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"Ponti di acciaio: tradotta in italiano la UNI EN 1993-2 "
fonte www.insic.it / Edilizia
18/06/2013 - Il contenuto della
UNI EN 1993-2 "Eurocodice 3 - Progettazione delle strutture di acciaio - Parte 2: Ponti di acciaio", recentemente pubblicata
in lingua italiana, è strettamente focalizzato sulla progettazione e costruzione dei ponti di acciaio e dedica particolare attenzione alla
lastra ortotropa di impalcato che è l'elemento strutturale caratterizzante della loro carpenteria.
La lastra ortotropa di impalcato è soggetta a fenomeni di fatica, analizzati in dettaglio dal punto di vista costruttivo ed esecutivo, della sollecitazione esterna, dell'analisi strutturale, della resistenza a fatica.
Il capitolo 9 e l'annesso C sono dedicati a questo tema, poiché il problema delle lastre ortotrope è oggetto attuale di studi e ricerche teorici e sperimentali.
Il capitolo 7 riguarda gli stati limite di servizio ed è strettamente focalizzato sui requisiti dei ponti: metodi di calcolo degli spostamenti e deformazioni; limitazioni degli sforzi in servizio; limiti della snellezza delle anime delle travi; rispetto delle sagome; contromonte; requisiti prestazionali specifici per ponti ferroviari, stradali e pedonali; prestazioni sotto vento; accessibilità per manutenzione e sostituzioni; smaltimento acque meteoriche.
Nel capitolo 3, che riguarda i materiali, attenzione particolare è posta sulla tenacità dell'acciaio impiegato. Il capitolo 5 riguarda l'analisi strutturale: su questo tema la UNI EN 1993-2 dà indicazioni molto più restrittive rispetto a quelle delle Norme Tecniche per le Costruzioni.
Il punto di vista delle Norme Tecniche per le Costruzioni è, sull'argomento ponti, diverso da quello degli Eurocodici. Nelle Norme Tecniche per le Costruzioni il capitolo 5 "Ponti" è focalizzato, sia per i ponti stradali sia per i ponti ferroviari, sulle azioni da considerare nel calcolo, mentre non vengono fornite indicazioni specifiche per le varie tipologie costruttive; queste sono invece ben distinte negli Eurocodici (ponti di calcestruzzo armato e precompresso in UNI EN 1992-2, ponti di acciaio UNI EN 1993-2, ponti composti acciaio-calcestruzzo UNI EN 1994-2, ponti di legno UNI EN 1995-2) mentre le azioni sono discusse nelle varie parti della UNI EN 1991.
La pubblicazione della traduzione in italiano della UNI EN 1993-2 potrà dare un contributo positivo alla realizzazione dei ponti nel nostro paese, in quanto gli enti preposti alla costruzione e alla gestione trovano in questo documento indicazioni utili al miglioramento dei capitolati di costruzione e delle procedure di manutenzione.
La lastra ortotropa di impalcato è soggetta a fenomeni di fatica, analizzati in dettaglio dal punto di vista costruttivo ed esecutivo, della sollecitazione esterna, dell'analisi strutturale, della resistenza a fatica.
Il capitolo 9 e l'annesso C sono dedicati a questo tema, poiché il problema delle lastre ortotrope è oggetto attuale di studi e ricerche teorici e sperimentali.
Il capitolo 7 riguarda gli stati limite di servizio ed è strettamente focalizzato sui requisiti dei ponti: metodi di calcolo degli spostamenti e deformazioni; limitazioni degli sforzi in servizio; limiti della snellezza delle anime delle travi; rispetto delle sagome; contromonte; requisiti prestazionali specifici per ponti ferroviari, stradali e pedonali; prestazioni sotto vento; accessibilità per manutenzione e sostituzioni; smaltimento acque meteoriche.
Nel capitolo 3, che riguarda i materiali, attenzione particolare è posta sulla tenacità dell'acciaio impiegato. Il capitolo 5 riguarda l'analisi strutturale: su questo tema la UNI EN 1993-2 dà indicazioni molto più restrittive rispetto a quelle delle Norme Tecniche per le Costruzioni.
Il punto di vista delle Norme Tecniche per le Costruzioni è, sull'argomento ponti, diverso da quello degli Eurocodici. Nelle Norme Tecniche per le Costruzioni il capitolo 5 "Ponti" è focalizzato, sia per i ponti stradali sia per i ponti ferroviari, sulle azioni da considerare nel calcolo, mentre non vengono fornite indicazioni specifiche per le varie tipologie costruttive; queste sono invece ben distinte negli Eurocodici (ponti di calcestruzzo armato e precompresso in UNI EN 1992-2, ponti di acciaio UNI EN 1993-2, ponti composti acciaio-calcestruzzo UNI EN 1994-2, ponti di legno UNI EN 1995-2) mentre le azioni sono discusse nelle varie parti della UNI EN 1991.
La pubblicazione della traduzione in italiano della UNI EN 1993-2 potrà dare un contributo positivo alla realizzazione dei ponti nel nostro paese, in quanto gli enti preposti alla costruzione e alla gestione trovano in questo documento indicazioni utili al miglioramento dei capitolati di costruzione e delle procedure di manutenzione.
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