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"Rischio esplosione di polveri nell’industria: isolamento e protezione"
fonte www.puntosicuro.it / Rischio Esplosione - Atmosfere Esplosive
19/06/2015 -
Pubblichiamo un estratto della relazione “Rischio esplosione di polveri
nell’industria: sistemi di isolamento e protezione” presentata in occasione della VI edizione Safap che da indicazioni sui sistemi di isolamento e protezione dal
rischio esplosione di polveri nell’industria.
Rischio esplosione di polveri nell’industria: sistemi di isolamento e protezione
G. de Gennaro, N. Altamura, A. De
Sandre, M. De Musso
Diverse sono le attività
industriali in cui vi sono pericoli di esplosioni dovute a polveri combustibili;
tra queste ricordiamo il settore alimentare, il settore chimico, metallurgico, della lavorazione
del legno e, da non trascurare, le attività di recupero e riciclaggio dei rifiuti
per la presenza di polveri di carta, sostanze alimentari e di materiali
sintetici.
Le reazioni polveri-aria sono
influenzate da numerosi parametri, a volte dipendenti tra loro, tra i quali la
distribuzione granulometrica delle particelle e loro forma, il grado di sospensione,
la turbolenza, il grado di umidità, la temperatura, ecc.; a maggior ragione se le
polveri sono di diversa natura, come ad esempio potrebbe avvenire nei processi
di recupero e riciclaggio dei rifiuti data l’eterogeneità degli stessi.
Pertanto la prevenzione contro la formazione di miscele potenzialmente
esplosive, come anche la valutazione dell’energia minima di innesco, risulta
spesso impraticabile. Ne consegue che a misure di protezione su taluni apparati
di impianti, tramite dispositivi di soppressione e/o o di sfogo dell’esplosione,
dovrebbero, sulla base della valutazione del rischio, essere abbinati sistemi
di confinamento sulle tubazioni che isolino la parte interessata dal resto dell’impianto.
La presente memoria vuole da un
lato far luce su una problematica insita negli impianti industriali in cui le
polveri sono un prodotto finale, intermedio, di risulta, oppure un prodotto indesiderato; dall’altro,
rappresentare quelle che sono le attuali tecnologie di isolamento delle
esplosioni.
[…]
2. Sistemi di protezione contro le esplosioni di polveri
I sistemi “costruttivi” per la
protezione di silos,
serbatoi, filtri, ecc., contro le esplosione possono essere così suddivisi:
a) Soppressione dell'esplosione
(caso a )
b) Scarico dell'esplosione (caso
b)
c) Struttura resistente
all'esplosione (caso c)
Generalmente i sistemi descritti
si adottano in combinazione fra loro, tenendo presente i molteplici aspetti
della parte di impianto presa in considerazione.
2.1 Sistemi di soppressione dell'esplosione (caso a)
I sistemi di soppressione
dell'esplosione impediscono che si raggiunga la pressione massima di
esplosione, grazie all'iniezione rapida di agenti estinguenti nei prodotti sedi
di esplosione. Ciò significa che gli apparecchi, protetti in questo modo,
possono essere progettati per poter resistere ad una pressione di esplosione
ridotta. Quando si utilizza la soppressione dell'esplosione, gli effetti di
un'esplosione sono generalmente limitati all'interno di apparecchi, sistemi di
protezione e componenti. I sistemi di soppressione dell'esplosione sono
essenzialmente costituiti da un sistema rilevatore, che rileva l'esplosione
incipiente, e da estintori pressurizzati le cui aperture sono attivate dal
sistema rilevatore. Il contenuto degli estintori è rapidamente iniettato negli
apparecchi da proteggere, e distribuito il più uniformemente possibile. Ciò ha
l'effetto di estinguere le fiamme dell'esplosione e ridurre la pressione di
esplosione al fine di proteggere la struttura degli apparecchi.
2.2 Lo scarico dell'esplosione (caso b)
Lo scarico dell'esplosione è un
principio di protezione che, attraverso lo scarico di miscela combusta e
incombusta, riduce la pressione di esplosione;
ciò si ottiene prevedendo aperture sufficienti (vent) quali dischi di
sicurezza, pannelli o sportelli di esplosione progettati secondo appropriati
standard di riferimento.
2.3 Struttura resistente alla pressione di esplosione (caso c)
Gli apparecchi, i sistemi di protezione
e i componenti sono progettati e costruiti per resistere alla pressione di
esplosione.
[…]
Conclusioni
Ai sensi degli artt. 289 e 290
del D.Lgs. 81/08, il datore di lavoro deve evitare l'accensione di atmosfere
esplosive ed attenuare gli effetti pregiudizievoli di un'esplosione in modo da garantire
la salute e la sicurezza dei lavoratori. A tal fine il datore di lavoro deve
valutare i rischi specifici derivanti da atmosfere
esplosive, tenendo conto della probabilità e durata della presenza di
atmosfere esplosive, della probabilità che le fonti di accensione siano presenti
e divengano efficaci, ed infine delle caratteristiche dell'impianto, sostanze utilizzate,
processi e loro possibili interazioni.
La complessità dei meccanismi che
regolano le esplosioni di polveri e la svariata tipologia di dispositivi
d’isolamento che la tecnologia mette oggi a disposizione, porta a concludere che
quando le condizioni di esercizio di polveri ( soprattutto quelle di risulta o
indesiderate di un processo industriale )sono suscettibili ad esplosioni
interne dovute alla combustione improvvisa, al fine di progettare al meglio il
sistema di protezione ci deve essere un’approfondita e proficua
collaborazione/scambio di informazioni tra progettista - utilizzatore finale
dell’impianto – fabbricanti dei materiali e fabbricanti dei dispositivi di isolamento
di cui si è parlato.
SAFAP - Rischio
esplosione di polveri nell’industria: sistemi di isolamento e protezione,
di
G. de Gennaro, N. Altamura, A. De
Sandre, M. De Musso
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