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"Rifiuti urbani: la sicurezza dei lavoratori nei centri servizi"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
16/12/2013 - Nell’industria
dei
rifiuti solidi urbani (RSU) si
può ancora fare molto per la prevenzione e per la diminuzione del numero di
incidenti di lavoro e di rischi per la salute degli operatori.
Per questo motivo la FP – CGIL,
Pesaro Urbino (Comparto igiene ambientale pubblica e privata - trattamento
dei rifiuti e ciclo integrato dei rifiuti Operatori) e il Patronato Inca –
Cgil di Pesaro hanno elaborato un documento dal titolo “
Manuale della sicurezza nella filiera dei
rifiuti urbani e dei servizi ambientali connessi” recependo integralmente
analogo documento realizzato da FISE - Federazione Imprese e Servizi con
finanziamento dell’INAIL – Dipartimento Documentazione, Formazione,
Informazione.
Documento che ha l’obiettivo di
“promuovere la cultura della sicurezza nelle piccole
e medie imprese (PMI), operanti nel settore dello raccolta e smaltimento
Rifiuti Urbani anche attraverso la realizzazione e l’implementazione di
strumenti operativi di supporto sia al processo di valutazione dei rischi che
la gestione degli stessi, quale attivazione di una corretta attività
informativa e formativa”.
Vediamo innanzitutto gli
ambienti di lavoro trattati nel
documento.
Innanzitutto il
Centro servizi, ricordando che si
definisce ‘centrale' o 'centro servizi' il luogo:
- “dove sono rimessati tutti i
mezzi che devono effettuare le attività 'in strada' ;
- dove si recano e operano
carichi-scarichi e smistamenti-trasbordi i mezzi esterni aziendali dedicati al
trasporto di rifiuti speciali, ingombranti o preselezionati ai siti di
smaltimento finali;
- dove si cambiano, si preparano
e si raccolgono gli operatori addetti alle operazioni citate;
- dove si svolge attività di
direzione tecnica, coordinamento e pianificazione, addestramento e formazione
degli operatori, e di manutenzione
ordinaria, rifornimento, ricarica e lavaggio dei mezzi stradali”.
Un altro ambiente è la
strada.
Sono infatti lavori in strada
“tutte le attività e operazioni necessarie a mantenere l'igiene pubblica e
urbana tramite la raccolta periodica e continuativa dei rifiuti solidi urbani e
lo spazzamento, la pulizia meccanizzata e il lavaggio di tutte le superfici e
aree pubbliche, da svolgersi in strade, viali, vie, vicoli, piazze, larghi,
zone monumentali, parti pedonali di giardini, parchi e altri luoghi pubblici
aperti (mercati, stadi, posteggi, ...)”.
Il terzo ambiente è relativo ai
siti di smaltimento.
In particolare i “
siti intermedi di stoccaggio e trattamento”
sono i “luoghi, confinati e autorizzati, deputati al ricevimento di rifiuti
solidi urbani, preselezionati o meno, dove si svolgono operazioni successive di
selezione e smistamento, e lavorazioni intermedie di stoccaggio
temporaneo”. l “
siti di smaltimento
finale” sono invece “le aree autorizzate e accreditate dove gli RSU vengono
posti a dimora definitiva (discariche) o vengono inceneriti in forni di tipo
diverso, con o senza recupero di calore. Esistono infine, da sole o inserite
nei Centri servizi o (più frequentemente) nei Siti si smaltimento, aree o siti
dedicati ai pretrattamenti intermedi di RSU o RSAU (rifiuti assimilati agli
urbani, ndr) preselezionati”. Questi ultimi sono impianti non ancora molto
diffusi in Italia, perciò “coinvolgono un'esigua percentuale, molto
specializzata, dei lavoratori del settore”.
Ci
soffermiamo oggi in particolare sui rischi e sui suggerimenti per la sicurezza
relativi al
lavoro nel Centro Servizi.
Questi
tre generali
punti chiave per la
sicurezza:
- “non
accendere i motori a combustione né ricaricare i mezzi elettrici a saracinesche
della rimessa abbassate;
-
attenzione alla circolazione interna: rispettare le procedure, le velocità e le
corrette modalità di uscita e rientro dei mezzi;
- una
corretta vestizione e dotazione personale immediatamente prima, una buona igiene
personale e il cambio di abiti subito dopo il
lavoro, sono garanzia di sicurezza e salute”.
Riguardo
ai Centri Servizi sono poi affrontate nel dettaglio molte attività indicando il
grado di rischio presente, l’abbigliamento e i dispositivi di protezione
individuale necessari e i punti
chiave
per la prevenzione.
Queste
le attività analizzate nel manuale:
-
rimessaggio;
-
uscita, rientro, circolazione interna;
-
piattaforma raccolta differenziata.
Si affronta anche il tema della
manutenzione ordinaria con riferimento
a diverse attività:
-
ricarica mezzi elettrici;
-
rifornimento carburante;
-
lavaggio;
-
rifornimento prodotti chimici;
-
svuotamento reflui di lavaggio.
Senza poi dimenticare anche i
rischi relativi alle attività di addestramento e ai locali di servizio.
Vediamo in particolare di
riprendere alcuni spunti di prevenzione relativi al
rimessaggio:
- “rispettare rigorosamente le
indicazioni in vigore nel centro, sia per la circolazione e le modalità di
sosta, sia per il transito pedonale;
- non tenere mai accesi i mezzi
fermi e rimessati, soprattutto con serrande e sistemi di
ventilazione/aspirazione chiusi;
- non accedere a piedi alle zone
di transito veicolare e mantenersi in posizione protetta;
- non effettuare manutenzioni non
autorizzate, specialmente al di fuori delle aree non attrezzate;
- conoscere bene le procedure da
adottare in caso di emergenza, in particolare le modalità di esodo
dall’autorimessa;
- rispettare le aree delimitate
per la sosta dei mezzi, salvaguardando le vie di esodo
di emergenza, i comandi di sezionamento di emergenza, i quadri elettrici;
- in caso di emergenza o
malfunzionamento dei mezzi, attenersi a quanto stabilito nelle procedure
aziendali evitando interventi affrettati ed imprudenti;
- in caso di emergenza per
incendio o dispersione di sostanze, seguire unicamente le indicazioni degli
addetti alla gestione emergenze”.
Questi invece i punti chiave
relativi alle attività nella
piattaforma
raccolta differenziata:
- “rispettare rigorosamente le
indicazioni in vigore nell’area specifica, sia per la circolazione e le
modalità di sosta, sia per il transito pedonale o veicolare di terzi;
- rispettare rigorosamente la
segnaletica di sicurezza interna, sia per la segnaletica stradale, anche
orizzontale, sia quella relativa agli stoccaggi particolari a maggiore rischio
(accumulatori, oli esausti, ecc,);
- conoscere bene le procedure da
adottare in caso di emergenza, in particolare per le modalità di esodo
dall’area;
- rispettare rigorosamente gli
spazi di manovra disponibili, in particolare sulle piattaforme di scarico dei
mezzi di trasporto e nelle aree destinate al carico
scarico di cassoni ribaltabili o scarrabili;
- in caso di emergenza o di
malfunzionamento del proprio mezzo interrompere le operazioni e chiedere
assistenza;
- attenersi a quanto stabilito
nelle procedure aziendali, senza andare al di là delle proprie competenze;
- evitare interventi affrettati o
imprudenti;
- non mantenere acceso
inutilmente il motore...
- in caso di emergenza da
incendio o da dispersione di sostanze, attenersi alle procedure aziendali
seguendo le indicazioni degli addetti alla gestione emergenze;
- rispettare le zone di transito
pedonale, in particolare dei terzi che accedono all’area;
- ricordarsi che a questa zona
accedono mezzi di terzi carichi di rifiuti ingombranti o potenzialmente
pericolosi”.
Concludiamo questa breve
presentazione del documento proponendo i punti chiave per la sicurezza nell’
attività di ricarica mezzi elettrici:
- “verificare a vista le
condizioni di manutenzione delle connessioni elettriche: in presenza di cavi,
spine o prese deteriorati, sospendere le operazioni e richiedere assistenza
specialistica;
- in caso di malfunzionamento o
in presenza di indicazioni anomale della strumentazione, rotture, incrinature,
superfici bagnate, sospendere le operazioni e richiedere assistenza;
- rispettare i tempi di carica e
le modalità di utilizzo degli accumulatori. Evitare di accedere al vano di
alloggiamento degli accumulatori e di manipolarli in alcun modo, soprattutto
durante la carica;
- seguire le istruzioni fornite
in sede di formazione specifica, limitandosi alla connessione o disconnessione
del mezzo dalla postazione di ricarica e al controllo della strumentazione;
- nelle manovre di rimessaggio,
adottare un comportamento di guida adeguato, rispettando le zone delimitate per
il posteggio presso le singole postazioni di carica;
- in caso di emergenza, non
adottare iniziative al di là della propria competenza e attenersi a quanto
previsto nelle procedure adottate nel centro;
- ricordarsi che si guida un mezzo
silenzioso: attenzione a chi potrebbe non sentire la vostra presenza”.
L’
indice del documento:
Informazioni e definizioni di carattere generale
- La sicurezza sul lavoro
- Pericolo, danno, rischio
- Ambiente di lavoro, prevenzione
e protezione, emergenza
La sicurezza per il lavoratore
- Principi e nozioni di base
- Gli ambienti di lavoro: il
Centro servizi
- Gli ambienti di lavoro: la
Strada
- Gli ambienti di lavoro: i Siti
di smaltimento
- Lavorare in sicurezza nel
Centro servizi
- Lavorare in sicurezza in Strada
- Lavorare in sicurezza nei Siti
di smaltimento
- Tabelle di valutazione dei
rischi: Centro servizi
- Tabelle di valutazione dei
rischi: Strada
- Tabelle di valutazione dei
rischi: Siti di smaltimento
- Impianti di pretrattamento
La sicurezza per l'addetto all'emergenza
- Linee guida, conoscenze e
competenze di base
- Gli ambienti di lavoro: il
Centro servizi
- Gli ambienti di lavoro: la
Strada
- Gli ambienti di lavoro: i Siti
di smaltimento
La sicurezza per il rappresentante dei lavoratori
- Conoscenze, competenze e
strumenti di base
- Analisi e calcolo dei rischi
La sicurezza per il datore di lavoro
- Conoscenze, competenze e
strumenti di gestione
- Analisi, calcolo e gestione dei
rischi
FP – CGIL, Pesaro Urbino,
Patronato Inca – Cgil di Pesaro “ Manuale della sicurezza nella filiera dei rifiuti urbani e dei
servizi ambientali connessi”, recepimento di analogo documento realizzato
da FISE - Federazione Imprese e Servizi con finanziamento dell’INAIL –
Dipartimento Documentazione, Formazione, Informazione (formato DOC, 1.08 MB).
RTM
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