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"Sicurezza lavoro: Cgil-Cisl-Uil, basta rinvii Testo Unico "
fonte rassegna.it / Sicurezza sul lavoro
09/02/2009 -
“A oltre 8 mesi dall'entrata in vigore, il decreto sulla tutela della salute e sicurezza nei posti di lavoro è reso ancora in gran parte inattuabile dai ritardi del governo. Tutti i decreti attuativi che erano previsti dal decreto legislativo 81/08 non sono stati emanati privando la legge delle sue modalità applicative”.
Lo ricordano in una nota unitaria i segretari confederali Paola Agnello Modica (Cgil), Renzo Bellini (Cisl) e Paolo Carcassi (Uil). “Basta con la politica dei rinvii – si legge – occorre attuare il testo unico sulla salute e sicurezza. A tutt'oggi il governo non ha neppure convocato la commissione consultiva, privando le istituzioni e le parti sociali di un'essenziale sede di confronto a partire dai temi di rilevante urgenza come quelli di diretta correlazione con la valutazione dei rischi”.
Inoltre, “proprio oggi il governo - affermano le tre sigle confederali - ventila la possibilità di un ulteriore rinvio per il comparto marittimo e portuale e per tutti i settori della Pubblica amministrazione previsti dall'articolo 3, motivandolo con l'approssimarsi della scadenza della delega”.
Un rinvio ha come unica causa “il mancato adempimento da parte del governo". Di fronte a tale atteggiamento è stato "inevitabile" per i sindacati dei portuali a chiamare la categoria alla mobilitazione generale, sottolineano Cgil, Cisl e Uil, a seguito dei quattro incidenti mortali che si sono succeduti nell'arco di un solo mese.
“È inammissibile – sottolineano in chiusura i tre dirigenti sindacali – che il governo non abbia dato seguito alla richiesta di incontro già avanzata dai sindacati preoccupati della mancata attuazione della delega sulle normative di settore". In conclusione, Cgil, Cisl e Uil esprimono “totale contrarietà a questa prassi del governo e chiedono la convocazione di un incontro immediato di chiarimento”.
Lo ricordano in una nota unitaria i segretari confederali Paola Agnello Modica (Cgil), Renzo Bellini (Cisl) e Paolo Carcassi (Uil). “Basta con la politica dei rinvii – si legge – occorre attuare il testo unico sulla salute e sicurezza. A tutt'oggi il governo non ha neppure convocato la commissione consultiva, privando le istituzioni e le parti sociali di un'essenziale sede di confronto a partire dai temi di rilevante urgenza come quelli di diretta correlazione con la valutazione dei rischi”.
Inoltre, “proprio oggi il governo - affermano le tre sigle confederali - ventila la possibilità di un ulteriore rinvio per il comparto marittimo e portuale e per tutti i settori della Pubblica amministrazione previsti dall'articolo 3, motivandolo con l'approssimarsi della scadenza della delega”.
Un rinvio ha come unica causa “il mancato adempimento da parte del governo". Di fronte a tale atteggiamento è stato "inevitabile" per i sindacati dei portuali a chiamare la categoria alla mobilitazione generale, sottolineano Cgil, Cisl e Uil, a seguito dei quattro incidenti mortali che si sono succeduti nell'arco di un solo mese.
“È inammissibile – sottolineano in chiusura i tre dirigenti sindacali – che il governo non abbia dato seguito alla richiesta di incontro già avanzata dai sindacati preoccupati della mancata attuazione della delega sulle normative di settore". In conclusione, Cgil, Cisl e Uil esprimono “totale contrarietà a questa prassi del governo e chiedono la convocazione di un incontro immediato di chiarimento”.
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