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"DUVRI: le novità della denuncia sulle modifiche al Decreto 81"
fonte www.puntosicuro.it / Normativa
10/03/2014 - Dopo aver presentato la lettera inviata l’8 gennaio 2014 dalla Commissione Europea, continuiamo ad informare i nostri lettori sugli sviluppi della
denuncia di Marco Bazzoni,
RLS in un’azienda toscana, riguardo alle possibili violazioni – come
indicato nella lettera di gennaio – “della direttiva 89/391/CEE e della
direttiva 92/57/CEE ad opera dell'Italia risultanti essenzialmente
dall'adozione di recenti modifiche legislative introdotte dalla Legge 9
agosto 2013, n. 98 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69,
recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia, che
modifica il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione
dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (di seguito ‘Legge
98/2013’)”.
Qualche giorno fa, il 5 marzo, la
Commissione Europea (DG Occupazione, affari sociali e inclusione) ha inviato a Marco
Bazzoni una nuova lettera – che alleghiamo all’articolo - in cui si conferma
da un lato l’archiviazione di alcuni punti sollevati della denuncia, e dall’altro
la
richiesta di informazioni alle
autorità italiane su due punti. Richiesta di informazioni che potrebbero dunque
preludere a una futura, ennesima
procedura
d’infrazione.
Ricordiamo brevemente i
due punti (il punto 1 e il punto 5,
lettera a, della denuncia originaria) su cui la Commissione Europea ha espresso
i suoi dubbi:
- la
documentazione sulla valutazione del rischio in caso d'interferenza
tra attività che presentano un basso
rischio d'infortunio condotte simultaneamente sullo stesso posto di lavoro:
secondo la lettera dell’8 gennaio si parla di possibili violazioni della
direttiva 89/391/CEE nel conferire “a certi tipi di datori di lavoro
committenti che esercitano attività a basso rischio di infortuni la possibilità
di sostituire l'elaborazione del DUVRI ( Documento
Unico di valutazione dei rischi da interferenze) con la designazione di ‘un
proprio incaricato’ (preposto) ‘in possesso di formazione, esperienza e
competenza professionali adeguate e specifiche in relazione all'incarico
conferito, nonché di periodico aggiornamento e di conoscenza diretta dell'ambiente
di lavoro’”;
- le
prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri
temporanei o mobili, con riferimento a presunte violazioni della Direttiva 92/57/CEE,
la cosiddetta Direttiva Cantieri, del 24 giugno 1992. La questione sollevata riguarda
le modifiche al campo di applicazione (art. 88) del Titolo IV del D. Lgs. n.
81/2008. “Secondo Lei” – dice la lettera rivolta a Bazzoni – “il campo di
applicazione delle regole a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei
cantieri temporanei o mobili verrebbe indebitamente ristretto in modo significativo.
Pertanto Lei ritiene che numerosi casi che di norma sarebbero rientrati nel suo
campo di applicazione ne siano rimasti esclusi”.
Se la lettera di gennaio accennava
a un'analisi approfondita, con la lettera di marzo si specifica che tali punti verranno
trattati nell’ambito di una specifica
applicazione
EU Pilot.
Recita infatti così la nuova
lettera di marzo: “
Come già annunciato
nella mia lettera dell'8 gennaio 2014, per quanto riguarda il punto 1 e il
punto 5, lettera a), intendiamo tuttavia contattare le autorità italiane al
fine di ottenere informazioni precise circa l'applicazione delle disposizioni
in questione.
In questo contesto
desidero informarla che il punto 1 e il punto 5, lettera a), della Sua denuncia
saranno oggetto di ulteriore esame nell'ambito dell'applicazione EU Pilot con numero
6155/14/EMPL”.
Ricordiamo ai nostri lettori che il
progetto europeo “
EU Pilot” ha l’obiettivo
di fornire – come indicato sul sito della Commissione Europea – “risposte più
rapide e complete a quesiti riguardanti l’applicazione del diritto dell’UE, in
particolare quelli rivolti da cittadini o imprese, e a proporre soluzioni ai
problemi che possono sorgere in tale ambito, quando risulti necessaria una
conferma della posizione di fatto o di diritto in uno Stato membro”. Il sistema
è concepito per “migliorare la comunicazione tra i servizi della Commissione e
le autorità degli Stati membri e trovare soluzioni ai problemi riguardanti
l’applicazione del diritto dell’UE o la conformità con quest’ultimo della
legislazione di uno Stato membro nella fase iniziale, prima cioè dell’avvio di
una procedura
d’infrazione a norma dell’articolo 258 del TFUE (Trattato sul Funzionamento
dell'Unione Europea, ndr). Ogni qualvolta si prospetti un possibile ricorso
alla procedura d’infrazione, di norma si ricorre a EU Pilot prima che la
Commissione dia avvio alla prima fase del procedimento a norma dell’articolo
258 del TFUE. Nel quadro di EU Pilot, la richiesta di informazioni o la
denuncia presentata sarà esaminata dal servizio competente della Commissione e
inviata all’autorità dello Stato membro interessato unitamente ad eventuali
domande o indicazioni evidenziate dal servizio stesso. Il richiedente sarà
informato per iscritto che tale metodo viene utilizzato per trattare la sua
corrispondenza”.
Sul sito si danno anche degli
utili
riferimenti temporali riguardo
a tale applicazione EU Pilot: è fissato un “termine generale di 20 settimane
per la trasmissione delle risposte (10 settimane per le autorità degli Stati
membri e 10 settimane per i servizi della Commissione). Il servizio competente
della Commissione informa il richiedente della propria valutazione”.
Dunque 20 settimane in cui in
teoria dovremmo avere novità sui dubbi/valutazioni della Commissione Europea su
un punto nodale, e molto discusso, delle modifiche del “ decreto
del fare” al D.Lgs. 81/2008: la scelta di assegnare, per adempimenti come l’elaborazione
del DUVRI, un percorso “semplificato” alle aziende in
settori a basso rischio di infortuni e malattie professionali.
Concludiamo ricordando che questi
settori, non ancora individuati, dovrebbero essere stabiliti con un futuro
decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali sulla base delle
indicazioni della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza
sul lavoro e previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra
lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
Commissione Europea, “ Lettera a
Marco Bazzoni - Oggetto: denuncia CHAP(2013)02072 - Conferma di archiviazione parziale/Trasferimento
parziale all'applicazione EUPilot - EU Pilot con numero 6155/14/EMPL", 5 marzo 2014
(formato PDF, 71 kB).
Tiziano Menduto
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