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"Ascensori: sali consapevolmente, fai scendere gli infortuni"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
08/10/2013 - L’ascensore è il mezzo di trasporto in assoluto
più utilizzato al mondo, ma è anche tra i più vecchi in circolazione: su quasi
1 milione di impianti in servizio in Italia, circa
il 40% (400.000) ha più di 30 anni e
almeno il 60% (600.000) non è dotato delle moderne tecnologie che garantiscono un maggiore livello di sicurezza per gli utenti. È la denuncia di
AssoAscensori, associazione aderente ad
ANIE Confindustria,
che oggi a Made Expo ha presentato i dati sullo stato dell’arte di
ascensori e scale mobili nel nostro Paese. Nell’ottica di aumentare la
sicurezza degli utenti, sono state illustrate le stime di incidenti e
infortuni su questo mezzo di trasporto, le loro principali cause e le
misure per prevenirli.
Secondo lo studio di AssoAscensori, l’invecchiamento crescente degli ascensori in funzione costituisce la
principale causa di infortunio per gli utenti e compromette sempre più la sicurezza del mezzo. Una tecnologia antiquata, infatti, dà vita a una serie di
situazioni di rischio:
un terzo degli incidenti in ascensore denunciati in Europa ogni anno sono causati dalla presenza di
dislivello perché la
precisione di arresto al piano non si rivela adeguata;
l’urto con le porte che si chiudono rappresenta la seconda causa di infortunio, soprattutto nel caso di persone anziane, mentre
l’intrappolamento in cabina fa registrare gravi conseguenze soprattutto a persone cardiopatiche o claustrofobiche.
Un ammodernamento degli impianti
esistenti con
tecnologie all’avanguardia
consentirebbe di superare i limiti degli ascensori più vecchi e garantire lo
stesso livello di sicurezza a tutti gli utenti, riducendo il numero di
incidenti. Un beneficio alla sicurezza che si anche traduce in risparmio
energetico e in agevolazioni economiche: l’utente che decide di realizzare tali
opere di ammodernamento, infatti, può usufruire del
bonus ristrutturazioni, fissato fino alla fine dell’anno al
50%, con un parziale rimborso dei costi
sostenuti sotto forma di
detrazioni
fiscali.
Secondo le
stime di AssoAscensori per lo scorso anno, gli incidenti ad utenti
e ad addetti ai lavori sono stati
più di
1.300, alcuni dei quali con
conseguenze
gravi o addirittura mortali, in percentuale nettamente superiore per gli
ascensori (73% del totale degli infortuni) rispetto a quelli avvenuti su scale
e marciapiedi mobili (27%). Il confronto darebbe risultati differenti
ponderando il numero di eventi al
numero
di impianti, considerato che in Italia sono in funzione quasi 1 milione di
ascensori, mentre il parco di scale e marciapiedi mobili è quantificato
nell’ordine dei 10 mila impianti, pari all’1% del totale. La causa più
frequente di incidente su scale e marciapiedi mobili è di gran lunga la
caduta (83% dei casi), seguita dallo
scivolamento (10%).
Bisogna poi sottolineare che gli
incidenti di cui sono vittima
gli
addetti del settore nel corso degli anni si sono notevolmente ridotti,
grazie a un maggiore rispetto delle norme di sicurezza e di buona tecnica e ai
controlli da parte dei datori di lavoro. Non solo si è ottenuto un vero
successo in termini di numeri, ma anche dal punto di vista della gravità degli
incidenti la situazione è nettamente migliorata, secondo i dati in possesso di
AssoAscensori, ricavati dalle aziende associate.
‘Sali o Scendi?’ La campagna di sensibilizzazione
Gli infortuni che si verificano
durante lo spostamento su ascensori e scale mobili sono spesso dovuti o
facilitati da
un cattivo utilizzo del
mezzo da parte dell’utente, che mantiene
comportamenti rischiosi per la propria incolumità. Allo scopo di
sensibilizzare il pubblico nei confronti dei pericoli causati da imperizia,
AssoAscensori ha realizzato la campagna
‘Sali
o Scendi? Sali consapevolmente, fai scendere gli infortuni’ per la
sicurezza degli utenti, che ha ottenuto il patrocinio della
Commissione Europea e del
Ministero dello Sviluppo Economico.
La campagna di sensibilizzazione,
rivolta soprattutto ai più giovani, è stata declinata attraverso molteplici
strumenti, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico vasto e diffondere una
conoscenza adeguata dell’uso corretto di questi mezzi, i più utilizzati nella
nostra vita quotidiana. L’associazione ha ideato due
decaloghi appositi, che descrivono ciò che si deve e non si deve
fare quando si viaggia su ascensori e scale mobili. AssoAscensori mette a
disposizione il sito internet dedicato www.salioscendi.it
e la pagina facebook.com/salioscendi, dai quali
è possibile accedere ai video di sensibilizzazione pubblicati su YouTube. Da
questi canali web sarà possibile accedere al
concorso ‘E tu, quanto sei sicuro?’ attivo dal 7 ottobre fino al 3
novembre: rispondendo a un semplice test di dieci domande sul corretto utilizzo
di questi mezzi, l’utente avrà l’opportunità di mettersi alla prova e di
vincere numerosi premi.
Infine, in una
guida stilata dall’associazione,
corredata da simpatici e intuitivi fumetti, vengono illustrate le più frequenti
situazioni di rischio in cui l’utilizzatore di ascensori e scale mobili può
incappare. Queste possono essere evitate, a seconda dei casi, attraverso
comportamenti virtuosi o con adeguamenti tecnologici degli impianti.
Strumenti per il miglioramento della sicurezza
Sebbene gli utenti di ascensori,
scale e marciapiedi mobili si aspettino sempre condizioni di sicurezza
pressoché analoghe, il
livello effettivo
degli impianti è commisurato alla data della loro prima installazione, pur con adeguata
manutenzione. Ad oggi, fatta eccezione per quanto stabilito in materia di
sicurezza sui luoghi di lavoro, in Italia l’adeguamento del parco esistente è
lasciato
a discrezione e connessa
responsabilità del proprietario.
La maggior parte degli Stati che
fanno parte dell’Unione Europea, infatti, a differenza del nostro Paese, ha
recepito la
Raccomandazione 95/216/CE
per l’adeguamento della sicurezza degli
ascensori
installati prima del luglio 1999, che attraverso moderne tecnologie
consentirebbe di superare i limiti degli impianti più vecchi.
“
Il recepimento di questa norma è sicuramente un obiettivo che si può e
si deve raggiungere anche in Italia, - ha dichiarato
Vincenzo de Martino, Presidente di AssoAscensori -
e verso il quale la nostra associazione si è
sempre dimostrata particolarmente attenta e sensibile. Se il rinnovamento del
parco mezzi diventasse norma, infortuni e incidenti diminuirebbero
sensibilmente e tutti gli utenti potrebbero viaggiare su questi mezzi,
fondamentali nella vita quotidiana, in totale comfort e sicurezza”.
“
Attraverso un graduale adeguamento della sicurezza di ascensori, scale
e marciapiedi mobili esistenti, inoltre, si determinerebbero indubbi vantaggi
dal punto di vista dell’efficienza energetica, dell’accessibilità e della
responsabilità di tutti i soggetti coinvolti (proprietari, amministratori,
ecc.), senza contare la grande opportunità in termini occupazionali che
rappresenterebbe per il comparto industriale – ha proseguito
de Martino -
L’adeguamento della precisione di arresto della cabina dell’ascensore
ai mezzi esistenti, solo per citare un esempio, sui 200.000 impianti che
stimiamo interessati dall’intervento in Italia, produrrebbero un totale di 60
ore di lavoro ciascuno, per un impatto positivo sull’occupazione settoriale di
circa 1.400 addetti all’anno a livello nazionale. È un’occasione per il nostro
comparto che non deve essere sottovalutata”.
Fonte: Assoascensori
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