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"Rifiuti ed emergenze ambientali, in GU le nuove proroghe"
fonte www.insic.it / Ambiente
16/01/2013 - È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’11 gennaio scorso
il decreto legge 14 gennaio 2013 n. 1 che detta alcune disposizioni urgenti per il superamento di
situazioni di criticità nella gestione dei rifiuti (nelle aree dei comuni di Giugliano (NA), laghetti di Castelvolturno (CE), e dello stabilimento di Cogoleto (GE)) e di taluni
fenomeni di inquinamento ambientale
fra le quali
il naufragio della nave Costa-Concordia.
Annunciato dal Consiglio dei Ministri dell’11 gennaio, il DL 1/2013 dispone che fino al 30 giugno 2013 in Campania resterà in piedi il regime speciale di gestione delle attività di raccolta, di spazzamento e di trasporto dei rifiuti e di smaltimento o recupero inerenti alla raccolta differenziata (prorogando così la scadenza prevista comma 2-ter dell’articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25), per evitare che il passaggio dal regime speciale delle competenze a quello ordinario aggravi le criticità esistenti o ne crei di nuove.
Una importante modifica riguarda poi l’articolo 6, comma 1, lettera p) del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 che detta l’“Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”. A partire dal 2013 non saranno ammessi in discarica rifiuti con PCI (Potere calorifico inferiore)> 13.000 kJ/kg, ad eccezione dei rifiuti provenienti dalla frantumazione degli autoveicoli a fine vita e dei rottami ferrosi per i quali sono autorizzate discariche monodedicate che possono continuare ad operare nei limiti delle capacità autorizzate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225.
Infine, nonostante il divieto di rinnovo delle gestioni commissariali previsto all'articolo 3, comma 2, del decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2013 gli effetti delle disposizioni previste da alcune ordinanze di protezione civile emesse per specifiche situazioni emergenziali, fra le quali anche quella della Costa Concordia, regolata nell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3998 del 20 gennaio 2012.
Annunciato dal Consiglio dei Ministri dell’11 gennaio, il DL 1/2013 dispone che fino al 30 giugno 2013 in Campania resterà in piedi il regime speciale di gestione delle attività di raccolta, di spazzamento e di trasporto dei rifiuti e di smaltimento o recupero inerenti alla raccolta differenziata (prorogando così la scadenza prevista comma 2-ter dell’articolo 11 del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25), per evitare che il passaggio dal regime speciale delle competenze a quello ordinario aggravi le criticità esistenti o ne crei di nuove.
Una importante modifica riguarda poi l’articolo 6, comma 1, lettera p) del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 che detta l’“Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”. A partire dal 2013 non saranno ammessi in discarica rifiuti con PCI (Potere calorifico inferiore)> 13.000 kJ/kg, ad eccezione dei rifiuti provenienti dalla frantumazione degli autoveicoli a fine vita e dei rottami ferrosi per i quali sono autorizzate discariche monodedicate che possono continuare ad operare nei limiti delle capacità autorizzate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225.
Infine, nonostante il divieto di rinnovo delle gestioni commissariali previsto all'articolo 3, comma 2, del decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2013 gli effetti delle disposizioni previste da alcune ordinanze di protezione civile emesse per specifiche situazioni emergenziali, fra le quali anche quella della Costa Concordia, regolata nell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3998 del 20 gennaio 2012.
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