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"Incendi: piani di emergenza e procedure da adottare"

fonte www.puntosicuro.it / Rischio incendio

17/03/2014 - Sono molte e diverse le cause che possono portare ad un incendio in un luogo di lavoro, ma in tutti i casi una idonea  gestione dell’emergenza prevede che siano attuate precise procedure.
 
Di procedure da adottare tratta un documento pubblicato sul sito dell’ Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dal titolo “ Procedure da adottare in caso di incendio” e a cura del C.T.A. (Collaboratore Tecnico Antincendio) Gianmario Gnecchi (Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Bergamo).

Questi gli obiettivi del documento:
- “spiegare lo scopo del piano di emergenza;
- descrivere che cosa sono i piani di emergenza e come sono strutturati;
- spiegare che cosa sono le procedure operative;
- spiegare i primi comportamenti da mettere in atto quando si scopre un incendio e quando ci si trova in una situazione di allarme;
- insegnare a realizzare un semplice piano di emergenza con lo schema “griglia/scheda /procedura”;
- illustrare alcuni esempi di piani di emergenza”
 
Riguardo al piano di emergenza in caso di incendio, il documento ricorda che “il peggiore piano di emergenza è non avere nessun piano. Il secondo peggiore piano è averne due”.
Infatti è importante non solo che il piano di emergenza – “uno strumento basilare per la corretta gestione degli incidenti (siano essi incendi, infortuni, fughe di gas o spillamenti di sostanze pericolose) – sia stato elaborato, ma anche che sia chiaro e ben strutturato.
Lo scopo dei piani di emergenza è quello di “consentire la migliore gestione possibile degli scenari incidentali ipotizzati, determinando una o più sequenze di azioni che sono ritenute le più idonee per avere i risultati che ci si prefigge al fine di controllare le conseguenze di un incidente”.
 
In particolare la stesura del piano di emergenza consente di raggiungere diversi obiettivi, ad esempio:
- “raccogliere in un documento organico e ben strutturato quelle informazioni che non è possibile ottenere facilmente durante l’emergenza;
- fornire una serie di linee-guida comportamentali e procedurali che siano il “distillato” dell’esperienza di tutti i componenti dell’Azienda e rappresentano pertanto le migliori azioni da intraprendere;
- disporre di uno strumento per sperimentare la simulazione dell’emergenza e promuovere organicamente l’attività di addestramento aziendale”.
Le procedure sono la rappresentazione delle linee-guida comportamentali ed operative che “scandiscono” i vari momenti dell’emergenza. E le Procedure Operative Standard forniscono un valido insieme di direttive attraverso le quali il “personale può operare efficacemente, efficientemente e con maggiore sicurezza”. Infatti “in mancanza di appropriate procedure un incidente diventa caotico, causando confusione ed incomprensione ed aumentando il rischio di infortuni”.
 
Il contenuto del piano di emergenza deve inoltre soffermarsi su alcune persone/gruppi-chiave come gli addetti al reparto, al processo di lavorazione, ecc., dei quali il piano “deve descrivere il comportamento, le azioni da intraprendere e quelle da non fare. Al verificarsi dell’emergenza, comunque, possono facilmente trovarsi coinvolte anche persone di altri reparti o presenti in azienda come i clienti, i visitatori, i dipendenti di altre società di manutenzione ecc. Il piano deve ‘prendersi cura’ anche di questi. Inoltre, nel momento in cui l’emergenza può riguardare anche le aree esterne all’azienda o comunque altre Organizzazioni o Servizi la cui attività è in qualche modo correlata, il piano di emergenza deve prevedere il da farsi anche per queste persone/organizzazioni”.
 
Se le procedure da adottare in caso di incendio sono diverse, soprattutto riguardo alla sequenza delle azioni, tra i diversi tipi di insediamento (uffici, edifici con afflusso di pubblico, aziende, ecc.), è tuttavia possibile elencare una serie di procedure da adottare quando si scopre un incendio che sono comuni alle diverse situazioni dei luoghi e degli eventi incidentali:
- “comportarsi secondo le procedure pre-stabilite (ove esistono);
- se si tratta di un principio di incendio valutare la situazione determinando se esiste la possibilità di estinguere immediatamente l’incendio con i mezzi a portata di mano;
- non tentare di iniziare lo spegnimento con i mezzi portatili se non si è sicuri di riuscirvi;
- dare immediatamente l’allarme”;
- “intercettare le alimentazioni di gas, energia elettrica, ecc.;
- limitare la propagazione del fumo e dell’incendio chiudendo le porte di accesso/ compartimenti;
- iniziare l’opera di estinzione solo con la garanzia di una via di fuga sicura alle proprie spalle e con l’assistenza di altre persone;
- accertarsi che l’edificio venga evacuato;
- se non si riesce a mettere sotto controllo l’incendio in breve tempo, portarsi all’esterno dell’edificio e dare le adeguate indicazioni alle squadre dei Vigili del Fuoco”.
 
Concludiamo riportando anche alcune procedure generali da adottare in caso di allarme:
- “mantenere la calma (la conoscenza approfondita delle procedure aiuta molto in questo senso, così come l’addestramento periodico che aiuta a prendere confidenza con le operazioni da intraprendere);
- attenersi scrupolosamente a quanto previsto nei piani di emergenza;
- evitare di trasmettere il panico ad altre persone;
- prestare assistenza a chi si trova in difficoltà, se avete la garanzia di riuscire nell’intento;
- allontanarsi immediatamente, secondo procedure (ad esempio in un’azienda può essere necessario mettere in sicurezza gli impianti di processo; oppure in una scuola può essere necessario che il docente prenda con sé il registro della classe per poter effettuare le verifiche sull’avvenuta evacuazione di tutti gli alunni);
- non rientrare nell’edificio fino a quando non vengono ripristinate le condizioni di normalità”.
 
L’ indice del documento:
 
PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO
Il piano di emergenza in caso di incendio
Che cosa è un piano di emergenza
Procedure da adottare quando si scopre un incendio
Procedure da adottare in caso di allarme
Modalità di evacuazione (Il piano di evacuazione)
Le procedure di chiamata dei servizi di soccorso
Collaborazione con i Vigili del Fuoco in caso di intervento
Esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali-operative
Esempi applicativi (Ospedali, Scuole, Albergo)
 
 
Procedure da adottare in caso di incendio”, documento/capitolo a cura del C.T.A. Gianmario Gnecchi (Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Bergamo), Supporti Didattici per lo svolgimento dell’attività formativa alle Aziende da parte dei Comandi Provinciali, documento pubblicato dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (formato PDF, 820 kB).
 
 
RTM

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