"SISTRI solo per rifiuti pericolosi dal 1° ottobre"
fonte www.pmi.it / Ambiente
Si tratta di chi raccoglie, trasporta e tratta i rifiuti pericolosi. Le novità che escludono chi tratta rifiuti speciali puntano ad alleggerire gli aggravi burocratici per le aziende della filiera dei rifiuti e a ridurre i costi di esercizio del sistema. «Il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) sarà molto più semplice e riguarderà principalmente i rifiuti pericolosi», si legge nella nota stampa di Palazzo Chigi. «I produttori iniziali di rifiuti pericolosi e gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale, o che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi, inclusi i nuovi produttori, potranno aderire al sistema di controllo su base volontaria», continua la nota stampa. Mano leggera poi per le inadempienze formali: non ci saranno sanzioni in caso di errori nella trascrizione delle informazioni a meno che queste non si ripetano nel tempo. Le nuove semplificazioni del SISTRI dovranno però essere stabilite periodicamente con decreto del ministro dell’Ambiente.
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