News
"Pale caricatrici: verifica di conformità alla legislazione comunitaria"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
07/10/2013 - Come ricordato a proposito di rulli e compattatori stradali, gru a torre e escavatori, per essere legalmente immesse sul mercato comunitario le
macchine da costruzione devono
rispettare tutte le direttive europee applicabili, specialmente con
riferimento ai settori della sicurezza e della tutela ambientale. Se una
macchina non soddisfa i requisiti richiesti non è conforme e non può
essere immessa sul mercato.
Il problema è che tuttavia vengono spesso importate nel mercato
della Unione Europea macchine non conformi: la presenza di queste
macchine non solo comporta una distorsione della concorrenza e possibili
problemi ambientali, ma espone i lavoratori a maggiori rischi di
infortuni.
Per questo motivo PuntoSicuro continua la propria campagna di informazione sulle
verifiche di conformità delle attrezzature di lavoro presentando un’altra pubblicazione del Committee for European Construction Equipment ( CECE) relativa ad una macchina movimento terra, la
pala caricatrice.
Nella guida per l’individuazione
delle macchine non conformi dal titolo “
Questa
pala caricatrice è conforme alla legislazione comunitaria?” si indica che
lo scopo del documento è quello di “fornire alcuni elementi immediati per la
valutazione della conformità o meno delle macchine”. Per questo motivo sono
descritti “i criteri essenziali che possono essere controllati anche senza una
conoscenza tecnica approfondita”. La guida non ha la pretesa di essere
onnicomprensiva, ma intende solo accendere una spia di allarme: se uno o più
elementi non sono in linea con i criteri indicati è molto probabile che la pala
caricatrice non sia conforme.
Questi sono gli
elementi principali di non conformità
con le Direttive europee per le pale caricatrici:
- marcatura;
- documenti;
- istruzioni;
- emissioni dei motori diesel;
- emissioni sonore;
- strutture di protezione contro
il ribaltamento (Rops) e contro la caduta di oggetti (Fops);
- avvertenze e targhe di
sicurezza;
- sistemi di accesso;
- blocco del telaio articolato.
Ci soffermiamo su alcuni degli
elementi da verificare:
-
identificazione della macchina e del costruttore: come già
ricordato altre volte “tutte le macchine
per costruzioni immesse sul mercato europeo devono essere marcate in modo
chiaro e permanente in una delle lingue ufficiali dell’Unione con le seguenti
indicazioni: nome ed indirizzo del costruttore o del suo legale rappresentante
nella Ue (se del caso); marchio CE; classificazione della macchina; tipo di
macchina; numero di serie della macchina (se presente); anno di costruzione;
potenza del motore in kW; massa della macchina in kg”. Nel documento sono
presentati immagini con esempi di conformità e non conformità;
-
documentazione: le macchine per costruzioni immesse sul mercato
comunitario “devono essere accompagnate da una
dichiarazione CE di conformità. La dichiarazione CE di conformità
per diverse direttive può essere combinata o divisa in più dichiarazioni
separate. La dichiarazione CE di conformità è un documento importante che
mostra a quali direttive comunitarie è conforme la macchina. Tale documento
deve essere redatto in una lingua dell’Unione ed includere la dichiarazione che
la macchina soddisfa i requisiti delle seguenti direttive”: 2006/42/CE
(Direttiva macchine), 2000/14/CE (riguarda le macchine di potenza inferiore ai
500 kW, è la Direttiva concernente l’emissione acustica ambientale delle
macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto) e 2004/108/CE
(Direttiva sulla compatibilità elettromagnetica);
-
istruzioni: le istruzioni per l’uso (o manuale dell’operatore)
“sono un requisito obbligatorio della legislazione comunitaria”. In merito a
modalità e contenuti minimi delle istruzioni rimandiamo alla lettura della
guida o ad altri articoli di PuntoSicuro sulle verifiche
di conformità delle attrezzature di lavoro;
-
emissioni allo scarico del motore: anche in questo caso vale quanto
già detto per gli escavatori. Tutti i motori diesel “tra 18 e 560 kW nelle pale
gommate devono essere conformi ai requisiti della Direttiva 97/68/CE (e
successivi emendamenti) quando il motore viene immesso sul mercato comunitario.
Per le macchine importate nell’Unione, si considera che il motore entra nel
mercato quando la macchina ha completato le procedure di importazione
definitiva”;
-
emissioni sonore: tutte le pale caricatrici “devono riportare la
marcatura del livello di potenza sonora garantito. Il livello di potenza sonora
garantito ammesso dipende dalla potenza installata del motore”. Il valore è
fornito da una tabella, riportata nella guida, sulla base della potenza
rilevabile dalla marcatura della macchina. Ad esempio “una macchina con potenza
di 102 kW può avere una potenza sonora massima di 104 dB”;
-
strutture di protezione contro il ribaltamento (Rops) e contro la
caduta di oggetti (Fops): le pale
caricatrici gommate di massa superiore ai 700 kg “devono avere una
struttura della cabina che protegga l’operatore dalla caduta di oggetti (Fops)
e anche dal ribaltamento (Rops). Esse devono avere cinture
di ritenzione”. Inoltre le cabine Rops e Fops (o le relative strutture
separate attorno alle cabine) devono avere una targhetta fissata in modo
permanente che fornisca come minimo le seguenti informazioni:
- nome ed indirizzo del
costruttore,
- modello di macchina, o numeri
di serie delle macchine per le quali la protezione è adatta,
- massa massima della macchina
per cui la struttura soddisfa i requisiti della norma,
- riferimento allo standard di
progettazione e prestazioni (ROPS: ISO 3471, Fops: ISO 3449)”.
Si ricorda ancora che la macchine
con
struttura Rops “devono essere
dotate cinture di ritenzione. Queste devono avere una targhetta che dichiari la
conformità alla norma ISO 6683 o SAE J386 o entrambe”;
-
avvertenze e targhe di sicurezza: “le informazioni e gli avvisi di
sicurezza della macchina devono essere forniti mediante l’apposizione di
pittogrammi o di scritte nella lingua dello stato dell’Unione in cui la
macchina è immessa sul mercato o posta in servizio”;
-
sistemi di accesso: “i sistemi di accesso devono consentire un
ingresso ed un’uscita sicuri per la cabina e le zone di manutenzione”.
Segnaliamo infine che la guida
presenta diverse immagini esplicative di
casi
di non conformità. Ad esempio in riferimento ai sistemi di accesso sono
presenti immagini di macchine non conformi a causa di:
- gradino superiore senza
protezione contro lo scivolamento;
- gradino inferiore troppo
flessibile (una forza di 25 kg non dovrebbe determinare uno spostamento del
gradino superiore a 80 mm);
- gradino inferiore posto ad
un’altezza superiore a 700 mm dal suolo;
- cabina che espone a rischio di
inciampo all’uscita.
Committee for European
Construction Equipment, “ Questa pala caricatrice è conforme alla legislazione
comunitaria?”, guida per l’individuazione delle macchine non conformi,
ottobre 2010 (formato PDF, 687 kB).
RTM
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 1112 volte.
Pubblicità