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"Nordic Walking: una nuova idea di prevenzione nei luoghi di lavoro"
fonte www.puntosicuro.it / Salute
18/03/2014 -
Il
Nordic Walking come prevenzione e
benessere nei luoghi di lavoro?
Questo
è il quesito che si stanno ponendo alcuni esperti del settore come Debora
Russi, formatrice esperta in Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro e Cristian
Ardenghi, consulente di sicurezza sul lavoro, entrambi istruttori di
Nordic Walking, con lo scopo di trovare
metodi formativi più efficaci finalizzati alla prevenzione aziendale.
Si
stima che, In Europa,
più del 35% delle
persone resti seduta per più di 7 ore al giorno e che, in Italia, tra la
popolazione adulta che lavora, la sedentarietà sia un comportamento diffuso,
determinato dai lunghi periodi trascorsi in piedi e fermi, o seduti, durante la
giornata lavorativa.
La
sedentarietà è una condizione che può essere favorita dal tipo di lavoro
svolto, che unitamente alla scarsa attività fisica, alla scorretta
alimentazione, al fumo e all’ uso di alcool, si stima essere tra i
principali fattori di rischio delle malattie cardiovascolari e metaboliche
(come l’infarto, l’obesità, il diabete di tipo II) e delle malattie
dell’apparato osseo e delle articolazioni (come l’osteoporosi e i disturbi
muscolo scheletrici).
È
dimostrato che l’
attività fisica,
svolta ogni giorno secondo i livelli raccomandati [1],
è un ottimo investimento di prevenzione in quanto favorisce sia il benessere
psicologico, riducendo ansia e depressione, sia quello fisico riducendo
l’insorgenza di tipiche malattie professionali (tunnel carpali, ernie discali,
lombalgie, dolori cervicali) a carico dell’apparato muscolo scheletrico.
È
quindi fondamentale
promuovere la
pratica dell’attività fisica nel luogo in cui si lavora, in quanto dovrebbe
essere tra i principali ambienti in cui attivamente si promuove la salute e il
benessere di quanti vi si recano.
Investire
nella promozione dell’attività fisica, così come in altre azioni di promozione
della salute, ha per l’azienda molteplici vantaggi; realizzare dei programmi di promozione dell’attività
fisica nei
luoghi di lavoro è un investimento sia per la salute dei lavoratori sia per la
crescita dell’impresa.
I benefici e i vantaggi
della promozione dell’attività fisica sul luogo di lavoro [2]
|
Per
i lavoratori |
Per l’impresa |
Per
migliorare |
· la
salute e la qualità della vita
anche sul
posto di lavoro
· la
soddisfazione lavorativa
(motivazione,concentrazione,
memoria,
interesse, rapporto
con i
colleghi,…)
· la
gestione dello stress |
· la
qualità della vita sul luogo di lavoro
·
l’immagine dell’impresa
· le relazioni
lavorative
· la
produttività |
Per
aumentare |
· il
benessere psicosociale |
· il
senso di appartenenza |
Per
ridurre |
· il
rischio di mortalità prematura
· il
rischio di soffrire di alcune
malattie
(malattie
cardiovascolari,
diabete,
ipertensione,
ipercolesterolemia) |
· assenze
per malattia
·
infortuni sul lavoro
· turn
over
· costi
sociali (indennizzi,
assicurazioni,…) |
Una
delle attività fisiche più complete in assoluto e in grado di essere svolta
dalla maggior parte delle persone, senza particolari condizioni di preparazione
fisica, è il
Nordic Walking.
Infatti
adottando una tecnica corretta si riesce ad avere un elevato coinvolgimento
muscolare ed un efficace lavoro cardiocircolatorio ottenendo enormi benefici
per la propria salute.
Seppur
la letteratura sulla materia non sia di vecchia data, studi recenti dimostrano
che
i benefici del N.W. per coloro che
lo praticano sono:
-
incremento dell’ossigenazione dell’intero organismo;
-
mantenimento in esercizio di quattro delle cinque forme principali di
sollecitazione motoria: resistenza, forza, mobilità, coordinazione;
-
ritardo del processo di invecchiamento;
-
aumento della frequenza cardiaca di 10-15 pulsazioni al minuto rispetto alla
camminata tradizionale alla stessa andatura, generando quindi una buon
esercizio cardiocircolatorio;
-
rinforzo del sistema immunitario;
-
ristabilizzazione dei valori della pressione, dei livelli dei trigliceridi e
del colesterolo: si consumano i grassi;
-
diminuzione dei valori glicemici nelle patologie diabetiche;
-
minore percezione della fatica, il che consente di poter effettuare una
attività fisica più lunga: ideale quindi per persone non sportive o poco
allenate.
-
produzione di un consumo energetico superiore del 20 – 30% rispetto alla
camminata senza bastoncini;
-
coinvolgimento di circa il 90% della nostra muscolatura.
Per
ottenere tutto questo bisogna semplicemente
camminare con naturalezza, ma con l’aggiunta di due bastoncini, che
si utilizzano però con un sistema totalmente differente rispetto a quello
utilizzato solitamente, per esempio da chi va in montagna: infatti il
bastoncino è usato per spingere e non come appoggio. Proprio la spinta sui
bastoncini permette di coinvolgere il maggior numero di muscoli possibile al fine
di favorire un esercizio benefico.
C’è
inoltre una tecnica ben precisa da adottare, che consiste nel
coordinare alternativamente braccia-gambe,
con ampiezza di movimento delle gambe e delle braccia, rilassamento delle
spalle e decontrazione muscolare nel movimento delle braccia, postura eretta e
rullata del piede, oltre che controllare la respirazione.
Una soluzione per i lavoratori
nonché un’opportunità per i Datori di Lavoro?
L’art. 37 del D.Lgs. 81/2008
obbliga il Datore di lavoro a formare i lavoratori sulle […] procedure di
prevenzione […]. Ebbene, la tecnica del Nordic Walking può essere utilizzata
come misura preventiva soprattutto sulle seguenti tipologie di rischio negli
ambienti di lavoro:
1) movimentazione
manuale dei carichi (lavoratori che movimentano carichi pesanti e/o con movimenti
ripetitivi e/o monotoni);
2) postura fissa e protratta
(videoterminalisti; lavoratori che stanno molto in piedi ed in postazione
fissa, per es. “lavori in catena”)
3) stress
lavoro correlato (conflitti tra lavoratore/lavoratore o
lavoratore/preposto, difficoltà di comunicazione tra neoassunti e “anziani”, o
comunque quando suggerito dal medico del lavoro).
I
benefici specifici per la MMC e la POSTURA sono i seguenti:
- scioglie le
contrazioni nella zona delle spalle e della nuca (zona cervicale);
- migliora la postura
e favorisce la mobilizzazione della colonna vertebrale;
- alleggerisce il
carico sulle articolazioni e sull’apparato motorio in genere;
- protegge l’organismo
da osteoporosi e artrosi: infatti uno sforzo moderato e costante stimola la
capacità delle ossa di assimilare il calcio e produce sostanze come l’elastina
e il collagene che formano le cartilagini.
I
benefici specifici per lo STRESS sono i seguenti:
- migliora il tono
dell’umore perché il nostro corpo libera delle sostanze, le endorfine e le
serotonine, capaci di contrastare
l’ansia e la depressione;
- armonizza il battito
del cuore che, come sappiamo, nei momenti di stress tende ad accelerare,
causando ansie e paure;
- con i miglioramenti
fisici del corpo, la mente tende ad allontanare i problemi rendendoli meno
assillanti e, allo stesso tempo, tende a vedere con maggiore tranquillità le
preoccupazioni di tutti i giorni in modo da poterle affrontare serenamente;
- regolarizza il
respiro, che invece nei momenti di ansia e di paura tende a farsi corto,
superficiale e “alitante”;
- si scaricano le
tensioni muscolari accumulate senza il rischio di strappi o stiramenti;
- stimola
l’eliminazione degli ormoni originati dallo stress.
Dove lo si può praticare?
Il terreno perfetto dove svolgere
questa attività è lo sterrato, un prato ma anche l’asfalto; per cui percorsi ad
hoc nei piazzali esterni aziendali possono essere perfetti. Non occorre infatti
salita o discesa.
Quali possono essere i costi che gravano sull’azienda?
- Eventuale acquisto di bastoncini ad
uso dei lavoratori in ambito aziendale;
- Competenza dell’istruttore nella fase
di formazione alla corretta tecnica del Nordic Walking;
- Eventuale competenza dell’istruttore
in caso l’azienda chiedesse la sua presenza anche durante alcune ore (per es.
pausa pranzo, dopo-lavoro, ecc..)
…ma il costo può essere ammortizzato
dal ritorno che si ha dai benefici della tecnica:
- abbassamento del rischio di
esposizione a malattie professionali;
- aumento della qualità del lavoro;
- miglior percezione, da parte del
lavoratore, della Politica aziendale in materia di salute.
Debora Russi
[1] Almeno 150 minuti di attività fisica aerobica di moderata
intensità, in sessioni di esercizio della durata di almeno 10 minuti per volta,
oppure almeno 75 minuti di attività fisica aerobica vigorosa,
oppure combinazioni equivalenti di attività fisica moderata e
vigorosa (per es. 120 minuti di attività moderata e 15 di attività vigorosa). Per
approfondire il significato delle espressioni “intensità moderata” e “intensità
vigorosa”, si rimanda all’articolo sul web Gottin M, Le raccomandazioni Oms per
l’attività fisica, 2010.
[2] Tabella tratta da «Augmentez vos
“actifs”» pubblicazione del programma canadese Kino-Quebec che si prefigge di
promuovere l’adozione di uno stile di vita attivo in tutti gli ambienti di
vita. In: www.kino-quebec.qc.ca/publications/augmentezvosactifs.pdf. Cfr.
riferimento bibliografico VII.
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