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"Antincendio, il testo del Piano di Semplificazione delle norme e delle procedure di prevenzione degli incendi"
fonte www.lavoripubblici.it / Rischio incendio
21/05/2014 - Il D.P.R. n. 151/2011
ha avviato un processo di rinnovamento e di semplificazione dei
procedimenti amministrativi di prevenzione incendi che, con la
pubblicazione del piano di semplificazione denominato
Norme di prevenzione incendi generali e semplificate
recentemente presentato dai Vigili del Fuoco, dovrebbe subire un
ulteriore impulso verso lo snellimento dell'articolata e complessa
normativa vigente.
L'obiettivo di semplificazione, coniugato all'esigenza di assicurare tempi più rapidi per l'avvio delle attività produttive, senza ridurne nel contempo il livello di sicurezza, ha comportato il trasferimento di parte dei controlli antincendio - ex ante - dal Corpo nazionale ai professionisti antincendio esperti del settore, consentendo di impiegare più efficacemente le risorse nelle verifiche - ex post - successive all'avvio dell'esercizio.
Le responsabilità affidate ai professionisti antincendio hanno conseguentemente richiesto l'aggiornamento dei corsi di formazione professionali, avviati con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministro dell'Interno 5 agosto 2011. Inoltre l'aggiornamento continuo è oggi una condizione fondamentale affinché il professionista possa espletare, anche sulla base di nuovi programmi formativi, il proprio ruolo in materia di sicurezza che richiede competenze sempre più specialistiche.
L'impostazione metodologica del nuovo piano di semplificazione delle norme e delle procedure di prevenzione degli incendi è stata concepita in modo da offrire un approccio unico alla progettazione antincendio e non più approcci differenziati a seconda della tipologia di attività. In questo modo, il professionista antincendio non sarà più costretto a sfogliare migliaia e migliaia di pagine dell'attuale corpus normativo, consultando, invece, poche centinaia di pagine del nuovo piano.
Proprio per questo motivo, il nuovo Piano si è inspirato ai seguenti principi:
L'obiettivo di semplificazione, coniugato all'esigenza di assicurare tempi più rapidi per l'avvio delle attività produttive, senza ridurne nel contempo il livello di sicurezza, ha comportato il trasferimento di parte dei controlli antincendio - ex ante - dal Corpo nazionale ai professionisti antincendio esperti del settore, consentendo di impiegare più efficacemente le risorse nelle verifiche - ex post - successive all'avvio dell'esercizio.
Le responsabilità affidate ai professionisti antincendio hanno conseguentemente richiesto l'aggiornamento dei corsi di formazione professionali, avviati con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministro dell'Interno 5 agosto 2011. Inoltre l'aggiornamento continuo è oggi una condizione fondamentale affinché il professionista possa espletare, anche sulla base di nuovi programmi formativi, il proprio ruolo in materia di sicurezza che richiede competenze sempre più specialistiche.
L'impostazione metodologica del nuovo piano di semplificazione delle norme e delle procedure di prevenzione degli incendi è stata concepita in modo da offrire un approccio unico alla progettazione antincendio e non più approcci differenziati a seconda della tipologia di attività. In questo modo, il professionista antincendio non sarà più costretto a sfogliare migliaia e migliaia di pagine dell'attuale corpus normativo, consultando, invece, poche centinaia di pagine del nuovo piano.
Proprio per questo motivo, il nuovo Piano si è inspirato ai seguenti principi:
- generalità: le medesime metodologie di progettazione della sicurezza antincendio descritte possono essere applicate a tutte le attività;
- semplicità: laddove esistano diverse possibilità per raggiungere il medesimo risultato si prediligono soluzioni più semplici, realizzabili, comprensibili, per le quali è più facile operare la revisione;
- modularità: l'intera materia è strutturata in moduli di agevole accessibilità, che guidano il progettista antincendio alla individuazione di soluzioni progettuali appropriate per la specifica attività;
- flessibilità: per ogni livello di prestazione di sicurezza antincendio richiesto all'attività sono indicate diverse soluzioni progettuali prescrittive o prestazionali. Sono, inoltre, definiti metodi riconosciuti che valorizzano l'ingegneria antincendio, che consentono al progettista antincendio di individuare, autonomamente, specifiche soluzioni progettuali alternative e dimostrarne la validità, nel rispetto degli obiettivi di sicurezza antincendio;
- standardizzazione ed integrazione: il linguaggio in materia di prevenzione incendi è conforme agli standard internazionali e sono unificate le diverse disposizioni previste nei documenti esistenti della prevenzione incendi in ambito nazionale;
- inclusione: le persone che frequentano le attività sono considerate un fattore sensibile nella progettazione della sicurezza antincendio, in relazione anche alle diverse abilità (es. motorie, sensoriali, cognitive, ecc.), temporanee o permanenti;
- contenuti basati sull'evidenza: il presente documento è basato su ricerca, valutazione ed uso sistematico dei risultati della ricerca scientifica nazionale ed internazionale nel campo della sicurezza antincendio;
- aggiornabilità: il documento è redatto in modo da poter essere facilmente aggiornato al continuo avanzamento tecnologico e delle conoscenze.
A cura di
Ilenia Cicirello
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