02/05/2011 - Il settore delle ferrovie è ancora una volta interessato da norme che riguardano da vicino anche la sicurezza sul lavoro, e adempiono importanti normative comunitarie di settore. Dopo il decreto legislativo 23 dicembre 2010, n. 264, con cui veniva data attuazione alla direttiva 2005/47/CE per regolamentare “taluni aspetti dell'orario di lavoro dei lavoratori mobili delle ferrovie addetti a servizi di interoperabilità transfrontaliera effettuati da imprese ferroviarie”, il recente decreto legislativo 24 marzo 2011, n. 43 ha recepito invece la direttiva 2008/110/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, con l’obiettivo di migliorare e di sviluppare la sicurezza delle ferrovie della Comunità europea. In tal senso è stato integrato il decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162 (che disponeva l’attuazione delle precedenti direttive 2004/49/CE e 2004/51/CE). Il decreto 243/2011 nell’articolo 3 richiede di emanare, entro 60 giorni dalla sua entrata in vigore, un decreto che dia rapida attuazione al sistema di certificazione dei soggetti responsabili della manutenzione di carri merci. L’atteso decreto, di fonte interministeriale (coinvolti ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ministero dell'Economia e delle Finanze e ministro dello Sviluppo economico) dovrà dettare disposizioni che tengano conto dell'accordo internazionale di Bruxelles (14 maggio 2009). Dovrà inoltre individuare le modalità di riconoscimento degli Organismi di certificazione, l’entità delle tariffe a carico dei predetti Organismi per le attività di riconoscimento, rinnovo e vigilanza svolte dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sulla base del costo effettivo delle prestazioni. Nelle more del decreto interministeriale, la verifica della capacità di svolgere le funzioni di responsabile della manutenzione - laddove lo stesso responsabile sia una impresa ferroviaria o un gestore della infrastruttura - sarà effettuata dall'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, sulla base degli articoli 14 e 15 del decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162.

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