORATORI
3.2.1
Individuazione e caratterizzazione delle sorgenti di rumore
3.2.2
Spazi e caratteristiche geometriche dello stabilimento
3.2.3
Stima dei livelli di esposizione negli ambienti di lavoro
3.2.4
Definizione degli obiettivi acustici da raggiungere
3.2.5
Interventi sul lay-out
3.2.6
Trattamenti fonoassorbenti ambientali
4
PRESTAZIONI ACUSTICHE E CRITERI DI PROGETTAZIONE E BONIFICA PER SPECIFICI
LUOGHI DI LAVORO
4.1
PARAMETRI DA CONTROLLARE E VALORI DI RIFERIMENTO
4.1.1
Uffici
4.1.2
Attività commerciali
4.1.3
Ambienti scolastici
4.1.4
Strutture sanitarie
4.2
SINTESI DEI REQUISITI E DEGLI STANDARD ACUSTICI
5
CRITERI ACUSTICI DI ACQUISTO DI MACCHINE, ATTREZZATURE E IMPIANTI
5.1
REQUISITI ACUSTICI PREVISTI DALLA LEGISLAZIONE
5.1.1
Provvedimenti legislativi di carattere generale
5.1.2
Provvedimenti legislativi di carattere specifico
5.2
SPECIFICHE DI ACQUISTO E DI ACCETTAZIONE
5.3
INDICAZIONI PER LA VIGILANZA E CONTROLLO DELLE ASL
6
BONIFICA ACUSTICA DI MACCHINE, ATTREZZATURE E IMPIANTI
6.1
CONTROLLO DEL RUMORE ALLA SORGENTE
6.1.1
Elementi metodologici per la bonifica
6.1.2
Bonifica delle sorgenti sonore primarie
6.1.3
Bonifica delle sorgenti sonore secondarie
6.1.4
Esame di un caso
6.2
INTERVENTI SULLA TRASMISSIONE E SULLA PROPAGAZIONE DEL RUMORE
6.2.1
Cabine acustiche (Coperture integrali)
6.2.2
Cappottature acustiche (Coperture parziali)
6.2.3
Schermi e barriere acustiche
6.2.4
Silenziatori
6.2.5
Interventi sulla propagazione per via solida
6.2.6
Interventi di controllo attivo del rumore e delle vibrazioni
6.2.7
Cabine per operatori
6.2.8
Trattamenti fonoassorbenti ambientali
6.3
MANUTENZIONE E CONTROLLO DELLA RUMOROSITÀ
7
COLLAUDO ACUSTICO IN OPERA DEGLI INTERVENTI DI CONTROLLO DEL RUMORE
8
BIBLIOGRAFIA
8.1
BIBLIOGRAFIA GENERALE
8.1
BIBLIOGRAFIA SPECIFICA
9
GLOSSARIO
Le
Schede di approfondimento:
1
Propagazione del rumore in ambienti chiusi: aspetti fisici
2
Propagazione del rumore in ambienti industriali: modellizzazione
3
Isolamento acustico: aspetti fisici
4
Isolamento al calpestio e basamenti galleggianti
5
Comprensione del messaggio verbale e dei segnali di pericolo
6
Capitolato di acquisto di una macchina
7
Criteri per la scelta del personale qualificato in acustica
8
Urti e impatti: emissione sonora e criteri di bonifica
9
Microurti: emissione sonora e criteri di bonifica
10
Attrito e inerzia
11Moto
di liquidi: turbolenza, cavitazione, colpo d’ariete. Emissione sonora e criteri
di bonifica
12
Risonanza meccanica
13
Materiali e tecnologie per l’isolamento e lo smorzamento delle vibrazioni
14
Trasmissione del rumore per via aerea e per via strutturale
15
Radiazione acustica di superfici vibranti
16
Controllo attivo del rumore e delle vibrazioni
17
Coperture totali e parziali di sorgenti sonore
18
Cabine silenti per operatori
19
Schermature di sorgenti sonore e di aree rumorose
20
Trattamenti fonoassorbenti
21
Propagazione del rumore nelle condotte d’aria
22
Silenziatori dissipativi e reattivi
23
Silenziatori per getti d’aria
24
Misura e valutazione del livello di potenza sonora
25
Criteri generali di collaudo di una bonifica acustica
26
Modulistica per la raccolta d’informazioni acustiche nei nuovi insediamenti
produttivi o nelle loro ristrutturazioni
27
Riduzione dell’impatto acustico di stabilimenti industriali
28
Modello di segnalazione di presunta non conformità ai RES da parte delle ASL
29
Normativa di legge e tecnica essenziale
30
Esempi di interventi tecnici di riduzione del rumore realizzati sul campo
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