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"Protezione civile: sistema di allerta per i rischi naturali"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
05/02/2014 - Aggiornata la direttiva con cui Regione Lombardia individua le autorità a cui compete allertare il
sistema regionale di protezione civile,
definisce i soggetti e le strutture coinvolte nelle attività di
previsione e prevenzione e disciplina le modalità e le procedure di
allerta.
Una pronta attivazione del sistema
regionale di Protezione Civile è di importanza fondamentale per prevenire o
ridurre gli effetti negativi generati da eventi
naturali particolarmente intensi.
Per questo Regione Lombardia,
attraverso il
Centro Funzionale di
Monitoraggio, provvede ogni giorno alla verifica delle condizioni
meteorologiche, ed in caso di superamento di ben definite soglie di
allertamento, emette un “
Avviso di
Criticità regionale”.
Tale avviso attiva uno “
Stato di Allerta” per il rischio
considerato indicando le aree interessate, gli scenari di rischio e ogni altra
raccomandazione del caso.
Grazie a questo servizio svolto
da Regione Lombardia, sulla base di un aggiornamento costante delle condizioni
meteorologiche, è possibile prevedere ragionevolmente, determinati fenomeni
che possono comportare rischi sul territorio regionale.
L’
Avviso di Criticità viene diramato a tutti i soggetti preposti a
contrastare o ridurre i rischi (Prefetture, Province, Comuni, ARPA, AIPO,
ecc..), allo scopo di adottare per tempo una serie provvedimenti atti a
garantire la sicurezza di persone e cose.
Tale servizio fa riferimento alla
“
Direttiva regionale per la gestione
organizzativa e funzionale del sistema di allerta per i rischi naturali ai fini
di protezione civile” (d.g.r. n°8/8753 del 22.12.2008 ), come aggiornata
dai decreti del Dirigente della U.O. Protezione Civile, n°12722 del 22/12/2011
e n°12812 del 30/12/2013.
Per quanto riguarda invece le
Procedure di Emergenza restano in vigore le disposizioni contenute nel Titolo
II della
Direttiva approvata con dgr
n°7/21205 del 24/3/2005.
Vademecum Allertamento (formato PDF, 1.7 MB)
Fonte: Protezione Civile Regione
Lombardia
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