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"I rischi per la salute nella saldatura e nella spruzzatura termica"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
20/02/2015 - PuntoSicuro ha
affrontato più volte il tema della
prevenzione
dei rischi nelle attività di saldatura con particolare riferimento agli effetti
dell’esposizione ad
agenti chimici e
cancerogeni.
Per approfondire il tema non
poteva mancare una scheda prodotta da Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione
degli infortuni. Una scheda che esordisce segnalando che “la saldatura su
nichel, acciaio al nichel-cromo e leghe a base di nichel genera particelle di
fumo e polvere respirabili che possono contenere
composti di nichel cancerogeni”.
In particolare l’opuscolo “
Attenzione, rischio cancro: il nichel nei
fumi di saldatura. Tutela della salute nella saldatura MIG/MAG e nella
spruzzatura termica” informa non solo sulla possibile esposizione al nichel
e sui rischi per la salute dei lavoratori che applicano due tecniche lavorative
(la saldatura ad arco con metallo sotto protezione di gas e la spruzzatura
termica), ma presenta anche specifiche misure per ridurre al minimo
l’esposizione.
Ricordiamo brevemente che la
saldatura ad arco con metallo sotto protezione di gas è un procedimento di
saldatura in cui un elettrodo a filo senza fine fonde sotto una copertura di
gas di protezione. Il gas, che ha la funzione di proteggere la zona di
saldatura dagli influssi dell'atmosfera circostante, può essere un gas attivo
(MAG) o un gas inerte (MIG).
Il documento di Suva indica
dunque che il fumo di
saldatura e la polvere di spruzzatura possono contenere nichel e composti
di nichel insolubili e riportano i valori limite ammissibili sul posto di
lavoro per i composti di nichel utilizzati in Svizzera.
In particolare si indica che il
rischio di esposizione professionale al nichel è “presente soprattutto nell’industria
metalmeccanica, in particolare nelle aziende in cui si eseguono lavori di
saldatura con materiali di apporto e materiali di base ad alta lega”. E per
valutare l’entità del rischio, Suva ha “misurato le concentrazioni di nichel
nella zona di respirazione dei saldatori, prelevando campioni di aria per
quattro tecniche di saldatura diverse”.
I risultati sono riportati in una
tabella e mostrano come la spruzzatura termica e la saldatura ad arco con
metallo sotto protezione di gas (MIG/MAG) siano due tecniche che “comportano un
rischio critico per la salute dei lavoratori. Entrambe, infatti, generano
composti di nichel insolubili, per lo più ossido di nichel”.
La saldatura GMAW (Gas Metal Arc
Welding) “con materiali di apporto a base di nichel o leghe di nichel genera
soprattutto ossido di nichel” e le concentrazioni di questa sostanza “nel fumo
di saldatura possono variare dal 5 all’84 per cento”.
Dopo aver descritto il programma
di misurazioni dell’aria ambiente, avviato da Suva, e il correlato monitoraggio
biologico dei lavoratori per esaminare le concentrazioni delle sostanze nel
loro organismo, il documento si sofferma sulle
misure di protezione per la saldatura MIG/MAG.
Viene sottolineato che
“indipendentemente dai materiali utilizzati, per la saldatura MIG/MAG devono
sempre essere adottate delle misure di protezione”.
Queste alcune possibili misure di
protezione (indicate in ordine di priorità):
-
sostituire la saldatura MIG/MAG con una tecnica a bassa emissione:
ad esempio “saldatura ad arco con elettrodo di tungsteno (saldatura WIG),
saldatura MIG/MAG a bassa energia (saldatura ad arco corto) o saldatura MIG/MAG
con tecnica ad arco pulsato. Normalmente, la sola sostituzione della saldatura
MIG/MAG con un’altra tecnica non è sufficiente. L’efficacia delle misure adottate
deve essere comprovata”;
-
misure di ventilazione: “il fumo di saldatura deve essere aspirato
alla fonte ed evacuato con un sistema efficace, ad esempio con un dispositivo
di aspirazione integrato nella torcia di saldatura o un braccio aspirante. Se non
è possibile aspirare il fumo alla fonte oppure l’aspirazione non è abbastanza
efficace, è necessario disporre un sistema di ventilazione artificiale che
garantisca una sufficiente aerazione dei locali di lavoro. Si prestano
particolarmente a questo scopo i sistemi di ventilazione con stratificazione
del flusso, detti anche sistemi di ventilazione a dislocamento”;
-
ottimizzare le condizioni di lavoro: “utilizzare materiali di
apporto ottimali. Per valutare i materiali consultare la scheda di sicurezza e le
schede di raccolta dati sui fumi (EN ISO 15011-4). Scegliere una posizione di
saldatura comoda e stare il più lontano possibile dal fumo di saldatura in modo
da non respirarlo (ad esempio non chinarsi sul punto di saldatura e posizionare
il pezzo da lavorare in modo idoneo). Tirare verso di sé il braccio aspirante e
posizionarlo correttamente. Istruire i lavoratori su come lavorare in modo
sicuro. Mantenere in perfetto stato di funzionamento le attrezzature di lavoro:
ispezionare regolarmente l’impianto di aspirazione (tubi, giunti, guarnizioni,
filtri), ad esempio con un controllo visivo; revisionare una volta l’anno gli
impianti di aspirazione e ventilazione misurando la portata volumetrica e la
velocità di captazione; effettuare la manutenzione e riparare i guasti”;
-
protezione degli occhi e del viso: “utilizzare un casco da
saldatura auto-oscurante invece di una maschera manuale”.
Vengono poi indicate
ulteriori misure per ridurre al minimo
l’esposizione dei lavoratori
in caso venga rilasciato nichel cancerogeno:
-
ricircolo dell
’aria: “l’aria aspirata e filtrata non deve essere riconvogliata nei locali
di lavoro, a meno che non siano in funzione degli impianti di aspirazione con
certificato BGIA per fumi di saldatura classe W3” (con riferimento alla
norma EN ISO 15012-1). Se “l’impianto
è fisso, anche con il filtro di classe W3 la percentuale di aria riciclata nel
flusso di mandata non deve superare il 70 per cento. Inoltre è necessario un
dispositivo di regolazione che permetta di passare rapidamente dal
ricircolo dell’aria all’aria
fresca”;
-
apparecchi di protezione delle vie respiratorie: “durante la
saldatura con tecnica MIG/MAG su acciaio al cromo-nichel e leghe di nichel
(contenuto di nichel ≥ 5 %) le vie respiratorie devono essere protette da dispositivi
filtranti a ventilazione assistita” con casco di saldatura e filtro
antiparticolato di classe TH2P o TH3P (il documento indica di far riferimento
alla norma EN 12941). Per i “lavori in ambienti a basso ricambio di aria (ad
esempio all’interno di caldaie
e recipienti) sono necessari dei respiratori ad aria compressa conformi alla
norma EN 14594. Il datore di lavoro deve verificare che i dispositivi
di protezione delle vie respiratorie vengano usati correttamente”.
Il documento, che vi invitiamo a leggere, riporta diverse immagini e
foto relative alle misure di protezione.
Concludiamo parlando brevemente
dei rischi della
spruzzatura termica.
Il documento indica che durante
la spruzzatura termica, “dal materiale di apporto si formano particelle di
polvere e di fumo respirabili. A seconda del materiale utilizzato, queste
particelle possono contenere composti cancerogeni di cromo, nichel e cobalto.
La spruzzatura termica con materiali di apporto a base di nichel o leghe di
nichel produce soprattutto ossido di nichel. Perciò, anche in questo caso, la
valutazione dei pericoli si basa sul valore limite per i composti di nichel
insolubili”.
Dopo aver riportato i risultati
delle misurazioni di Suva, si segnala che le valutazioni del rischio effettuate
hanno rivelato che “le
seguenti situazioni possono comportare
un’esposizione elevata a polveri e quindi forte esposizione al nichel:
- “quando l’operatore entra troppo presto
nella cabina di saldatura per effettuare lavori di
manutenzione e pulizia, per sostituire il pezzo di lavorazione o la torcia
di saldatura, per controllare le misure, impostare l’impianto o eliminare un guasto;
- durante la pulizia delle cabine
di spruzzatura e di filtraggio;
- durante gli interventi sui
filtri (sostituzione dell’unità di
raccolta delle polveri, manutenzione del filtro);
- nel riempire e pulire le
tramogge di alimentazione della polvere;
- durante i lavori di finitura
(pulizia, levigatura) dei pezzi lavorati”.
Riportiamo infine un elenco di
misure di protezione per la spruzzatura
termica.
Infatti oltre alle misure di
sicurezza richieste dai processi di lavoro specifici si deve tenuto conto dei
seguenti punti:
- “eseguire i lavori di
spruzzatura in cabine chiuse dotate di un sistema di aspirazione o in locali di
spruzzatura con una buona ventilazione;
- aspettare un tempo sufficiente
prima di entrare nella cabina. Si consiglia di installare un sistema di
controllo elettronico degli accessi e di sostituire i pezzi e la torcia di
saldatura soltanto con l’impianto di aspirazione in funzione. È necessario
indossare un dispositivo di protezione
delle vie respiratorie con filtro antiparticolato di categoria P3;
- le cabine di spruzzatura, i
locali di spruzzatura e di filtraggio devono essere puliti secondo un piano
prestabilito e solo con aspirapolveri industriali tipo 22 certificati per la
classe H” (con riferimento a norma EN 60335-2-69);
- “pulire le cabine, i pezzi di
lavorazione e di dispositivi di spruzzatura con ugelli per aria compressa o
scope soltanto se, per motivi tecnici, non è possibile fare altrimenti;
- eseguire i lavori di pulizia e
manutenzione soltanto con il sistema di aspirazione in funzione e con i
dispositivi di protezione individuale” (es. tuta di protezione antistatica e
antipolvere, apparecchio di protezione delle vie respiratorie con filtro
antiparticolato, guanti
di protezione, occhiali di protezione aderenti al viso a tenuta stagna).
Nel documento sono indicate le caratteristiche che devono avere tali DPI;
- “gli indumenti di lavoro e i
DPI devono essere lavati/puliti a intervalli regolari (ad esempio con lavaggio
in acqua, doccia d’aria ecc.) oppure gettati via;
- riempire/svuotare le tramogge
di alimentazione della polvere e rifinire i pezzi di lavorazione soltanto in
locali con sistema di aspirazione”.
N.B.: I riferimenti legislativi contenuti nei documenti di Suva
riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati possono essere comunque
di utilità per tutti i lavoratori.
Suva, “ Attenzione, rischio cancro: il nichel nei fumi di saldatura.
Tutela della salute nella saldatura MIG/MAG e nella spruzzatura termica”, a
cura di Markus A. Blättler - Suva, Settore chimica, edizione gennaio 2014
(formato PDF, 471 kB).
RTM
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