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"Appalti di infrastrutture, cresce la concorrenza cinese"
fonte agi / Edilizia
20/06/2011 - "In Europa sono in aumento i casi di imprese di costruzioni e di logistica cinesi che si aggiudicano appalti nei settori stradale, ferroviario, portuale, edilizio, spesso ricorrendo a misure di dumping sociale ed economico". Lo ha detto Luisa Todini, presidente Fiec, alla conferenza annuale della Federazione dell'Industria Europea delle Costruzioni a Sofia, in Bulgaria. Queste società, ha aggiunto, "essendo di proprietà statale, godono di aiuti finanziari preclusi alle imprese europee. Il caso della Polonia, dove nel 2009 il consorzio guidato da un'impresa cinese di proprietà statale si è aggiudicato, nonostante le molte e manifeste anomalie dell'offerta presentata, la gara per la costruzione di un tratto autostradale, e dove oggi i ritardi e i problemi nei lavori e pagamenti dei subappaltatori stanno inducendo il governo polacco a rescindere il contratto mettendo a rischio una infrastruttura necessaria ai campionati Europei di calcio del 2012, è solo il più evidente di un fenomeno preoccupante e in rapida diffusione" ha poi sottolineato. "Il Sistema-Paese Cina troppo spesso agisce ricorrendo a misure sleali, e non solo nel nostro settore" ha ricordato anche nella veste di Presidente del Comitato Leonardo. "Ne sono un esempio lo sfruttamento degli investimenti diretti esteri come strumento per carpire tecnologie e know how, che si traduce spesso in furto di proprietà intellettuale e in attività di contraffazione".
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