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"Sistri: quadro sinottico tecnico e scheda segnalazioni"
fonte www.puntosicuro.it / Ambiente
10/12/2013 -
Al fine di consentire un processo
puntuale di identificazione e specificazione delle problematiche riscontrate
nell'utilizzo del Sistema Sistri è stato predisposto e pubblicato sul sito
Sistri, nella Sezione Utilità, il modulo SCHEDA SEGNALAZIONI da utilizzare per la
comunicazione di ogni tipologia di segnalazione da parte degli Utenti e/o delle
Associazioni di Categoria.
E’ inoltre disponibile un Quadro
Sinottico relativo agli aspetti Tecnici con le risposte alle domande di alcune
associazioni che di seguito pubblichiamo.
ASSOCIAZIONE: FISE
Par. 3.4.4. Respingimento del
rifiuto
La descrizione del trasporto del rifiuto respinto verso un nuovo
destinatario è poco chiara.
- Prima il trasporto sembra essere verso un nuovo destinatario, poi
verso il produttore, andrebbe chiarito;
- Andrebbe altresì chiarito, per quanto riguarda il produttore, il
percorso di annullamento dello scarico e di modifica del carico, decurtato
della quantità respinta e l’effettuazione di un nuovo movimento di carico; il
tutto risulta ripetitivo: se il rifiuto prodotto è stato caricato entro i tempi
previsti, per quale motivo lo si deve riprendere in carico? Non è sufficiente
l’annullamento dello scarico?
Il paragrafo distingue due procedure di movimentazione:
- la consegna del rifiuto respinto a un nuovo destinatario con utilizzo
non contestuale dei dispositivi;
- la consegna del rifiuto respinto a un nuovo destinatario con utilizzo
contestuale dei dispositivi.
La differenza tra le due procedure sembra essere solo presso il
produttore e sembra strano che proprio presso il produttore avvenga l’utilizzo
contestuale dei dispositivi USB visto che il trasportatore non si reca dal
produttore ma dal destinatario che il rifiuto lo ha respinto! È solo un refuso?
Andrebbe corretto. Se non lo è andrebbe spiegato.
Parere Concessionario: È
in corso di istruttoria la modifica della possibile semplificazione con
verifica degli impatti economici e temporali.
Comunque, allo stato attuale del
sistema, l’operazione di annullamento della registrazione di carico o di
decurtazione della quantità respinta e la successiva registrazione di carico
corrispondente al quantitativo respinto, si rendono necessarie per tracciare la
nuova posizione del rifiuto (la sede dell’impianto che l’ha respinto) prima della
successiva movimentazione verso altro impianto.
In particolare, si precisa che
per la successiva movimentazione, che segue le regole generali della procedura
ordinaria, deve esserci corrispondenza tra la posizione del rifiuto
indicata nella scheda produttore e quella indicata per lo stesso rifiuto nel
registro cronologico del produttore medesimo.
La ripartizione della procedura
per i casi citati è stata richiesta dal MATTM per dare maggior evidenza
possibile a tutte le casistiche pur essendo in parte ridondanti.
Parere AGID: Ok. Da
valutare possibili evoluzioni.
Cap. 6. Le procedure del
Trasportatore
Rimangono le criticità già a suo tempo segnalate connesse con l’obbligo
(ad esclusione della microraccolta) di indicare il tragitto attraverso la mappa
interattiva di SISTRI. Questo obbligo non solo rallenta di molto le operazioni
di compilazione, ma crea notevoli difficoltà in caso di deviazioni, variazioni,
problemi sulla strada. Nulla si dice relativamente a questi casi purtroppo
molto frequenti ed indipendenti dal trasportatore.
Parere Concessionario: Eventuali
deviazioni del tragitto, rispetto a quanto pianificato, vanno riportate nel
campo annotazioni della scheda cartacea e, solo successivamente alla
conclusione della movimentazione, riportate a sistema.
Comunque, allo stato attuale del
Sistema, è possibile effettuare la pianificazione del tragitto nei tre seguenti
modi:
-automatica (il percorso più
breve tra Produttore e Destinatario viene automaticamente calcolato e
pianificato);
-manuale (il percorso viene
calcolato e pianificato sulla base dei parametri immessi);
-ripetitiva (il percorso viene
pianificato selezionandolo tra quelli precedentemente pianificati e salvati tra
i preferiti).
Parere AGID: Ok. Da
valutare possibili evoluzioni.
ASSOCIAZIONE: CONFINDUSTRIA
Duplicazione scheda
movimentazione per conferimenti periodici
Nel caso in cui il Produttore effettui conferimenti (ad esempio
periodici) di quantità uguali di un rifiuto sempre allo stesso impianto e con
lo stesso trasportatore, per ridurre le tempistiche operative sarebbe opportuno
avere la possibilità di duplicare una scheda Area Movimentazione già utilizzata
per tale conferimenti. In questo caso il SISTRI, inserendo la funzionalità
"Duplica", potrebbe presentare direttamente la schermata di Riepilogo
della scheda (ovviamente con la data e i codici identificativi aggiornati), in
modo da consentire al Produttore una verifica dei dati presenti ed eventualmente
un loro aggiornamento. Successivamente a tale controllo/aggiornamento, il
Produttore può procedere alla operazione di firma.
Parere Direzione: Non
possibile perché si tratta di una prerogativa dei software gestionali
Parere Concessionario: Considerato
l’impatto sui software gestionali la richiesta è in corso di valutazione sui tavoli
tematici.
Parere AGID: È una
proposta di semplificazione, estensibile anche agli altri casi che presuppongono
la compilazione di schede con dati frequentemente immessi dagli operatori e che
comunque richiede una valutazione di impatto, anche alla luce del riscontro del
MATTM (tipiche features offerte dai software gestionali).
Unificazione dei registri del
gestore
Gli impianti di gestione rifiuti (recupero, smaltimento, incenerimento,
discariche, ecc) si sono iscritti a SISTRI per le diverse categorie di attività
(R o D) per le quali sono autorizzati. SISTRI ha attribuito agli impianti un
registro cronologico per ciascuna categoria di iscrizione.
La procedura di accettazione di ogni carico
di rifiuto da parte del destinatario comporta che la scheda movimentazione
venga associata al registro cronologico di impianto corrispondente all’operazione
impianto che il produttore ha indicato nella sezione di propria competenza.
Questo da un lato crea un’immotivata rigidità del sistema per cui se
l’operazione impianto non corrisponde all’effettivo registro cui viene
associata la scheda movimentazione il rifiuto non può essere preso in carico
all’impianto, dall’altro una complicazione procedurale che non ha alcuna
motivazione essendo i rifiuti presi in carico in un registro cronologico di
impianto e mai effettivamente scaricati in quanto, come noto SISTRI
non prevede la registrazione dei passaggi interni per tracciare le lavorazioni
di impianto.
La soluzione di semplificazione vede come opportuna l’unificazione di
tutti i registri cronologici di destinazione in un unico registro dove siano
ricomprese tutte le operazioni D e R per le quali l’impianto ha richiesto
l’iscrizione, riducendo la necessità di modifiche nei casi di non corretta
indicazione delle operazione di impianto da parte del Produttore e riducendo i
tempi di registrazione all’atto dell’ingresso dei rifiuti a destino.
Tale unificazione risolverebbe anche il problema di più registri per
una sola categoria di iscrizione cui SISTRI ha attribuito 3 diverse chiavi usb
creando tre diverse unità locali fittizie. SISTRI dovrebbe
comunque consentire di differenziare nell’ambito del medesimo registro
cronologico le tipologie di operazione impianto che, sebbene identificate con
la medesima sigla devono essere differenziate.
Inoltre, nel caso in cui si vanno ad aggiungere delle categorie, il
sistema comunica che saranno inviati alla Camera di Commercio tanti dispostivi
USB in base alle nuove categorie di iscrizione. Essendo già l’azienda in
possesso di un dispositivo USB il SISTRI dovrebbe esclusivamente procedere ad
abilitare il dispositivo stesso con i registri cronologici corrispondenti alle
nuove categorie come avviene se si modifica l’iscrizione telefonicamente
tramite il numero verde.
Infine, nel SISTRI il produttore deve poter indicare l’attività cui è
diretto il rifiuto.
L’indicazione deve essere quella relativa ad un codice presente in
autorizzazione preceduto dal R13 o D15, oppure unicamente R13 o D15 quando:
- Queste sono le uniche operazioni autorizzate
- Queste rappresentano un’operazione cui segue una ulteriore operazione
di recupero o smaltimento ma fatta da altri (in questo caso il gestore può e
deve poter scegliere di fare anche solo da stoccaggio)
Parere Direzione: Tale
semplificazione che richiede anche un coordinamento a livello normativo va
concordato con ISPRA in fase di semplificazione.
Parere AGID: La
valutazione dell’opportunità di introdurre o meno le modifiche normative
proposte è di diretta competenza del Ministero.
La semplificazione delle
procedure per la gestione dei registri da parte dei diversi soggetti è una
problematica ricorrente e richiede un’analisi accurata, con l’obiettivo di
consolidare i requisiti per le diverse categorie di utenti (facendo salvi in
ogni caso i principi stabiliti dalle norme comunitarie e di recepimento circa
la tenuta dei registri) e predisporre un’analisi di impatto per i conseguenti interventi
sul SW.
Nel Manuale Operativo è stata
eliminata la parte relativa al numero di certificati elettronici dei delegati
associati a ciascun dispositivo USB. Mentre tale obbligo è ancora disciplinato
nel DM 20/2011, le procedure di riallineamento da effettuare entro il 1 ottobre
da parte delle aziende obbligate all’utilizzo a partire da questa data devono
riguardare anche i delegati?
Parere Concessionario: Le
procedure di riallineamento devono riguardare anche i delegati.
Parere AGID: Ok.
Come procedere nel caso in cui le
imprese obbligate a partire dal 1 ottobre non riescano a procedere al
riallineamento o non risulti effettuato tale riallineamento nel sistema pur
essendo stata attuata con successo la procedura? SISTRI blocca l’attività in
questi casi?
Parere Concessionario: Il
riallineamento non è un’attività bloccante, in quanto le cause che impediscono
la finalizzazione possono derivare da un mancato allineamento con il Registro
delle imprese. Comunque vengono registrati i dati comunicati dall’utente che
può fare l’autocertificazione dei dati sull’applicazione Gestione Azienda.
Parere AGID: Ok.
ASSOCIAZIONE: FISE ASSOELETTRICA
Par. 1.2 Il dispositivo USB
Non appare chiaro se a ciascun dispositivo USB possano ancora essere
associati i possibili 3 certificati elettronici attribuiti ai delegati segnalati
dall’azienda in fase di iscrizione poiché è stato cancellato il testo che
richiama tale possibilità e soprattutto se l’utilizzo del dispositivo sia
eseguibile esclusivamente da parte dei delegati.
Parere Concessionario: Sì.
È possibile.
Parere AGID: Ok.
Par. 2.2. Variazione dati del
delegato
La corrispondenza tra i dati indicati in fase di iscrizione SISTRI e
quelli presenti nel Registro Imprese si riferisce esclusivamente agli indirizzi
del UL? I dati dei delegati non figurano infatti nella Visura Camerale
dell’Azienda.
Parere Concessionario: Le
variazioni dei dati relativi ai delegati, eventualmente intervenute, devono
essere comunicate al Contact Center SISTRI a cura dell’impresa, in quanto non
desumibili dal riscontro con il Registro delle imprese.
Parere AGID: Problema di
natura non tecnica.
Par. 4.3.3. Registrazione di
scarico
I tempi e i modi per effettuare lo scarico (associazione della scheda
movimentazione al registro) variano per il produttore a seconda del tipo di
procedura di consegna del rifiuto utilizzata ma non è chiaro chi sceglie la
procedura da adottare (vedi commento al Par 3.3.1 e 3.3.2).
Parere Concessionario: Le
procedure disposte dal SISTRI sono due: "Procedura con utilizzo non
contestuale dei dispositivi USB" e "Procedura con utilizzo
contestuale dei dispositivi USB". Possono essere utilizzate entrambe in
funzione delle esigenze operative degli attori coinvolti nella movimentazione.
Si precisa che è possibile adottarle anche in modalità mista pertanto la
procedura adottata per la presa in carico dei rifiuti e per la consegna degli
stessi può differire senza alcun problema.
Parere AGID: Problema di
natura non tecnica.
Par. 7.5.2. Gestione rifiuti
accompagnati da Schede SISTRI Area Movimentazione contenenti errori o
imprecisioni
Viene ammesso che il produttore possa essere stato impreciso
nell’indicare nella sua parte di scheda movimentazione la corretta operazione
impianto (attività R o D) e si dà facoltà al destinatario di modificarla ma
solo inserendola in annotazione. Al produttore rimarrà la scheda con
l’imprecisione visto che la correzione, su comunicazione del destinatario al
produttore, dovrà essere inserita da quest’ultimo solo nello scarico?
Parere Concessionario: Il
destinatario, alla constatazione dell’errore, ed avendo deciso comunque di
accettare il rifiuto, riporta l’operazione corretta di trattamento del rifiuto
nel campo annotazioni e firma la Scheda. L’annotazione è visibile anche dal
produttore.
Parere AGID: Ok.
ASSOCIAZIONE: ASSOELETTRICA
Par. 4.3.1. Compilazione della
Scheda SISTRI Area Movimentazione
Nella scheda AREA MOVIMENTAZIONE rimane la previsione delle due unità
di misura alternative: kg o mc
Parere Concessionario: Quantificazione
del rifiuto: nella scheda SISTRI è possibile esprimerla anche con il volume.
Parere AGID: Ok.
Par. 4.4.6. Movimentazione con
trasporto intermodale
Chi è il soggetto che interrompe il percorso dell’area movimentazione
nel caso di trasporti transfrontalieri, non essendo presente un impianto in
territorio italiano che riceve il rifiuto e chiude il giro dell’area
movimentazione?
Parere Concessionario: L’ultimo
trasportatore iscritto.
Parere AGID: Problema di
natura non tecnica.
ASSOCIAZIONE: OFFICINE AUTORIZZATE
Installazione Black Box su
veicoli ADR
Parere Concessionario: Nel
documento “MANUALE INSTALLAZIONE BLACK BOX”, ed in particolare a pag. 25 ove è
descritto il collegamento all’alimentazione del veicolo, è riportata
chiaramente la dicitura (evidenziata in grassetto) che se il veicolo è soggetto
alle norme
ADR occorre alimentare l’apparato Black Box in conformità a queste ultime.
Si riporta di seguito il testo presente nel manuale “Se il veicolo e soggetto
al rispetto delle norme ADR, alimentare la Black Box in conformità a queste.”
Il suddetto Manuale viene inviato a tutte le officine autorizzate all’atto
della convocazione per i corsi di formazione e comunque risulta essere
disponibile sull’area del portale sistri riservata alle stesse. Per una
maggiore sensibilizzazione sulla tematica in oggetto, Selex SeMa ha inoltre provveduto
ad inviare una comunicazione nel Novembre del 2010, tramite mail dall’indirizzo
officine@sistri.it, a tutte le officine ribadendo le corrette modalità di installazione
sui veicoli ADR. Il testo della mail inviata è riportato di seguito “Spett.le Officina,
in merito alle modalità di installazione delle Black Box su veicoli soggetti a norma
ADR, si fa presente quanto segue, come riportato nella versione del manuale di installazione
attualmente disponibile nella sezione riservata del portale: L’apparato Black
Box deve essere installato, nei veicoli soggetti ad ADR, in accordo alla
normativa di riferimento. L’installazione di una Black Box su di un veicolo
generico non è differente da quella su uno soggetto a norme ADR, se non per il
punto di prelievo dell’alimentazione: specificamente, le installazioni di
apparati Black Box su veicoli ADR vanno effettuate a valle del teleruttore e
quindi le Black Box sono disalimentate quando il quadro è spento. Il
funzionamento della Black Box è comunque garantito, poiché essa rende
disponibili tutte le funzioni previste. Ringraziando ancora per la preziosa collaborazione,
Vi inviamo Cordiali Saluti” A seguito delle segnalazioni pervenute, Selex SeMa
effettuerà immediatamente una nuova campagna di sensibilizzazione stabilendo
inoltre, di concerto con il Ministero ed AGID, eventuali azioni mirate sulle
singole officine che potranno andare dal refresh formativo sino alla esclusione
dalla lista delle autorizzate.
Fonte: Sistri.
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