07/06/2010 - Il decreto legge 78/2010, pubblicato nella gazzetta del 31 maggio scorso porta con sé importanti novità per le dichiarazioni da rilasciare al catasto. In particolare, l’articolo 19 dispone che la dichiarazione di aggiornamento catastale deve essere presentata: - entro il 31 dicembre 2010 dai titolari di diritti reali sugli immobili che non risultino ancora dichiarati in Catasto. L’agenzia del territorio, in seguito rende disponibili ai Comuni le dichiarazioni di accatastamento per i controlli di conformità urbanistico-edilizia, attraverso il Portale dei Comuni - entro il 31 dicembre 2010 dai titolari di diritti reali sugli immobili oggetto di interventi edilizi che abbiano determinato una variazione di consistenza ovvero di destinazione non dichiarata in Catasto. Inoltre,- dall'1 gennaio 2011, l'Agenzia del Territorio, sulla base di nuove informazioni connesse a verifiche tecnico-amministrative, da telerilevamento e da sopralluogo sul terreno, provvederà ad avviare un monitoraggio costante del territorio per l’individuazione di ulteriori immobili non dichiarati- negli atti pubblici e nelle scritture private autenticate tra vivi aventi ad oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali su fabbricati già esistenti dovrà essere presente per le unità immobiliari urbane, a pena di nullità oltre all'identificazione catastale, il riferimento alle planimetrie depositate in catasto e la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari, della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie. L’indicazione dei dati catastali deve essere allegata anche al momento della richiesta di registrazione di contratti, scritti o verbali, di locazione o affitto di beni immobili esistenti sul territorio dello Stato e relative cessioni, risoluzioni e proroghe anche tacite.

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