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"Il Decreto che annulla le regole sulla qualificazione delle imprese"
fonte www.puntosicuro.it / Normativa
06/12/2013 -
Il Decreto che annulla le regole
sulla qualificazione delle imprese specialistiche, in tema di appalti pubblici,
deve essere immediatamente sospeso: produrrà danni alle imprese,
all’occupazione e alla qualità delle opere.
ASSISTAL chiede fermamente che venga sospeso il Decreto del Presidente della Repubblica che
annulla le regole recate dal DPR 207/2010, volte alla qualificazione delle
imprese specialistiche in sede di partecipazione alle gare e di esecuzione dei contratti.
Il Decreto, pubblicato sulla G.U.
del 29 novembre scorso, ha, infatti, formalmente recepito il parere
reso dal Consiglio di Stato circa l’annullamento delle previsioni degli
articoli 109 e 107 del Regolamento Generale al Codice dei Contratti
Pubblici, relativi alla necessità di subappaltare le opere a qualificazione
obbligatoria a imprese qualificate, e alla individuazione delle opere
superspecialistiche, per le quali è possibile l’affidamento in subappalto nei
limiti del 30%.
“Non possiamo accettare che le regole sulla qualificazione del
concorrente e dell’esecutore di contratti pubblici, siano stravolte in
conseguenza di un provvedimento che
recepisce formalmente un parere del Consiglio di Stato, peraltro reso a
seguito
di un ricorso straordinario presentato da AGI -
commenta Giuseppe Gargaro, Presidente di Assistal - poiché gli effetti
incidono direttamente in maniera negativa sulla regolazione del
mercato: è un tema di politica industriale, che va affrontato dal
Governo e dal
Parlamento con le dovute cautele, se l’obiettivo è quello di preservare
le
imprese qualificate, l’occupazione e la qualità delle opere”.
La semplice cancellazione di una
parte del sistema di qualificazione operata dal Decreto, stravolge il sistema stesso di qualificazione
già stabilito a garanzia della
professionalità di chi esegue le opere specialistiche, nonché della qualità del
risultato che la PA persegue.
“Se da un lato si può condividere la necessità di riformulare
l’elenco
delle categorie a qualificazione obbligatoria e definire i criteri per
l’individuazione delle categorie
superspecialistiche - prosegue Gargaro – dall’altro, non è accettabile
procedere all’annullamento delle relative norme del Regolamento, in
assenza della contestuale introduzione di un nuovo provvedimento che
risponda a tale esigenza: è per tale
motivo che chiediamo fermamente la sospensione degli effetti del
Decreto, onde
poter avviare rapidamente le iniziative volte ad evitare un vuoto
normativo
che, tra l'altro, rischia di provocare un vero e proprio “blocco” degli
appalti
pubblici”.
“E’ necessario mantenere con
chiarezza il fondamentale principio che
l’impresa che esegue le opere deve essere necessariamente qualificata. In caso
contrario, conclude Gargaro, saremmo costretti ad attivare tutte le
forme di tutela a nostra disposizione, in ogni opportuna sede legislativa,
amministrativa e giudiziale”.
Fonte: Assistal.
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