News
"Buone prassi: un patto per la nostra sicurezza"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
18/03/2013 - Studi, ricerche, buone
pratiche di lavoro, anche con il supporto dei nostri articoli, raccontano
quotidianamente come sia importante, forse essenziale per la prevenzione in azienda,
la
partecipazione dei lavoratori alla
gestione della sicurezza. La stessa Unione Europea, su questi temi, ha
costruito la campagna 2012-2013 “ Lavoriamo insieme
per la prevenzione dei rischi”, una campagna che promuove la collaborazione
tra datori di lavoro, lavoratori, rappresentanti dei lavoratori e ogni altro
attore della sicurezza aziendale.
Se
diamo per acquisita l’importanza di questa svolta nelle aziende, non rimane che
discutere sul come realizzarla. E in questo possono esserci di aiuto le
buone prassi validate dalla Commissione
Consultiva Permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Pochi
giorni fa, il 6 marzo 2013, la Commissione ha ad esempio validato una buona
prassi relativa al coinvolgimento del personale nelle attività di gestione
della sicurezza in azienda attraverso manifestazioni “che lo stimolino
emotivamente”.
Nella
buona prassi “
Un patto per la nostra
sicurezza sul lavoro” si sottolinea come il Gruppo Bauli
per diffondere la cultura aziendale a tutela della salute e sicurezza sul
lavoro abbia investito sul coinvolgimento
diretto dei propri collaboratori nelle attività salute e sicurezza,
coniando il termine di
prevenzione
“soggettiva” e elaborando e attuando diverse attività.
Tale
metodologia di coinvolgimento, che ha già ricevuto una
menzione speciale il 23 aprile 2012 nel Premio
Imprese per la Sicurezza, si è basata in particolare sulla diffusione
dell’informazione e della formazione a tutti gli operatori “nella convinzione che
è attraverso l’espansione della cultura, tramite l’insegnamento ovvero il ‘dare
forma’ che una azienda mette i propri collaboratori nelle condizioni di operare
in sicurezza all’interno dell’ambiente di lavoro”.
Per
arrivare ad una fase di consapevolezza e autonomia in sicurezza del personale,
sono state inizialmente scelte persone motivate che, con lo slogan “Alleati con
noi” e lavorando in gruppi, mirassero al
coinvolgimento
dei colleghi nelle attività di
controllo,
osservazione e diffusione dei comportamenti positivi.
Per
coinvolgere i collaboratori e dare visibilità alle attività in corso, si sono
individuati
due momenti di incontro
mensile:
-
la
riunione mensile di fabbrica: intervengono
tutti i lavoratori aventi responsabilità di gestione del personale ovvero “90
persone facenti parte delle Direzioni Tecnica - Risorse Umane – Logistica –
Produzione (preposti, capi turno, ecc). Nell’ambito della riunione vengono: evidenziati
gli infortuni occorsi nel mese; illustrati gli interventi di sistemazione; sviluppati
con l’ausilio di audiovisivi specifici argomenti”;
-
la
riunione mensile di sicurezza: “partecipano
le persone coinvolte nella gestione della sicurezza ovvero “18 elementi facenti
parte delle Direzioni: Organizzazione-Tecnica-Risorse Umane–Logistica–Produzione.
Nell’ambito della riunione vengono: analizzati gli infortuni e le loro cause; approfondite
le applicazioni sulle norme di sicurezza; sviluppati piani di formazione e
miglioramento”.
Dal
lavoro dei gruppi di ogni sito aziendale sono nati alcuni interessanti
progetti, ideati e realizzati con il
coinvolgimento diretto delle direzioni di stabilimento di ognuno dei quattro
siti produttivi. L’intento di questi progetti è stato quello di
rendere desiderabile la sicurezza, “modificando
l’approccio delle persone ai temi legati alla stessa sicurezza ed alla salute
sul lavoro dando loro la consapevolezza che ognuno ha un ruolo attivo che viene
evidenziato attraverso il comportamento nelle attività quotidiane”.
Uno
dei progetti realizzati è stato lo
psicodramma.
Questa
realizzazione scenica è in realtà un “metodo psicoterapeutico che può aiutare a
gestire il cambiamento del nostro modo di pensare perché :
-
ci pone davanti ad uno specchio ridicolizzando i nostri comportamenti;
-
ci induce a riflettere e fare autocritica;
-
ci consente di esprimere il nostro io (attraverso la messa in atto sulla scena)”.
In
questo caso alcuni lavoratori dopo aver realizzato la sceneggiatura - sulla
base di eventi (infortuni, mancati
infortuni) realmente accaduti in azienda – hanno interpretato vari
personaggi: “
nella realizzazione
scenica,
l’Io in occasione degli
eventi si confronta con l’Es ed il Super Io stimolando nello spettatore la
critica verso i comportamenti non corretti”. Tale psicodramma è stato
presentato ai dipendenti delle quattro unità produttive (circa 1200 dipendenti)
nel corso dell’incontro aziendale annuale.
Un
secondo progetto portato avanti è stata un’
animazione
rivolta ai bimbi.
Questa
attività ha avuto un duplice
scopo:
-
“favorire con mezzi semplici, l’approccio dei bambini (futuri i dirigenti,
impiegati, preposti, operai) ai temi legati alla sicurezza nell’ambiente di
lavoro agendo sull’aspetto emotivo;
-
richiamare l’attenzione degli adulti (genitori), sui pericoli presenti in
stabilimento attraverso i disegni creati dai propri figli”. I disegni sono
stati utilizzati come cartellonistica di sicurezza sulle macchine ed impianti.
Altri
progetti hanno riguardato:
-
fogli informativi: con lo slogan
“informare per prevenire e quindi ridurre al minimo i rischi", una volta
che sono stati individuati gli argomenti più importanti “attraverso l’analisi
degli eventi o lo scambio di idee nell’ambito della riunione mensile di
sicurezza, si sono realizzati dei fogli informativi distribuiti poi a tutto il
personale durante la consegna del cedolino paga”. Nel documento di buona
prassi, che vi invitiamo a leggere, sono presenti alcuni esempi di fogli
informativi;
-
creazione sito Intranet: è stato prodotto un sito intranet “attraverso
il quale ogni dipendente può reperire informazioni riguardanti argomenti
sicurezza e salute, indici infortunistici, descrizione degli eventi da
utilizzare dai preposti a scopo formativo del personale di linea, norme e
leggi, schede
di sicurezza prodotti, programmi in materia ecc”;
-
diffusione del DVR: il documento di valutazione
dei rischi è stato utilizzato come “strumento per gestire i comportamenti
delle persone sulle linee di produzione”. In particolare “partendo dal DVR sono
state elaborate con il contributo del personale di linea, schede macchina e
procedure operative di sicurezza (POS)
esposte in apposite vetrine nei corner sicurezza. Questi documenti vengono
utilizzati dai responsabili per formare il personale operante sulle linee
produttive.
Infine
un ultimo progetto ha riguardato un vero e proprio
palio antincendio, cioè una prova annuale di abilità tra gli
appartenenti alle squadre antincendio e gli addetti al primo soccorso dei vari
siti produttivi.
Il
palio viene realizzato annualmente proprio per “sopperire alla sensazione di
mancata ‘necessità di formazione’ (l’evento incendio non è fortunatamente così
frequente come l’episodio infortunio) specifica in tema prevenzione e risposta
all’emergenza incendio”.
In
particolare questi sono gli
obiettivi
del palio:
-
“coinvolgere in attività formativa gli appartenenti alle squadre
antincendio dei 4 stabilimenti del gruppo (l’addestramento settimanale al
palio inizia circa due mesi prima della data prevista per l’evento);
-
ottimizzare le attività di esercitazione delle stesse;
-
coinvolgere in maniera più attiva durante le prove di gestione dell’emergenza
incendio gli appartenenti alle squadre, stimolati dalla possibilità di
confrontarsi con altri elementi”.
Sono
state previste delle prove “che oltre a misurare le capacità di risposta
all’intervento, siano anche in grado di aiutare l’addetto a fare emergere il
proprio spirito di osservazione verso quelle situazioni che potrebbero in
qualche modo dare origine ad un incendio e/o rendere difficoltose le attività
di gestione dello stesso”.
Prima
di parlare dei risultati ottenuti ricordiamo che in relazione alla “
tutela della salute dei collaboratori”,
nel Gruppo Bauli sono stati progettati anche specifici corsi effettuati da
psicoterapeuti per combattere la dipendenza dal fumo di sigaretta o dall’
uso
degli alcolici.
Veniamo
in conclusione ad alcuni
risultati.
Le
attività descritte, i vari progetti attuati hanno permesso all’azienda di
ottenere una
significativa riduzione sia
del numero degli infortuni che degli indici di frequenza, gravità e tasso incidenza.
Un
esempio:
-
anno 2000 (solo stabilimento CDA) 1 infortunio ogni 7000 ore lavorate;
-
anno 2011 (tutti gli stabilimenti) 1 infortunio ogni 57850 ore lavorate.
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 1208 volte.
Pubblicità