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"Imparare dagli errori: gli incidenti nell’uso di miniescavatori"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
27/03/2014 - I
miniescavatori sono macchine movimento terra di
piccole dimensioni e con una ridotta capacità di scavo. Sono spesso
utilizzati perché efficienti, di facile uso e adatti ad attività in
spazi ristretti. Ad esempio in lavori di giardinaggio, nelle piccole
canalizzazioni, nei riempimenti e nelle attività nelle zone densamente
abitate.
Dopo esserci soffermati più volte con la rubrica “
Imparare dagli errori” su rischi e infortuni correlati all’uso degli
escavatori, anche con riferimento a escavatori con martellone e escavatori con pinze, non potevamo dunque non dedicare una puntata ai
miniescavatori.
Le dinamiche e l’analisi degli incidenti sono tratte da INFOR.MO., strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.
Ricordiamo che al tema della
sicurezza dei miniescavatori è dedicata anche una recente puntata della rubrica “ Le immagini dell’insicurezza” curata dal geom. Stefano Farina.
I casi
Il
primo caso è relativo ad un infortunio nel contesto di un
cantiere di costruzione di un’abitazione.
Un lavoratore opera nel cantiere
da solo. Si trova alla guida di un miniescavatore e sta scendendo lungo le
pedane dal pianale di un camion usualmente utilizzato anche per il trasporto
stradale del mezzo. Ad un certo punto una delle due pedane, posizionate con una
pendenza superiore a quella prevista dal costruttore su un terreno ghiacciato,
cede e l'escavatore si rovescia lateralmente.
È verosimile – continua la scheda
- che il lavoratore “per una errata manovra abbia anche urtato una delle due
pedane con la ruspetta frontale del miniescavatore”.
Nel ribaltamento del mezzo il
lavoratore, che non indossava le cinture di sicurezza, viene sbalzato dal
sedile di guida e rimane schiacciato dagli elementi strutturali della cabina di
guida decedendo all'istante.
Questi i fattori causali
dell’incidente:
- si utilizzano “in modo
inadeguato le pedane per la discesa del miniescavatore”: una delle due pedane
era posizionata “con una pendenza superiore a quella prevista dal costruttore”;
- “mancato uso delle cinture in
dotazione”.
Il
secondo caso è relativo alla
posa
in opera di sottoservizi (servizi primari, come le reti di energia
elettrica, gas, telecomunicazioni, fognature, ...) su di una strada comunale, chiusa
al transito per i lavori.
Durante l’attività un lavoratore,
alla guida di un miniescavatore, presumibilmente nell'effettuare la manovra di
retromarcia, oltrepassa il ciglio della strada rovinando con lo stesso
mezzo lungo la lunga e ripida scarpata sottostante.
Nella caduta viene sbalzato dal
mezzo e schiacciato alla testa dalla benna del miniescavatore che gli procura
la lesione mortale. Il ciglio della strada non era segnalato e privo di
recinzioni ed inoltre l'infortunato non aveva allacciato le cinture presenti
sul miniescavatore che era dotato anche di cabina.
Questi i fattori causali
riportati nella scheda:
- “l'infortunato alla guida del
miniescavatore in retromarcia usciva con le ruote posteriori dal ciglio strada
e rovinava nella scarpata;
- il ciglio della strada dove
avvenivano i lavori non era segnalato e non esistevano recinzioni;
- l’infortunato “guidava il
miniescavatore senza aver allacciato le cinture di sicurezza”.
Il
terzo caso è relativo ad attività di
caricamento del terreno in un cassone.
Un lavoratore è alla guida di un
miniescavatore e sta caricando del terreno all'interno di un cassone di un
automezzo. Improvvisamente a causa di un'errata manovra il miniescavatore si ribalta
su un fianco schiacciando l'infortunato. Il mezzo non è dotato di telaio di
protezione e della cintura.
Dunque siamo di fronte a:
- “errata manovra in fase di
caricamento di terreno con un miniescavatore;
- mancanza del telaio di
protezione e di cinture”.
La prevenzione
Possiamo recuperare alcune
informazioni sulla prevenzione degli incidenti derivanti dall’uso di
miniescavatori attraverso le schede bibliografiche del documento " La valutazione dei
rischi nelle costruzioni edili", un manuale nato dalla collaborazione
tra il Comitato Paritetico Territoriale per la Prevenzione Infortuni, l'Igiene
e l'Ambiente di Lavoro di Torino e Provincia ( C.P.T. Torino) e l’ INAIL Piemonte.
Una scheda presenta
le
misure
di prevenzione e istruzioni per gli addetti all’uso dei
miniescavatori.
Prima dell’uso:
- “controllare e delimitare i
percorsi e le aree di manovra approntando gli eventuali rafforzamenti;
- verificare l’efficienza dei
comandi;
- verificare l’efficienza dei
gruppi ottici per le lavorazioni in mancanza di illuminazione;
- verificare che il girofaro sia
regolarmente funzionante;
- controllare la chiusura di
tutti gli sportelli del vano motore;
- garantire la visibilità del
posto di guida;
- verificare l’integrità dei tubi
flessibili e dell’impianto oleodinamico in genere;
- controllare l’efficienza
dell’attacco della benna;
- delimitare la zona a livello di
rumorosità elevato;
- verificare la presenza di una
efficace protezione del posto di manovra contro i rischi da ribaltamento
(rollbar o robusta cabina)”.
Durante l’uso:
- “segnalare l’operatività del
mezzo col girofaro;
- non ammettere a bordo della
macchina altre persone;
- chiudere gli sportelli della
cabina;
- mantenere sgombra e pulita la
cabina;
- nelle fasi inattive tenere a
distanza di sicurezza il braccio dai lavoratori;
- per le interruzioni momentanee
di lavoro, prima di scendere dal mezzo, azionare il dispositivo di blocco dei
comandi;
- durante i rifornimenti di
carburante spegnere il motore e non fumare;
- segnalare tempestivamente
eventuali gravi anomalie”.
Dopo l’uso:
- “pulire gli organi di comando
da grasso, olio, etc.;
- posizionare correttamente la
macchina, abbassando il braccio a terra, azionando il blocco comandi ed il
freno di stazionamento;
- eseguire le operazioni di
revisione e manutenzione seguendo le indicazioni del libretto, segnalando
eventuali guasti”.
Ricordiamo infine che il “ Manuale macchine
movimento terra: utilizzo e sicurezza” prodotto dalla Scuola
Edile Bresciana (S.E.B.) riporta diverse misure di prevenzione e protezione
per il
rischio di rovesciamento e ribaltamento nelle macchine
movimento terra.
Ad esempio segnala che queste
attrezzature di lavoro devono essere dotate di cabina di sicurezza ROPS e/o
FOPS. In particolare nel caso del ribaltamento è necessario “che l'operatore
sia allacciato con le cinture
di sicurezza, altrimenti verrà proiettato all'esterno e correrà il rischio
di rimanere schiacciato dal mezzo”.
Pagina introduttiva del sito web di
INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato le schede numero
2827,
2611 e
1280 (archivio
incidenti 2002/2010).
Tiziano Menduto
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