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"Le immagini dell’insicurezza"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
12/09/2014 - Riguardo alla manutenzione
delle scale portatili, argomento che abbiamo affrontato nelle due puntate
precedenti, ci sarebbe ancora molto da dire e molte immagini da vedere e su
questo tema torneremo sicuramente in futuro.
Gli aspetti della “cura”
delle scale - così come in generale delle attrezzature di lavoro - sono
infatti tra quelli meno percepiti come
possibile causa di infortunio e risultano ancora poche le ditte che eseguono
una manutenzione costante e programmata degli strumenti del proprio lavoro
quotidiano, limitando gli interventi alle sole riparazioni eseguite dopo il
danneggiamento.
Con la puntata di oggi parliamo
invece di uso scorretto delle scale.
Molte sono le situazioni che
potremmo presentare, nel nostro archivio sono centinaia le foto che attengono
all’argomento e risulta difficile o quasi impossibile poter selezionarne solo
alcune.
Cerchiamo allora di presentare
alcune delle situazioni che molto spesso si incontrano negli ambienti di lavoro
partendo dalla normativa e dalle indicazioni che vengono dettate, ad esempio,
all’interno delle linee guida INAIL-ISPESL:
Il D.Lgs. 81/2008 all’articolo 113 comma 7 prevede che
il datore di lavoro assicura che le scale a
pioli siano utilizzate in modo da consentire ai lavoratori di disporre in
qualsiasi momento di un appoggio e di una presa sicuri. In particolare il
trasporto a mano di pesi su una scala a pioli non deve precludere una presa
sicura.
Le linee guida INAIL-ISPELS
riportano:
➣ Non superare il peso massimo ammesso sulla scala.
➣
Si dovrà salire
sulla scala fino ad una altezza tale da consentire al lavoratore di
disporre in qualsiasi momento di un appoggio e di una presa sicura.
➣ Tanto nella salita quanto nella discesa occorre tenersi sulla linea
mediana, col viso rivolto verso la scala e le mani posate sui pioli o sui
montanti.
➣ Non saltare a terra dalla scala.
➣ Ogni spostamento della scala, anche piccolo, va eseguito a scala
scarica di lavoratori.
➣
Il lavoratore, quando
si posiziona sulla scala, deve avere sempre una presa sicura a cui sostenersi.
➣
Posizionare sempre
entrambi i piedi sulla scala, non sbilanciandosi.
➣ Non posizionare mai un piede su un gradino (piolo) e l’altro su
un oggetto
o ripiano.
➣
Non sporgersi
lateralmente.
Nelle foto 01 e 02 si nota
come i lavoratori non sono certamente in
grado di disporre in qualsiasi momento di una presa sicura, un piccolo
sbandamento, un movimento sbagliato o un piccolo imprevisto e l’operaio non è certamente
in grado di sostenersi, con il rischio di non trovare l’appoggio, sbilanciarsi
e cadere a terra.
In fatto di sbilanciamento anche
le operazioni illustrate nelle foto 03 e 04 non hanno bisogno di commenti. E’
purtroppo usale posizionarsi a scavalco sulla scala,
senza considerare che tale manovra non è “sicura”, ma comporta una serie di
operazioni che potrebbero comportare la caduta dell’operatore.
Sia nella foto 01 che nella parte
a sinistra della foto 04 (quella a sinistra) vediamo inoltre l’operaio che
posiziona i piedi su due scale differenti, operazione anch’essa ad alto
rischio.
Da considerare inoltre che le
“scale dei ponteggi” non sono adeguate all’utilizzo in altre realtà lavorative
in quanto sia i piedini che i ganci di trattenuta superiore sono progettati per
funzioni differenti rispetto a quelle delle scale portatili semplici.
Anche oggi terminiamo l’articolo
con alcune immagini di SICURELLO.si nelle quali vengono riportati alcuni dei
concetti relativi all’utilizzo delle scale portatili.
In particolare ricordiamo che
l’operatore non deve mai posizionarsi sull’ultimo gradino della scala doppia in
quanto tale posizione non gli permette di disporre in qualsiasi momento di un
appoggio e di una presa sicuri. Da segnalare che ultimamente alcuni produttori
di scale prevedono delle prolunghe da installare sulle proprie scale affinché
si possa utilizzare la massima altezza della scala in totale sicurezza.
Un ulteriore aspetto riguarda
invece l’utilizzo di scale multiuso. Tale tipologia permette la configurazione
della scala con modalità differenti. Una di tali configurazioni è definita “a
ponte” o “a banco”.
Ricordiamo che la scala, in tale configurazione, può essere
generalmente utilizzata esclusivamente come piano di appoggio o di lavoro,
mentre l’operatore può salire su di essa solo se tale operazione è prevista dal
produttore della scala e l’indicazione è riportata negli schemi di utilizzo (
foglio o libretto recante le informazioni sul prodotto, sul corretto impiego
dello stesso, sulla manutenzione e conservazione che deve essere
necessariamente fornito assieme alla scala stessa) .
Geom. Stefano Farina, Responsabile
Nazionale Comitato Costruzioni di AiFOS
Le immagini di SICURELLO.si sono
di Federica Farina
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