23/01/2009 - La giuria del "Premio Cesena città per la sicurezza nel lavoro" ha deciso di revocare il riconoscimento conferito alla 'Paresa Spa' per la sicurezza sul lavoro, confermando comunque l'assegnazione ai lavoratori dell'azienda stessa. Il provvedimento è stato preso dopo la notizia della condanna per omicidio colposo inflitta in primo grado al titolare dell'azienda per la morte di Agostino Talò, vittima di un incidente avvenuto in un cantiere nella provincia di Salerno nel 2001. La giuria (composta dall'assessore ai Diritti del cittadino Maria Grazia Zittignani, da Carla Castellucci, Direttore della sede Inail di Forlì-Cesena e da Maria Francesca Pandolfini, delegata dell'AUSL di Cesena) ha valutato che il procedimento penale e l'odierna condanna, anche se riferiti a vicende precedenti al periodo preso in considerazione al momento dell'assegnazione del premio, rischiano di apparire alla pubblica opinione contraddittori rispetto alle finalità del premio stesso e, quindi, vanificarne il risultato. Per questo è stato deciso di modificare l'assegnazione del "Premio Cesena città per la sicurezza nel lavoro", revocando l'assegnazione all'azienda Paresa S.p.A. e confermandola, invece, ai lavoratori della stessa azienda, per la loro partecipazione diretta e consapevole al percorso di innovazione attuato che ha dato risultati concreti e da loro condivisi con orgoglio e soddisfazione. Come si ricorderà, il premio è stato istituito nel 2008 nel più ampio quadro di iniziative promosse dal Comune di Cesena per favorire la crescita di una cultura della sicurezza e della salute dei lavoratori. La scelta di premiare la Paresa era maturata alla luce dei risultati raggiunti in questi ultimi anni dall'azienda e dai suoi lavoratori in materia di sicurezza nel lavoro.

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