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"Piano Casa Veneto, proposti incentivi fino al 50% e 60% "
fonte www.edilportale.com / Normativa
15/01/2013 - Rendere gli interventi di ampliamento volumetrico e sostituzione
edilizia più appetibili. È lo spirito che anima la revisione del Piano
Casa del Veneto, che potrebbe essere approvata nei prossimi giorni dal
Consiglio Regionale.
La bozza all’esame del Consiglio prevede bonus volumetrici del 50% e del 60% in presenza di Pua, Piani urbanistici attuativi, ma anche forti sconti sui contributi di costruzione per gli interventi di demolizione e ricostruzione che migliorano l’efficienza energetica degli edifici.
Il nuovo testo estende inoltre la demolizione e ricostruzione con ampliamento agli edifici non vincolati, o sottoposti a tutela, situati nei centri storici, che prima rimanevano esclusi dalle possibilità di riqualificazione.
Allo stesso tempo, il ddl introduce bonus volumetrici e deroghe ai limiti di edificabilità per la bonifica delle coperture in amianto negli edifici residenziali e produttivi.
Secondo il consigliere Stefano Peraro, per fermare la cementificazione non servono nuove leggi regionali, ma solo la modifica del Piano Casa esistente, che consentirebbe il recepimento degli orientamenti di riqualificazione previsti dal DL Sviluppo 70/2011 e dal ddl Catania per evitare il consumo del suolo agricolo.
Ricordiamo che in Veneto le norme sul Piano Casa hanno portato ad oltre 45 mila pratiche edilizie ( Leggi Tutto). Nel 98% dei casi si tratta di domande di ampliamento.
La versione originaria del Piano Casa, varata con la LR 14/2009, è stata prorogata al 30 novembre 2013 dalla LR 13/2011.
La bozza all’esame del Consiglio prevede bonus volumetrici del 50% e del 60% in presenza di Pua, Piani urbanistici attuativi, ma anche forti sconti sui contributi di costruzione per gli interventi di demolizione e ricostruzione che migliorano l’efficienza energetica degli edifici.
Il nuovo testo estende inoltre la demolizione e ricostruzione con ampliamento agli edifici non vincolati, o sottoposti a tutela, situati nei centri storici, che prima rimanevano esclusi dalle possibilità di riqualificazione.
Allo stesso tempo, il ddl introduce bonus volumetrici e deroghe ai limiti di edificabilità per la bonifica delle coperture in amianto negli edifici residenziali e produttivi.
Secondo il consigliere Stefano Peraro, per fermare la cementificazione non servono nuove leggi regionali, ma solo la modifica del Piano Casa esistente, che consentirebbe il recepimento degli orientamenti di riqualificazione previsti dal DL Sviluppo 70/2011 e dal ddl Catania per evitare il consumo del suolo agricolo.
Ricordiamo che in Veneto le norme sul Piano Casa hanno portato ad oltre 45 mila pratiche edilizie ( Leggi Tutto). Nel 98% dei casi si tratta di domande di ampliamento.
La versione originaria del Piano Casa, varata con la LR 14/2009, è stata prorogata al 30 novembre 2013 dalla LR 13/2011.
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