26/10/2009 - ROMA - «In Italia non sarà necessario dichiarare lo stato di emergenza per !'influenza H1Nl». Il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio tranquillizza dopo l'allarme lanciato nel Stati Uniti dal presidente Obama. «Non prevedo la necessità di un provvedimento come quello deciso dalla Casa Bianca – ha continuato Fazio - il sistema sanitario americano è molto diverso dal nostro, meno adatto ad assorbire questi impatti. Il nostro è un sistema regionalizzato, collaudato, ma con un coordinamento centrale». In Italia, quindi, aggiunge Fazio, «abbiamo già quel coordinamento di cui Obama ha bisogno e per il quale deve attribuire al ministro della Sanità pieni poteri. Di fatto, noi stiamo già esercitando questo coordinamento con le Regioni. Ricordo che la vaccinazione non è obbligatoria, ergo non è di massa». Ma il virus HINI s'incrocerà con la pandemia stagionale e potrebbe creare dei problemi. «La seconda ha una mortalità di quattro volte superiore rispetto alla prima - precisa Fazio - ma l'influenza H1N1 ha un'alta capacità di diffusione, è una forma virale lieve, ma che può bloccare i servizi essenziali del Paese. Per questo la precedenza spetta ad una serie di categorie, come i medici - conclude - e le persone a rischio come quelle che soffrono di malattie croniche e che potrebbero avere gravi conseguenze anche da un'influenza lieve». Nel frattempo permangono gravi le condizioni della bambina altoatesina di 11 anni colpita dalla nuova influenza e ricoverata all'ospedale di Innsbruck. Solo tra due giorni sarà possibile sciogliere la prognosi. Ricoverata giovedì scorso all' ospedale di Bolzano, con difficoltà respiratorie e febbre molto alta, la piccola stava male già da lunedì.

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