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"Ascensori e scale mobili: bisogna ammodernare gli impianti "
fonte www.insic.it / Sicurezza
11/10/2013 -
Secondo le stime di AssoAscensori per lo scorso anno, gli incidenti ad utenti e ad addetti ai lavori sono stati più di 1.300, alcuni dei quali con conseguenze gravi o addirittura mortali, in percentuale nettamente superiore per gli ascensori (73% del totale degli infortuni) rispetto a quelli avvenuti su scale e marciapiedi mobili (27%). Il confronto darebbe risultati differenti ponderando il numero di eventi al numero di impianti, considerato che in Italia sono in funzione quasi 1 milione di ascensori, mentre il parco di scale e marciapiedi mobili è quantificato nell'ordine dei 10 mila impianti, pari all'1% del totale. La causa più frequente di incidente su scale e marciapiedi mobili è di gran lunga la caduta (83% dei casi), seguita dallo scivolamento (10%).
Bisogna poi sottolineare che gli incidenti di cui sono vittima gli addetti del settore nel corso degli anni si sono notevolmente ridotti, grazie a un maggiore rispetto delle norme di sicurezza e di buona tecnica e ai controlli da parte dei datori di lavoro. Non solo si è ottenuto un vero successo in termini di numeri, ma anche dal punto di vista della gravità degli incidenti la situazione è nettamente migliorata, secondo i dati in possesso di AssoAscensori, ricavati dalle aziende associate.
La maggior parte degli Stati che fanno parte dell'Unione Europea, infatti, a differenza del nostro Paese, ha recepito la Raccomandazione 95/216/CE per l'adeguamento della sicurezza degli ascensori installati prima del luglio 1999, che attraverso moderne tecnologie consentirebbe di superare i limiti degli impianti più vecchi.
I dati dello Studio
Quindi un ammodernamento degli impianti esistenti con tecnologie all'avanguardia consentirebbe di superare i limiti degli ascensori più vecchi e garantire lo stesso livello di sicurezza a tutti gli utenti, riducendo il numero di incidenti. Un beneficio alla sicurezza che si anche traduce in risparmio energetico e in agevolazioni economiche: l'utente che decide di realizzare tali opere di ammodernamento, infatti, può usufruire del bonus ristrutturazioni, fissato fino alla fine dell'anno al 50%, con un parziale rimborso dei costi sostenuti sotto forma di detrazioni fiscali.Secondo le stime di AssoAscensori per lo scorso anno, gli incidenti ad utenti e ad addetti ai lavori sono stati più di 1.300, alcuni dei quali con conseguenze gravi o addirittura mortali, in percentuale nettamente superiore per gli ascensori (73% del totale degli infortuni) rispetto a quelli avvenuti su scale e marciapiedi mobili (27%). Il confronto darebbe risultati differenti ponderando il numero di eventi al numero di impianti, considerato che in Italia sono in funzione quasi 1 milione di ascensori, mentre il parco di scale e marciapiedi mobili è quantificato nell'ordine dei 10 mila impianti, pari all'1% del totale. La causa più frequente di incidente su scale e marciapiedi mobili è di gran lunga la caduta (83% dei casi), seguita dallo scivolamento (10%).
Bisogna poi sottolineare che gli incidenti di cui sono vittima gli addetti del settore nel corso degli anni si sono notevolmente ridotti, grazie a un maggiore rispetto delle norme di sicurezza e di buona tecnica e ai controlli da parte dei datori di lavoro. Non solo si è ottenuto un vero successo in termini di numeri, ma anche dal punto di vista della gravità degli incidenti la situazione è nettamente migliorata, secondo i dati in possesso di AssoAscensori, ricavati dalle aziende associate.
Strumenti per il miglioramento della sicurezza
Sebbene gli utenti di ascensori, scale e marciapiedi mobili si aspettino sempre condizioni di sicurezza pressoché analoghe, il livello effettivo degli impianti è commisurato alla data della loro prima installazione, pur con adeguata manutenzione. Ad oggi, fatta eccezione per quanto stabilito in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, in Italia l'adeguamento del parco esistente è lasciato a discrezione e connessa responsabilità del proprietario.La maggior parte degli Stati che fanno parte dell'Unione Europea, infatti, a differenza del nostro Paese, ha recepito la Raccomandazione 95/216/CE per l'adeguamento della sicurezza degli ascensori installati prima del luglio 1999, che attraverso moderne tecnologie consentirebbe di superare i limiti degli impianti più vecchi.
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