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"Discoteche e rischio incendio, quale prevenzione?"

fonte www.insic.it / Rischio incendio

01/02/2013 - Nei giorni scorsi l’opinione pubblica è rimasta scossa dalla notizia del terribile incendio divampato all'interno della discoteca Kiss, nella cittadina universitaria di Santa Maria, nello stato meridionale di Rio Grande do Sul.

L’incidente, avvenuto la notte fra il 26 ed il 27 gennaio, ha causato oltre 230 vittime e 200 feriti ed è scaturito da uno spettacolo pirotecnico improvvisato nella sala con il lancio di un razzo pirotecnico che ha infiammato il tetto del locale. Quando l’isolante acustico in poliuretano che ricopriva le pareti del locale ha preso fuoco generando una densa nube tossica, la sala si è trasformata in una trappola mortale i giovani che assistevano all'esibizione di una band locale.
Secondo le prime testimonianze e ricostruzioni i dispositivi antincendio non erano completamente funzionanti e le procedure di evacuazione si sono svolte in maniera frettolosa e convulsa.
Le fiamme, violentissime, sono state domate dai vigili del fuoco solo dopo tre ore, e secondo le ricostruzioni fornite dalla stampa locale, pompieri hanno dovuto aprire buchi nelle pareti per poter intervenire, mentre all’interno molte persone sono morte per asfissia dai fumi scaturiti nell’incendio.

La vicenda si presta ad interessanti considerazioni circa le possibili misure di prevenzione incendi, apprestabili nelle discoteche: in un articolo di Roberto Fabbiane: “Spettacoli pubblici: il locale diventa sicuro”, (Antincendio 1/2011) viene analizzato tutto l’iter per le licenze dei locali di pubblico spettacolo che presentano un grande affollamento. Nell’articolo si prende a riferimento un locale con capienza superiore a 100 persone, con una struttura di “anzianità” superore a 30 anni per il quale si opta ad una revisione della gestione della sicurezza, in ossequio a quanto previsto al titolo XVII del citato D.M. 19 agosto 1996, al titolo IV del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e del D.M. 10 marzo 1998.

Per quanto riguarda i problemi legati all’affollamento, la dinamica dell’incidente non è estranea a considerazioni circa la portata delle vie di esodo in locali come questo. L’incidente del Brasile e le difficoltà di deflusso in momenti di panico non sono carenze nuove per questo tipo di locali: già 10 anni fa, il 20 febbraio 2003, un incendio analogo alla discoteca “Station Nigth Club" a West Warwick, Rhode Island, causò 100 morti, a causa dell’eccessivo accalcamento sulla porta d’entrata; a differenza che in Brasile, le uscite di sicurezza del locale era tre e ben segnalate, ed eppure ciò non è bastato a garantire l’incolumità delle persone presenti.
Per un’analisi dell’affollamento dei locali di pubblico spettacolo e su come assicurare  il deflusso in sicurezz dei presenti, suggeriamo l’articolo di Vasco Vanzini, “Studio dei comportamenti in condizioni di affollamento” (Antincendio, agosto 2012) che analizza la psicologia sociale alla base della scelta di deflusso durante un incendio.

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