08/02/2011 - Accenture e Barclays presentano uno studio che stima in 2.900 miliardi di euro gli investimenti necessari entro il 2020 per traghettare l'Europa verso un sistema energetico a basse emissioni di CO2. Gli investimenti contribuiranno alla riduzione delle emissioni in Europa dell'83% rispetto ai valori del 1990, pari a un abbattimento di 2,2 miliardi di tonnellate di CO2; per l'Italia la spesa prevista è di 265 miliardi di euro, che porterebbe ad un risparmio di 230 milioni di tonnellate di CO2 equivalente. Secondo lo studio Accenture, per finanziare la transizione dell'Europa ad un economia low carbon, sarà fondamentale il ruolo delle banche, in particolare attraverso attività di intermediazione sui capitali istituzionali. Rispetto all'investimento complessivo stimato dalla ricerca, i primi 2.300 miliardi di euro sosterranno l'acquisizione e l'implementazione di impianti a basse emissioni e i restanti 600 finanzieranno la ricerca, lo sviluppo e la produzione di tali tecnologie. Solare, eolico ed edilizia assorbiranno la parte più rilevante degli investimenti: gli impianti solari ed eolici realizzati per i servizi pubblici e i privati richiederanno infatti gli investimenti più ingenti, pari a 617 miliardi di euro. Gli "edifici intelligenti" e la produzione distribuita di energia in ambito residenziale richiederanno 600 miliardi di euro, a fronte di un risparmio potenziale pari al 18% delle emissioni di CO2 identificate.

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