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"Le nuove direttive UE per gli appalti pubblici"
fonte www.puntosicuro.it / Normativa
09/05/2014 - Sappiamo come nelle maglie delle catene di
appalti e subappalti spesso
si nascondano le condizioni che favoriscono la carenza di prevenzione
nei luoghi di lavoro e l’accadimento di incidenti. Per questo motivo
riportiamo brevemente il comunicato del Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri relativo a
tre nuove direttive che puntano alla “modernizzazione degli appalti pubblici in Europa”. E riportiamo insieme anche un Comunicato Stampa del Parlamento Europeo relativo alle novità delle direttive.
Sono state pubblicate sulla
Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea L 94
del 28 marzo 2014, le nuove direttive sugli appalti pubblici
nei settori ordinari e speciali e nel settore delle concessioni. Si tratta di
un pacchetto di norme che punta alla
modernizzazione
degli appalti pubblici in Europa.
Le autorità pubbliche spendono
circa il 18% del PIL per appalti di forniture, opere o servizi, rendendo
l'appalto una leva decisiva per il raggiungimento di obiettivi sociali
specifici. "Le nuove regole inviano un segnale forte ai cittadini, che
hanno il diritto di vedere il denaro pubblico utilizzato in modo efficace
", ha dichiarato il relatore del Parlamento in materia di appalti, Marc
Tarabella (S&D, BE).
Migliore rapporto qualità-prezzo
Grazie al nuovo criterio di
"
offerta economicamente più
vantaggiosa" (MEAT) nella procedura di aggiudicazione, le autorità
pubbliche saranno in grado di mettere più enfasi su qualità, considerazioni
ambientali, aspetti sociali o innovazione, pur tenendo conto del prezzo e dei
costi del ciclo di vita dei prodotti o dei servizi. "I nuovi criteri
porranno fine alla dittatura del prezzo più basso e, ancora una volta, la
qualità sarà il punto focale", ha spiegato il relatore Tarabella.
Più soluzioni innovative
I deputati si sono battuti con
successo per l'introduzione di una procedura del tutto nuova, volta a
rafforzare soluzioni innovative negli
appalti
pubblici. I nuovi "
partenariati
per l'innovazione" consentiranno alle autorità pubbliche di indire
bandi di gara per risolvere un problema specifico, senza pregiudicarne la
soluzione, lasciando così spazio alle autorità pubbliche e all'offerente per
trovare insieme soluzioni innovative.
Meno burocrazia per gli offerenti e accesso più facile per le piccole
imprese
La procedura di gara per le
imprese sarà più semplice, grazie a un "documento unico europeo di
gara" standard, basato sull'autocertificazione. Solo il vincitore dovrà
fornire la documentazione originale. La Commissione stima che l'onere
amministrativo per le imprese sarà ridotto di oltre l'80%. Per facilitare
l'accesso delle piccole e medie imprese agli appalti pubblici, le nuove norme
incoraggiano anche la suddivisione dei contratti in lotti.
Regole più severe in materia di subappalto
Per combattere il dumping sociale
e garantire che i diritti dei lavoratori siano rispettati, le nuove leggi
comprenderanno norme
per il subappalto e disposizioni più severe sulle " offerte
anormalmente basse". I contraenti che non rispettano la normativa UE sul
lavoro possono essere esclusi dalla presentazione di offerte.
Nessuna accelerazione per privatizzare i servizi pubblici
L'accordo sulle nuove norme UE
per le concessioni ricorda che gli Stati membri restano liberi di decidere come
desiderino siano eseguiti i lavori
pubblici o erogati i servizi. - in-house o esternalizzandoli a società
private. La nuova direttiva "non impone la privatizzazione delle imprese
pubbliche che forniscono servizi al pubblico", aggiunge il testo. Inoltre,
i deputati hanno riconosciuto la particolare natura dell'acqua come un bene
pubblico, accettandone l'esclusione dal campo di applicazione delle nuove
regole.
Le prossime tappe
Le direttive entreranno in vigore
20 giorni dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione
europea. A partire dal 17 aprile 2014, gli Stati membri avranno 24 mesi per
trasporre le disposizioni delle nuove norme nel diritto nazionale .
"
Anche le nuove norme in materia di contratti di concessione
rappresentano un importante segnale in favore di un rafforzamento del mercato
interno. Esse creano un ambiente economico sano, dal quale tutti gli attori,
compresi le autorità pubbliche, gli operatori economici e, in ultima analisi, i
cittadini dell'UE, potranno trarre beneficio. Adesso, le regole del gioco
saranno rese note a tutti", ha aggiunto Philippe Juvin (PPE, FR),
relatore per i contratti di concessione.
In due casi, le nuove norme
sostituiscono disposizioni vigenti: la
direttiva
2014/24/UE sugli appalti pubblici che abroga la direttiva 2004/18/CE e la
direttiva 2014/25/UE sulle procedure
d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei
trasporti e dei servizi postali che abroga la direttiva 2004/17/CE.
Completamente innovativa è invece
la
direttiva 2014/23/UE
sull'aggiudicazione dei contratti di concessione.
Le direttive:
- Direttiva 2014/24/UE sugli
appalti pubblici (formato PDF, 2.48 MB)
- Direttiva 2014/25/UE sulle
utilities (formato PDF, 1.81 MB)
- Direttiva 2014/23/UE
sull'aggiudicazione dei contratti di concessione (formato PDF, 1.26 MB).
Fonte: politicheeuropee.it
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