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"La formazione in edilizia punta sulla sicurezza"

fonte Il Sole 24 ore, Andrea Curiat / Edilizia

27/09/2010 - Sempre più attenzione alla formazione nel mondo dell'edilizia: nel 2009 sono stati 10.633 i corsi organizzati dal sistema delle 97 scuole edili italiane, con una crescita record del 62,4% nel giro di un anno. Le sc1ole del Nord Italia si confermano le più affollate, ospitando pi del 60% delle lezioni totali, contro il 40% del Centro e del Sud Italia. La formazione sulla sicurezza resta al centro di 5.818 corsi, il 54,7% del totale, in calo per dal 68% del 2008. A recuperare terreno è la formazione professionale, oggetto nel 2009 di 4.815 corsi (il 45,3% del totale). Sono i dati dell'ultimo rapporto stilato dall'Ente nazionale per la formazione e l'addestramento professionale nell'edilizia (Formedil), che evidenzia le tendenze in atte nel mercato del lavoro del comparto edile. Tra i dati pi evidenti c'è il successo dei corsi 16 Ore, che hanno registrato unto- tale di 40.712 allievi nel 2009. con una crescita del 132,5% rispetto ai 17.509 del 2008. Si tratta di corsi di prima formazione destinati a tutti gli operai al primo impiego e finanziati tramite le casse edili e i fondi in bilancio per le singole scuole. «L'idea alla base dei corsi 16 Ore - spiega il coordinatore del progetto Claudio Tombari - è di formare i lavoratori ancor prima che svolgauo il primo giorno di lavoro. In questo modo le imprese edili non devono sostenere alcun costo, né per la formazione in sé, né in termini di mancata presenza degli operai. Sono corsi pratici, non teorici, in cui cerchiamo di dare un primo imprirtiLng sulle best practice del settore, insegnando anche a lavoraie in sicurezza». I 3.308 corsi 16 Ore del 2009 rappresentano il 63,4% dell'attività specifica di formazione professionale e il 36% del totale dei corsi, inclusi quelli per la sicurezza. L'importanza dell'iniziativa, rileva Tombari, sta anche nella possibilità di «formare al meglio il crescente numero di stranieri presenti sul mercato del lavoro italiano, che ormai rappresentano il 50% degli operai edili». Nel 2009, gli allievi stranieri sono stati 28.500, pari al 22,5% del totale. Più del 70% ha frequentato le scuole edili del Nord del Paese, il 23,7% del Centro e soltanto il 4,1% del Sud. Nelle regioni meridionali, comunque, la quota degli allievi stranieri in un anno è crescita del 300% in un anno e nel Centro Italia è quasi raddoppiata; «Il progetto 16 ore pu diventare per tutti il punto di partenza per una carriera di successo. Gli studenti possono infatti tornare successivamente nelle scuole edili per un programma di formazione continua nell'ambito di piani di sviluppo professionale personalizzati. Come Formedil, ci impegniamo a fare da tramite tra gli operai e le aziende per assisterli nei loro progetti di crescita lavorativa». Sempre nel 2009, i corsi di formazione continua per lavoratori occupati sono stati 696 (il 13,3% del totale), altri 648 hanno riguardato l'apprendistato (6,7%), e 166 la riqualificazione dei disoccupati (3,2%). A chiudere il quadro tracciato dal rapporto 2010 Formedil sono proprio i dati sulla disoccupazione: il sistema delle scuole edili ha formato nel 2009 oltre 6mila allievi disoccupati, il 30% dei quali concentrato al Sud, il 26,4% nel Centro Italia, un 28,7% nel Nord Ovest e solo il 15% nel Nord Est.

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